Libri di Gianfranco Fallica
I fratelli Bellatrama
Gianfranco Fallica
Libro
editore: Prova d'Autore
anno edizione: 2024
pagine: 312
Un paese, Lapidara, due fratelli e il loro destino fatto di partenze e ritorni; l'universo femminile, l'Etna come natura intima delle cose che accadono e delle persone che si agitano o vengono agitate; il dubbio e la verità, la giustizia, la parola detta ed ascoltata, l'ironia e la liscìa, il rapporto contrastato con l'impronta del Divino. Un viaggio introspettivo che disvela i protagonisti del romanzo scuotendo loro il cuore, che spinge al cambiamento, che pone domande per giungere, con fatica, alle risposte. Un viaggio che muove anche dalla pigrizia del percepirsi in lotta con il mondo e, per questo, volersene distaccare. Giungendo inevitabilmente a ritrovarlo, il mondo, non in virtù di uno spostamento geografico, del muoversi fisicamente verso qualcosa, ma soprattutto con la scoperta di ciò che si è, di ciò che si è destinati ad essere. E a viverlo come una bolla attorno a ciascuno di noi con la gente dentro, fino a cambiarlo a misura di ciò che possiamo fare in quello spazio ridotto, mentre la Terra continua a 'furriare', incontrollata, con il suo carico di storterie.
Dante implicato e il falso ritornante. (Dialogo tra eruditi d'Oltretomba)
Gianfranco Fallica
Libro: Libro in brossura
editore: BastogiLibri
anno edizione: 2022
pagine: 208
Il proposito del Dante implicato non è quello di cercare l’eredità del poeta nella cultura moderna, ma quanto il Vate sia coinvolto nella Modernità e quanto della sensibilità moderna si possa scoprire nell’opera dantesca. Un’operazione rovesciata rispetto alle comuni comprensioni del Sommo Poema, un viaggio presentato nella prima parte del testo nelle sue motivazioni e contenuti essenziali, poi trasferiti nella seconda parte in un poetico dialogo tra due umanisti, Pietro Bembo e Tito Vespasiano Strozzi, a cui partecipano diversi eruditi d’Oltretomba (scrittori, teologi, filosofi, poeti) in una suggestiva girandola di voci e di suoni e di colori. In sintesi, un canto e un controcanto, quasi una vivace disputa tra canone classico e moderno alla scoperta di Dante Autore e Pellegrino.