Libri di Giuliana Masera
Tracce di empatia. Per un orientamento tra consapevolezza, gentilezza e compassione
Giuliana Masera
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 96
In queste pagine l'autrice propone una riflessione sull'empatia alla luce delle elaborazioni filosofiche e delle scoperte neuroscientifiche, aprendo il campo d'indagine anche a discipline più recenti come la "neuroetica". Si tratta infatti di una riflessione che ha necessità di estendersi in diversi contesti, individuando spazi in cui potersi confrontare in funzione dei differenti ruoli e saperi. Se empatia è provare ad andare dove l'altro sta, si devono fare continuamente i conti con l'estraneità di questo luogo che non conosciamo e che ci può essere estraneo. È in quest'ottica che diventa ancor più appassionante approfondire le modalità attraverso cui l'empatia trova possibilità di espressione, ovvero la gentilezza, la gratitudine, la compassione e l'acquisizione di consapevolezza attraverso la dimensione della riflessività. Forse è questa la grande sfida dei nostri giorni: rimanere donne e uomini empatici, nonostante tutto quello che ci circonda.
Parole e gesti di cura. Un approccio fenomenologico
Giuliana Masera
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 160
Negli ultimi decenni l’esercizio delle professioni di cura, in particolare in ambito infermieristico, ha assunto un profilo sempre più scientifico: sofisticate tecniche diagnostiche si sostituiscono alle risorse offerte dall’esperienza personale di chi esercita la cura, e il tratto specialistico della pratica clinica accentua molte volte il distacco nella relazione tra curante e curato. Da qui la necessità di una riflessione sulla cultura della malattia che sia in grado di mettere a disposizione del soggetto la capacità di dare parola a ciò che in realtà sente, teme, spera, vuole e in genere vive. Si tratta di recuperare e sviluppare determinate competenze esistenziali intese come capacità di conoscere se stessi, il proprio corpo, le proprie emozioni, i propri comportamenti, certi che questo sapere esistenziale è il territorio privilegiato per la costruzione di gesti di cura attraversati e nutriti dalla relazione. La fenomenologia costituisce lo strumento privilegiato che ci consente, attraverso il suo linguaggio, di dar voce a queste competenze esistenziali. Le parole dell’esperienza vissuta aprono alla scoperta di nuovi orizzonti, ci accompagnano nella revisione delle nostre direzioni di marcia, per riscoprire quel tempo quieto capace di rigenerare la relazione con noi stessi e con le persone di cui quotidianamente ci prendiamo cura. Svolgere una professione al servizio dell'altro richiede un impegno che si esprime attraverso una molteplicità di saperi caratterizzati da linguaggi e forme differenti.
Prendersi cura dell'altro. Dal rispetto al riconoscimento attraverso il dialogo e la cura
Giuliana Masera
Libro: Copertina morbida
editore: Il Pensiero Scientifico
anno edizione: 2014
pagine: 126
Quale ruolo occupa l'opera di cura nell'agire infermieristico e nelle professioni sanitarie? La cura rappresenta un elemento essenziale della vita e nel lavoro di cura si incontra sempre un "altro". Prendersi cura dell'altro implica la capacità di essergli accanto. Ma chi è l'altro che incontro e scopro diverso da me? Perché accoglierlo? Per dovere? Per etica professionale? Per educazione? Le emozioni ed i sentimenti rivestono un ruolo fondamentale nelle relazioni. Negarli o volerli nascondere non consente a coloro che si dedicano all'attività di cura di agire una buona cura. Il rispetto, il riconoscimento e il dialogo sono requisiti indispensabili all'accoglienza, ma è l'ascolto, fra tutte, la facoltà che ci consente di entrare in contatto con il mondo dell'altro, un ascolto (per dirla con le parole di Simone Weil) in cui trovi posto il silenzio, l'attenzione, l'umiltà.
Vicinanza e lontananza attraverso gesti di cura
Giuliana Masera, Nadia Poli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 112
Nel lavoro di cura si trovano costantemente ad interagire pensiero ed azione. Capire quando e come avvicinarsi o sottrarsi al corpo dell'altro, richiede sensibilità e capacità di accoglienza; strumenti fondamentali per chi si occupa di professioni di cura. Infermieri, fisioterapisti, ostetriche, educatori professionali, tecnici di radiologia, operatori socio-sanitari, logopedisti hanno bisogno di recuperare e valorizzare questo tessuto di umanità, non come "un di più" rispetto alle competenze tecniche, bensì come parte costitutiva della loro professione. corpi quotidianamente incontrati provocano, a volte inquietano, rimandano spesso al senso ultimo del nostro esistere, mettendo a dura prova la capacità di essere accanto al dolore e alla sofferenza. 'attenzione alla comunicazione corporea, ai messaggi trasmessi più o meno consapevolmente anche attraverso i gesti, può consentire agli operatori maggiore consapevolezza, aprendo così uno spazio di riflessione circa il proprio modo di agire la cura. Il volume approfondisce in particolare due disposizioni: il "tocco relazionale" espresso attraverso il tatto, primo senso a svilupparsi e ultimo a scomparire nella vita umana, e l'esercizio del pudore inteso come condivisione di intimità e rispetto nei confronti dei corpi incontrati.