Libri di Gino Trapani
Il recinto del disamore ovvero la «fujùta»
Gino Trapani
Libro: Libro rilegato
editore: Smasher
anno edizione: 2025
pagine: 220
Il libro racconta il rapimento di una giovane, che suscita accese discussioni sulla questione d’onore in una città siciliana, nella quale vive una comunità variegata, con una mentalità molteplice e mutante, connotata da umori sanguigni, abitudini ataviche ed eccessi. In tale contesto sociale persistono il maschilismo, lo scambio di favori e il familismo amorale, mentre stenta ad affermarsi il senso del bene comune, del bello e del sacro.I “disamorati” con i loro pettegolezzi costringono all’emarginazione e all’isolamento sociale Carmela, vittima della violenza sessuale. A causa dell’amara esperienza da fujùta, l’anima della donna - figlia di un bovaro arricchito, ancorato ad una visione tradizionale dell’onore e della roba - si sdoppia: da docile e arrendevole diventa anche rabbiosa e selvaggia. L’evento provoca tra i concittadini commenti salaci e fa nascere elucubrazioni arzigogolate sull’amore, sul rapporto di coppia e sulla parità di genere, argomentazioni, che riecheggiano i sofismi e le controversie declamatorie, tipiche del modo di dialogare non sempre misurato e pregevole dei siciliani.
Ritorno di Garibaldi in Sicilia. Piazza Roosevelt
Gino Trapani
Libro
editore: Giambra Editori
anno edizione: 2015
pagine: 152
In Piazza Roosevelt e Ritorno di Garibaldi in Sicilia di Gino Trapani sono rievocati (sotto forma di performance surreale) due periodi cruciali della storia d'Italia, che sono rivisitati dalla prospettiva di un popoloso paese della provincia siciliana, nel quale piccoli drammi quotidiani sono raccordati con eventi della grande storia. Ritorno di Garibaldi in Sicilia ripercorre l'epoca dell'Impresa dei Mille e confronta le speranze suscitate da Garibaldi con gli eventi successivi, che - gravidi di delusioni e di esclusioni in particolare per la gente del sud - ne hanno ritardato lo sviluppo e la modernizzazione. Piazza Roosevelt si svolge su due piani: uno storico (nei dieci anni successivi allo sbarco delle truppe alleate in Sicilia nel 1943) e l'altro surreale. I due piani si intersecano nella figura del Giornalista, tessitore della trama, dialogante con personaggi che rivivono i fatti raccontati a più voci - da un punto di vista odierno.