Libri di Giovanni Di Sorte
Come l'aria che cammina. Le inchieste del commissario Rocchi
Achille Serra, Giovanni Di Sorte
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2018
pagine: 326
Secondo volume delle inchieste del commissario Rocchi – alter ego di Achille Serra, capo della squadra mobile di Milano negli anni Settanta –, "Come l'aria che cammina" narra un caso criminale realmente accaduto, nella cui gestione e soluzione Serra è stato determinante. La vicenda prende avvio da un abilissimo colpo nel caveau di una banca milanese, con un bottino plurimiliardario: un delitto che produce omicidi e violenze a catena. Particolarmente difficili e complesse, le indagini - tra Milano, Roma, Palermo, Washington e Santiago de Cali - sveleranno un collegamento tra mafia e cartelli colombiani della droga: il commissario Rocchi e i suoi uomini, insieme ai colleghi italiani e americani, in meno di un mese dovranno affrontare una realtà drammatica e cruenta, fino alla soluzione del caso e all'epilogo.
Milano da morire
Achille Serra, Giovanni Di Sorte
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2016
pagine: 192
Scritto a quattro mani da Achille Serra e Giovanni di Sorte, "Milano da morire" è uambientato nella Milano degli anni '70 fra desiderio di benessere e di soldi facili da un lato e violenza quotidiana delle manifestazioni di piazza, dei crimini della malavita spicciola e delle bande organizzate dall'altro. Appena arrivato da Roma per dirigere la Squadra Mobile nel capoluogo lombardo, il commissario Rocchi si ritrova ben presto ipnotizzato e sedotto dalla magia delle notti milanesi, con i locali scintillanti, il dinamismo sfrenato, la voglia di apparire. Quando Marco Cavalli, ricco proprietario di un famoso night nonché noto playboy, viene trovato morto nel suo appartamento, tutti gli indizi sembrano convergere su una persona: Anna Martini, la vicina di casa, da sempre invaghita del giovane e gelosa della bellissima figlia Chiara, che ha avuto una relazione con la vittima. Ma Rocchi non si lascia ingannare dalle apparenze: il quadro pare fin troppo semplice e lineare. Solo il fine intuito del commissario riuscirà a portare alla luce una verità sconvolgente, che nessuno avrebbe mai potuto ipotizzare.