Libri di Giorgio De Ferrari
I muri che ci separano. Da Berlino al Messico, quando le democrazie hanno paura
Giorgio De Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 208
Era la sera del 9 novembre 1989 quando fu abbattuto il muro di Berlino. In quella stessa sera, durante la conferenza stampa, Günter Schabowski, il ministro della Propaganda, venne colto impreparato dalla domanda sulla concessione di permessi di viaggio ai tedeschi dell’Est. Rispose ab sofort, cioè “da subito-, con effetto immediato, e con due sole parole annunciò così la caduta del muro. I berlinesi lo presero alla lettera e si riversarono nei pressi del muro. Le guardie, lasciate senza ordine, non fecero altro che aprire i varchi. Le immagini dell’abbattimento del muro fecero il giro del mondo e in poco tempo l’euforia, lo spirito di riunificazione e libertà si diffuse in tutta Europa. Sono passati trent’anni e altri muri sono comparsi nel mondo. In occasione di questo anniversario, Giorgio Ferrari ripercorre le tappe del muro più tristemente famoso della storia attraverso i personaggi e gli eventi che ne hanno determinato prima l’edificazione e poi l’abbattimento: dalla Guerra Fredda alla crisi economica della Ddr allo storico discorso di John Kennedy, a Gorbačëv, alla decisiva opera di Giovanni Paolo II. La prigionia psicologica, morale e fisica di Berlino è durata ventotto anni, nel mondo però non si è cessato di costruire barriere, confini e cortine di ferro che ancora separano e umiliano individui, popoli e culture. Dalla “Barrera" fra il Messico e gli Stati Uniti alle mura che avvolgono Gaza e cingono la Cisgiordania, ai confini interni della stessa Europa, dove risorgono muraglie e distese di filo spinato laddove dovrebbe esserci lo spazio libero della circolazione delle persone e delle cose, un viaggio fra le democrazie (liberali e autoritarie) accomunate dalla grande paura dei migranti.
Il piano di arredo urbano. Problematiche e aspetti metodologici
Giorgio De Ferrari, Vittorio Jacomussi, Claudio Germak
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 1994
pagine: 256
Alla definizione di un'immagine urbana coerente e riconoscibile può contribuire in modo significativo un allestimento dello spazio pubblico che valorizzi gli elementi peculiari delle singole città e che consenta, al loro interno, di distinguere ambiti, vie, piazze e spazi verdi, nella direzione di un'armonica e caratterizza fisionomia ambientale. Ciò che attende il progettista nella redazione del piano di arredo urbano è, quindi, un lavoro di regia, in cui concretamente si definiscano strumenti e procedure per le attività svolte, da soggetti pubblici e privati, nei diversi settori: dalla viabilità agli spazi di relazione, dal verde al commercio, ai mezzi pubblicitari, al colore, al design di attrezzature. È in primo piano, ormai, la necessità di coordinare colori e segnali, dettagli e caratteri ambientali. Attraverso l'esperienza concreta degli autori e avendo presenti quegli approcci che abbiano avuto il merito di evidenziare gli aspetti più innovativi della ricerca ambientale nel progetto della scena urbana, il volume intende rivolgersi ai tecnici, agli studiosi e, in generale, a tutti gli operatori del settore presentando, di questo, problematiche e aspetti metodologici. A completamento dell'opera, un esteso compendio fotografico, schemi, riferimenti tecnici e normativi.

