Libri di Giulio Martone
L'arte del conversare
Michel de Montaigne
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2022
pagine: 46
Non c’è niente di più tedioso dell’essere sempre d’accordo, dell’andare a braccetto in ogni querelle e in ogni espressione di spirito. La conversazione, antica pratica umana, oralità che ha fatto nascere la scrittura e sviluppato la nostra possibilità di socializzazione, va però praticata scegliendo i giusti interlocutori, ovvero coloro i quali rendono proficuo questo naturale esercizio, stimolando il nostro intelletto attraverso la di sputa. Nasce da questa riflessione uno dei celebri saggi di Montaigne, che è anche una disquisizione sulla libertà d’espressione e sulla capacità umana di accettare il giusto contraddittorio. E cosa sono i Saggi se non una lunga conversazione con se stessi e col mondo, l’arte sofistica per eccellenza del visualizzare ogni cosa e il suo contrario, valorizzando la bellezza della complessità?
La saggezza e il destino
Maurice Maeterlinck
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 190
In questo testo del 1898 il poeta e filosofo belga premio Nobel si confronta con il caso, la fatalità e il mistero che pervadono resistenza umana, vessata da forze caotiche e ineluttabili, indicando una via ben precisa da percorrere, nella della saggezza quale "energia di felicità purificata". Per Maeterlinek esistono due tipi di destini: quello esteriore, intoccabile e incerto, e quello interiore, opera della nostra volontà, in cui la saggezza fa da porto sicuro, rifugio nella tempesta. Ecco dunque la possibilità di trasformare il pensiero in un giardino chiuso, una grotta brillante, dove costruirsi il proprio asilo dai terremoti del caso. Seguendo la filosofia stoica e il pensiero di Spinoza, Maeterlinek indica nell'interiorità una strada verso l'emancipazione dal reale. Con uno scritto di Rainer Maria Rilke.
La saggezza e il destino
Maurice Maeterlinck
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 190
In questo testo del 1898 il poeta e filosofo belga premio Nobel si confronta con il caso, la fatalità e il mistero che pervadono resistenza umana, vessata da forze caotiche e ineluttabili, indicando una via ben precisa da percorrere, nella della saggezza quale "energia di felicità purificata". Per Maeterlinek esistono due tipi di destini: quello esteriore, intoccabile e incerto, e quello interiore, opera della nostra volontà, in cui la saggezza fa da porto sicuro, rifugio nella tempesta. Ecco dunque la possibilità di trasformare il pensiero in un giardino chiuso, una grotta brillante, dove costruirsi il proprio asilo dai terremoti del caso. Seguendo la filosofia stoica e il pensiero di Spinoza, Maeterlinek indica nell'interiorità una strada verso l'emancipazione dal reale. Ne risulta una riflessione attualissima e affascinante sulla vita e sulle qualità necessarie per attraversarla con fiducia. Accompagnata da un saggio di Rainer Maria Rilke, l'opera torna in libreria dopo più di cinquant'anni, per la prima volta nella sua versione integrale, con i capitoli censurati dall'originale francese e presenti solo nella traduzione tedesca coeva all'autore, incentrati criticamente sulla figura di Napoleone.
L'arte del conversare
Michel de Montaigne
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 46
Non c'è niente di più tedioso dell'essere sempre d'accordo, dell'andare a braccetto in ogni querelle e in ogni espressione di spirito. La conversazione, antica pratica umana, oralità che ha fatto nascere la scrittura e sviluppato la nostra possibilità di socializzazione, va però praticata scegliendo i giusti interlocutori, ovvero coloro i quali rendono proficuo questo naturale esercizio, stimolando il nostro intelletto attraverso la disputa. Nasce da questa riflessione uno dei celebri saggi di Montaigne, che è anche una disquisizione sulla libertà d'espressione e sulla capacità umana di accettare il giusto contraddittorio. E cosa sono i "Saggi" se non una lunga conversazione con se stessi e col mondo, l'arte sofistica per eccellenza del visualizzare ogni cosa e il suo contrario, valorizzando la bellezza della complessità?
Fantasmi
Henri Bergson
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 51
"Fantômes de vivants et recherche psychique" è il testo del discorso tenuto nel 1913 da Bergson a Londra, presso la Società per la Ricerca Psichica (SPR) a cui aderirono scrittori, scienziati e intellettuali, tra cui Sigmund Freud, Carl Gustav Jung, Robert Louis Stevenson, Marie Curie, William James. La SPR era stata fondata nel 1882 a Londra, in seguito al rinnovato interesse per l'occultismo, con lo scopo di esaminare in modo scientifico eventi quali la telecinesi, la trasmissione del pensiero, la chiaroveggenza e le apparizioni di fantasmi. In questo discorso ponderato e brillante, ricco di inquietanti suggestioni, il filosofo prende in esame i fantasmi dei viventi (quelle apparizioni di persone in punto di morte a familiari o amici che si trovano a grande distanza) e altri fenomeni paranormali, analizzando in modo razionale nello stile limpido che gli valse il Nobel per la letteratura nel 1927 - la sfera misteriosa, disprezzata dalla scienza ufficiale, dell'occulto, i cui enigmi gli offrono all'occasione di descrivere il funzionamento della nostra mente.