Libri di Giovanni Laera
L'uomo di Altamura. Epilogo tragico di un lontano antenato
Giovanni Laera
Libro
editore: LAB Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 132
Maritmie
Giovanni Laera
Libro: Libro in brossura
editore: Marco Saya
anno edizione: 2023
pagine: 122
Fiore che ssembe
Giovanni Laera
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2019
pagine: 76
«"Fiore che ssembe" è il primo testo poetico di Giovanni Laera. È costituito da una sequenza di ventisette moderni madrigali, dove l’alternarsi di endecasillabi e settenari innesta il dialetto di Noci nella migliore tradizione italiana, per ricondurlo poi, con i suoi rossi accesi, al più prossimo Bodini, o proiettarlo, con i suoi azzurri, in area europea, ai vocativi di Trakl. La poesia di Laera ha un carattere spiccatamente visionario, che balza dal profondo con espressioni anche violente, con immagini e suoni che emergono dal sogno e dalla memoria.» [dalla postfazione di Francesco Granatiero]
L'uomo di Altamura. Epilogo tragico di un lontano antenato
Giovanni Laera
Libro: Libro rilegato
editore: LAB Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 132
Anno 1993. In una grotta nei pressi della città di Altamura, alcuni speleologi scoprono uno scheletro appartenuto ad un Neanderthal vissuto circa 150.000 anni fa. La scoperta fa subito il giro del mondo perchè si tratta dell'unico scheletro completo di Neanderthal mai scoperto. A che punto sono gli studi? Come e perché è caduto in quella grotta? Perché l'uomo di Altamura è così importante? In quale habitat è vissuto? A queste ed altre domande tenta di dare una risposta questo libro. Contiene immagini inedite del CARS (Centro Altamurano Ricerche Speleologiche).
Dizionario etimologico del dialetto di Noci
Mario Gabriele, Giovanni Laera
Libro: Copertina morbida
editore: Cooperative Meridies
anno edizione: 2014
pagine: 336
Appendice al dizionario etimologico del dialetto di Noci
Mario Gabriele, Giovanni Laera
Libro: Copertina morbida
editore: Cooperative Meridies
anno edizione: 2014
pagine: 86
Tutte u munne é paise. Le parole straniere nel dialetto
Giovanni Laera, Giuseppe Chielli, Maria Vittoria D'Onghia
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 156
Il viaggio infinito
Mario Gabriele, Giovanni Laera
Libro
editore: AGA Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 108
Onde di roccia. Murge e dintorni, dalle origini ad oggi e oltre
Giovanni Laera
Libro: Libro in brossura
editore: Schena Editore
anno edizione: 2013
pagine: 344
Le Murge trovano nella loro peculiare morfologia, nel tipo di struttura rocciosa che ne condiziona in modo caratteristico l'aspetto superficiale e profondo, nella tipologia degli insediamenti antropici come nella presenza di particolari piante e animali, persino in un suolo arido esasperato dalla calura soffocante di ogni estate, nella premurosa ospitalità delle genti che le abitano, un motivo antico, ancorché sempre attuale, di interesse e di accertato gradimento da parte di quanti decidono di visitarle. Tanto che non meraviglia che il turista più attento, e talora anche il frettoloso, muovendosi tra i suoi poggi, ammaliato da un paesaggio dolce e riposante, voglia farne motivo di approfondimento e pensosa riflessione. Così, magari seduto su uno spuntone di roccia affiorante in una landa deserta della parte più brulla del territorio, nel silenzio più assoluto, non stupirebbe se venisse invogliato a lasciare libero il pensiero di andare di colle in colle, e al di là di ognuno di essi, fin laggiù, nella profonda notte del tempo, alla ricerca di una origine (e di una ragione) di quello che lo circonda come di ogni cosa, inanimata o vivente che sia.
Delia, la ragazza della Grotta di Agnano. Epilogo tragico di una gestante di 28.0000 anni fa
Giovanni Laera
Libro
editore: Serendipity Editore
anno edizione: 2016
pagine: 127
"Se osserviamo il copricapo di Delia", ebbe a scrivere il prof. Coppola, "notiamo una forte affinità con quello della 'venere di Willendorf', ritenuto impropriamente una forma di acconciatura; ciò ci porta a credere che forse la cerimonia del seppellimento di Delia non si sia limitata all'annullamento del corpo con il sotterramento, ma che abbia proposto una 'divinizzazione' della maternità incompiuta, con una forte valenza simbolica per la sopravvivenza del gruppo." La fig. 27 riproduce l'immagine della Venere (o donna) di Willendorf, statuetta di 11 centimetri di altezza raffigurante una donna in cui vengono espresse in modo esagerato i caratteri distintivi della femminilità, scolpita in pietra calcarea oolitica e dipinta con ocra rossa. Risalente al Paleolitico superiore, fu scoperta all'inizio del '900. Rappresenta, come si può facilmente constatare, un fisico femminile steatopigo. Trovasi esposta al Naturhistorisches Museum di Vienna
Vora
Mara Venuto
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2023
pagine: 64
«Vora è una voce dialettale pugliese che significa 'voragine, inghiottitoio'. Etimologicamente risale al latino vorare 'inghiottire', benché Rohlfs ipotizzasse addirittura, alla base del termine, la radice prelatina *vora. Tale voce forma curiose coppie minime con altri dialettismi: con la vura, ad esempio, parola con cui si indica in Puglia il misterioso folletto che conduce all'incubo; o con la vara, carro su cui vengono poste le statue o le immagini dei santi nel corso delle processioni. Sembra di entrare, anche solo articolando questi suoni, in una dimensione altra, un luogo nascosto alla vista dei più o, al contrario, ostenso, sciorinato; entro un sogno popolato dai mostri e dalle violente gioie dell'infanzia, e dal sangue dei santi. Mara Venuto dà ascolto, in questo libro, a quelle voci in grado di crepare il suolo, di farci letteralmente mancare la terra sotto i piedi, insegnandoci che è nell'ascolto — ancor prima che nella scrittura — il vero mestiere del poeta» (dalla prefazione di Giovanni Laera).