Libri di Giulio Turchi
Se potessi scriverti ogni giorno. Lettere 1927-1943
Giulio Turchi, Emma Turchi
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2013
pagine: 286
Giulio ed Emma Turchi, i protagonisti di questo inedito e singolarissimo carteggio d'amore, non appartengono solamente alla storia politica dell'antifascismo. La loro è la storia di un amore coniugale a cui si sono frapposti, come una barriera implacabile, diciassette anni di carcere e di confino. Una storia di dedizione e di tenerezza, percorsa da una fortissima intensità affettiva. Nel corso dei diciassette anni Emma seguirà Giulio come un'ombra, da un luogo di pena all'altro, abitando e lavorando nella stessa città del carcere quando possibile, per poterlo incontrare a colloquio ogni volta che le sarà permesso. Anni lunghi e inesorabili in cui i due si scrivono ogni volta che viene loro consentito, ora una, ora due volte la settimana, ora più raramente, con un'ostinazione che non conosce cedimenti. Le lettere acquistano così via via spessore. Diventano veementi documenti di resistenza e di denuncia dello stato di prepotenza e di grigia mancanza di libertà in cui si trovava il paese. Dopo la guerra e la Liberazione, Giulio prenderà il suo posto di dirigente nelle file del Partito comunista. Sarà eletto nel 1948 deputato al Parlamento, e nella successiva legislatura, sempre alla Camera, avrà l'incarico di questore. Emma continuerà a stargli vicino fino alla morte di lui, nel 1974. Soltanto a distanza di più di sessant'anni quelle lettere, riordinate dalla figlia Gioia, vengono oggi alla luce: documento potente di un dimensione intima che ha saputo resistere all'asprezza dei tempi.
Emma. Diario d'amore di un comunista al confino. Ponza, 1939
Giulio Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2012
pagine: 104
Dopo dieci anni di carcere fascista, nel 1937 Giulio Turchi, "comunista sovversivo", ha scontato la pena per cospirazione politica inflittagli dal Tribunale speciale e crede di essere in procinto di tornare a casa... Ad attenderlo fuori ci sarà la sua Emma, la giovane compagna che ha sposato undici mesi prima di essere incarcerato e che per dieci anni lo ha seguito di prigione in prigione per poterlo incontrare anche solo pochi minuti durante i "colloqui". E invece no, il regime non si fida; dalla galera Giulio passerà direttamente al confino, in una peregrinazione che durerà altri sei anni. A Emma non sarà nemmeno concesso di condividere con lui questa nuova segregazione. Grazie alla sua caparbietà, dopo soltanto un mese dall'arrivo di Giulio sull'isola, lei otterrà il permesso di visitare il marito alle Tremiti. Scritto nel 1939 dal confino di Ponza, "Emma" è il diario inedito nel quale Giulio racconta la sua attesa, le aspettative, i timori, le tenerezze, il loro ritrovarsi e infine la felicità insperata di quei giorni insieme. Neanche quel diario gli viene però concesso di tenere con sé. Sequestrato dalla polizia, resterà sepolto a lungo negli archivi del ministero. Solo molti anni dopo la morte di Giulio, una mano amica lo farà riemergere dagli incartamenti dove era finito, per consegnarlo a Emma. E lei lo custodirà gelosamente per tutto il resto della sua vita, come fosse la voce stessa di Giulio. Postfazione di Gioia Turchi.