Libri di Gianluca Arcopinto
Liberté, egalité, Volonté. C'era una volta il cinema civile di Gian Maria Volonté
Libro: Libro in brossura
editore: Iuppiter
anno edizione: 2024
pagine: 60
Pamphlet dedicato a Gian Maria Volonté in occasione del trentennale della sua morte. Con scritti di Gianluca Arcopinto, Bruno Cariello, Roberto Iannone, Marco Grossi, Giulia D’Amato, Raffaele Meale. Il libro fa parte della collana cinematografica “Cilento Fest - Cinema e Borghi. “Essere un attore è una questione di scelta che si pone innanzitutto a livello esistenziale: o si esprimono le strutture conservatrici della società e ci si accontenta di essere un robot nelle mani del potere, oppure ci si rivolge verso le componenti progressive di questa società per tentare di stabilire un rapporto rivoluzionario fra l’arte e la vita“. (Gian Maria Volonté)
Controvento
Gianluca Arcopinto
Libro: Copertina morbida
editore: Marotta e Cafiero
anno edizione: 2016
pagine: 64
Il calcio raccontato, osservato, giocato minuto dopo minuto, dal fischio d'inizio fino ai tempi supplementari. Il calcio senza tempo e senza spazio: gioco di squadra che ha il sapore di casa anche al di là dell'Oceano. Gianluca Arcopinto è il padre di Giosuè e dirigente della Fortitudo Roma, scuola calcio in cui Francesco Totti ha mosso i suoi primi passi da calciatore e che suo figlio frequenta da circa due anni.
Un fiume in piena. Storie di un altra Scampia
Gianluca Arcopinto
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2014
pagine: 123
Gianluca Arcopinto fa il produttore cinematografico. Per alcuni mesi è stato l'organizzatore generale della serie tv Gomorra, tratta dal libro di Roberto Saviano. Dopo 5 mesi di lavorazione e 16 settimane di riprese, Arcopinto ha lasciato il set. Non ha, invece, lasciato Scampia, scegliendo di mettersi dalla parte di una cittadinanza attiva che rifiuta di essere ostaggio dell'economia camorristica e che non vede nella risposta dell'ordine pubblico l'unica alternativa. Arcopinto arriva alle Vele di Scampia con il mondo scintillante delle riprese televisive, coi suoi problemi di costi di produzione, di organizzazione, insieme agli attori, ai registi, agli sceneggiatori e lì inciampa su una realtà fatta di persone e associazioni che resiste alla droga, che si sottrae al controllo camorristico del territorio, che denuncia l'abbandono da parte delle istituzioni, che immagina un altro sistema economico e che dà forma alla speranza di una vita decente. Che rifiuta di riconoscersi nella parabola narrativa di una famiglia di boss e chiede che si racconti un'altra storia. Di questa realtà la serie Gomorra non parla, il libro di Gianluca Arcopinto sì.
Il camoscio e il borraccino. Vito Taccone
Gianluca Arcopinto, Elisabetta Pandimiglio
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Limina
anno edizione: 2011
pagine: 130
Attraverso la chiave della metafora narrativa, gli autori de "Il camoscio e il borraccino" seguono il filo dell'ultima intervista rilasciata dal campione italiano di ciclismo, Vito Taccone, in occasione del film, qui allegato, Taccone - Fuga in salita, che Elisabetta Pandimiglio e Cesar Meneghetti girarono intorno alla figura del grande ciclista scomparso nel 2007. Soprannominato "Camoscio d'Abruzzo", nel 1963 vince quattro tappe di fila al Giro d'Italia, raggiungendo rapidamente una popolarità straordinaria che lo riscatta dalla miseria a cui sembrava destinato. I suoi racconti - integrati da storie e testimonianze che ricostruiscono l'epoca in cui ha vissuto questo combattente ostinato - si animano di passione, si accendono di scatti improvvisi come a tradurre verbalmente il suo stile sportivo e la sua scelta di vita. Il ricordo di fatti drammatici si accavalla a quello di aneddoti curiosi. La battuta sempre pronta non oscura un'istintiva capacità di organizzare e analizzare la complessità di un'esistenza fuori dagli schemi, tempestata di momenti duri in cui la sofferenza personale si intreccia strettamente a quella collettiva. E nel ripercorrere con passione le sue fughe in salita, ci svela con dolorosa rabbia le pieghe nascoste del più popolare sport italiano degli anni Sessanta, ritrovandosi improvvisamente a confessare un segreto scottante che mai avrebbe pensato di portare alla luce.
Le parole del futuro. La ballata di Nichi Vendola
Gianluca Arcopinto
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Limina
anno edizione: 2010
pagine: 67
L'emozione che nasce dalla rabbia. La sfida impossibile. La parola che genera il sogno. La fiammella di speranza che si accende. L'orgoglio di essere dalla parte di chi perde. Il respiro irregolare dei bambini. La gioia di avere vinto, per una volta. La guerra da cui può rinascere la vita.