Libri di Giovanni Contini Bonacossi
Castello di Cireglio: una storia orale. Lavorare sulla memoria
Giovanni Contini Bonacossi
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia dei Santi Bevitori
anno edizione: 2023
pagine: 262
Gli abitanti di Castello di Cireglio per secoli hanno alternato la cura dei campi e la coltivazione del castagno alle migrazioni stagionali in Maremma. Questo libro raccoglie le testimonianze dei più anziani, intervistati e registrati in audiovisivo per conto del Parco Letterario Policarpo Petrocchi. I Castellotti erano proprietari di appezzamenti di terra piccoli e difficili da coltivare in modo meccanizzato. Gli intervistati ci hanno parlato non solo di questa difficoltà e della scarsa fertilità dei suoli ma anche di un diffuso comportamento altruistico: solo aiutando i vicini ed essendo da loro aiutati nei momenti cruciali del ciclo agrario quell’agricoltura povera di montagna era possibile. I giovani e i bambini portavano a pascolare le pecore, ma sbucciavano anche i pali di castagno e contribuivano a tutti i lavori agricoli. Le donne, le ragazze e anche le bambine ricamavano e vendevano a intermediari il frutto del loro lavoro. A Castello nacque Policarpo Petrocchi, sempre molto impegnato nel promuovere scuole e migliorie nella struttura del borgo. Per questo a centocinquanta anni dalla morte il ricordo di Petrocchi, vero padre mitico, è ancora molto presente a Castello.
Il parco di Pratolino nel Novecento. Raccontato dai dipendenti della famiglia Demidoff
G. Piero Bonichi, Giovanni Contini Bonacossi, Fabio Leocata
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2010
pagine: 144
Una storia a più voci per raccontare il parco di Pratolino nel Novecento, un viaggio straordinario attraverso i racconti di chi ha vissuto e lavorato in questi luoghi da quando era dimora di Maria Demidoff all'intervento dell'amministrazione provinciale di Firenze. La società rurale, con i suoi ritmi, i lavori nei campi, i rapporti con l'aristocrazia. E ancora: gli eventi che hanno sconvolto l'Italia, dalla dittatura fascista al dopoguerra. Una comunità, quella che risiedeva nel parco di Pratolino, sottratta all'oblio grazie alle interviste racchiuse in questo libro.