Libri di Giosina Bifano
Io sono Laghitello. Paese vivo, paese abbandonato, paese scomparso
Giosina Bifano
Libro: Copertina morbida
editore: Calabria Letteraria
anno edizione: 2022
pagine: 164
Don Carlo Carusi, parroco di Laghitello, il 24 novembre 1929 rispose alla Curia di Tropea: le condizioni della chiesa «sono pessime: è lesionata quasi tutta. Per legge deve essere spostata insieme a tutte le abitazioni del paesello, perché fu fabbricata sopra una frana, frana che lentamente ha minato [...] tutti i fabbricati ivi esistenti» L'intero paese scivolava in Valle di Roppo: il 25 gennaio 1927 il Provveditorato alle Opere Pubbliche per la Calabria si era pronunciato stabilendone l'abbandono, «vana ed estremamente costosa riuscirebbe qualsiasi opera di consolidamento». Con la visita di Michele Bianchi, 30 gennaio dello stesso anno, e con l'intercessione di don Luigi Sturzo ebbe inizio, altrove, l'opera di costruzione. Dal 1930 il nome Laghitello scomparve dalle carte geografiche. Prefazione di Vito Teti.
Ho vissuto anche altrove
Giosina Bifano
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 125
Alberto e Rugiada sono un affermato professore di antropologia e una sensibile e riservata studentessa. Nel loro scambio di messaggi su Facebook, tuttavia, è quest’ultima a condurre il gioco dialettico, relegando l’accademico a una parte di ammirato ascoltatore: i ruoli ufficiali e consolidati finiscono per invertirsi e il maestro non solo impara dall’allieva, ma ne resta addirittura stregato. Rugiada è una creatura genuina e pura di cuore, intimamente legata alla sua terra, in cui aleggia ancora un’atmosfera ancestrale che la modernità prima e la postmodernità poi non hanno scalfito. È testimone, ma anche custode e portatrice, di valori come il rispetto per la natura, la sua conoscenza diretta, fisica, l’amicizia disinteressata, l’amore per il sapere non fine a se stesso. Attraverso ricordi d’infanzia, citazioni letterarie, racconti di piccoli grandi episodi che illuminano le sue giornate, la ragazza aiuta il professore a guardare meglio tra le pieghe dell’esistenza, fino a condurlo per mano, presenza costante e amica, a riscoprire se stesso e l’amore per la vita.