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Libri di Giacomo Montanari

Artistic treasures of the University of Genoa

Artistic treasures of the University of Genoa

Libro

editore: Genova University Press

anno edizione: 2023

pagine: 130

20,00

Tesori d'arte dell'Ateneo di Genova

Tesori d'arte dell'Ateneo di Genova

Libro

editore: Genova University Press

anno edizione: 2023

pagine: 130

20,00

Genova barocca. Opere, autori, territorio

Genova barocca. Opere, autori, territorio

Libro: Libro in brossura

editore: Genova University Press

anno edizione: 2022

pagine: 228

Il secolo barocco è stato – per Genova – un momento di straordinaria fertilità artistica e culturale. Sculture, quadri, affreschi diventano lo strumento comunicativo prediletto dall’aristocrazia cittadina, caratterizzandone spazi pubblici e privati. La capacità del linguaggio del barocco di coniugare natura e artificio s’incarna nell’espressività di diverse generazioni di artisti, dando luogo a linguaggi spettacolari e dirompenti. Questo libro è una guida – volutamente – incompleta all’incontro con cinquanta diversi artisti attivi a Genova tra 1605 e 1755, raccontati ognuno tramite una singola opera. Una selezione difficile e naturalmente parziale, che desidera restituire a chi legge lo stupore nel farsi coinvolgere nell’osservazione di dipinti e statue, donandogli – al contempo – gli strumenti di lettura dei fenomeni artistici di un’epoca irripetibile, e guidandolo alla scoperta di un territorio straordinario.
25,00

Palazzo dell'Ateneo

Palazzo dell'Ateneo

Libro: Libro in brossura

editore: Genova University Press

anno edizione: 2021

pagine: 86

Il Palazzo dell’Ateneo di Genova nacque come Collegio della Compagnia di Gesù a partire dal 1634 e ospita – da quasi quattrocento anni – l’istituzione universitaria genovese. Con la sua architettura spettacolare, arrampicata sulla collina di Pietraminuta, e il ricco patrimonio artistico – che va dai bronzi di Giambologna, agli affreschi del Carlone, alle pitture del Galeotti – rappresenta uno dei più interessanti casi di palazzo pubblico genovese. La continuità d’uso dei suoi spazi è narrata con efficacia dai suoi apparati decorativi, da quelli scelti dai gesuiti, fino alle istanze del Risorgimento.
10,00

Palazzo Spinola Pessagno in Genova

Palazzo Spinola Pessagno in Genova

Giacomo Montanari, Sara Rulli

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2021

pagine: 96

Il palazzo di Tomaso Spinola è parte di quello che Ennio Poleggi definì il Sistema dei Palazzi dei Rolli, l'efficace stratagemma per supplire alla mancanza di un luogo rappresentativo del potere nella Repubblica di Genova in occasione delle visite di dignitari stranieri. I palazzi aristocratici venivano iscritti in alcune liste (i "ruoli" o "rolli") e ripartiti a seconda del prestigio e del rango degli ospiti che potevano accogliere: all'interno di queste classi, si estraevano a sorte i palazzi e i relativi proprietari che si sarebbero dovuti occupare, di volta in volta, dei maggiorenti stranieri. A oggi si conoscono cinque "rolli", compilati negli anni 1576, 1588, 1599, 1614, 1664, una finestra che comprende bene gli estremi del Siglo de los Genoveses, in cui la Repubblica tenne in pugno la finanza del continente. I palazzi che compaiono in questi elenchi si segnalavano per le decorazioni, per lo sfarzo degli arredi e per la preminenza architettonica. I "rolli" attestano, inoltre, la peculiare dimensione sociale e abitativa di Genova: in seguito a miglioramenti o impoverimenti delle dimore – o alla perdita di prestigio di una famiglia – il palazzo poteva essere "promosso", "declassato" o espunto dall'elenco delle case private destinate al pubblico servizio dell'hospitaggio. Palazzo Spinola Pessagno fu inserito tra i Palazzi dei Rolli nel 1588 e nel 1599. La successiva assenza dalle liste indica probabilmente come, nonostante l'intervento corposo sull'apparato decorativo pittorico eseguito alla metà degli anni Sessanta del Cinquecento, il palazzo non si fosse poi arricchito di una aggiornata quadreria, un requisito che appare indispensabile – in quegli anni – per mantenersi a un livello alto nella graduatoria delle dimore più rilevanti. Nel 2006 l'UNESCO ha riconosciuto 42 palazzi del Sistema delle Strade Nuove e dei Palazzi dei Rolli come Patrimonio dell'Umanità. Tra questi anche Palazzo Spinola Pessagno che costituisce, per l'importanza del complesso architettonico e dell'apparato decorativo, una testimonianza significativa della società genovese che ideò, creò e visse questi luoghi.
13,00

Palazzo Brignole Durazzo alla Meridiana in Genova

Palazzo Brignole Durazzo alla Meridiana in Genova

Marco Franzone, Giacomo Montanari

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2018

pagine: 96

Palazzo Brignole Durazzo alla Meridiana fa parte del Sistema dei Palazzi dei Rolli, l’efficace stratagemma per supplire alla mancanza di un luogo rappresentativo del potere della Repubblica genovese in occasione delle visite dei dignitari stranieri. Realizzato entro il 1628 e inserito nei “rolli”, in terza classe, soltanto nel 1664, Palazzo Brignole Durazzo vide l'intervento, intorno al 1700, di Gregorio e Lorenzo De Ferrari, che affrescarono le sale con la notevole quadreria e la collezione degli arazzi. Questo primo volume della collana su «Genova e i Palazzi dei Rolli» presenta il palazzo a partire da una nuova campagna fotografica e sulla scorta di importanti acquisizioni archivistiche e documentarie, proponendosi come una raffinata guida per il pubblico generalista e un utile strumento di ricerca per gli studiosi e gli addetti ai lavori.
13,00

Autonomie e finanza locale

Autonomie e finanza locale

Guglielmo Bernabei, Giacomo Montanari

Libro: Copertina morbida

editore: CLEUP

anno edizione: 2017

pagine: 278

I tributi locali immobiliari e i tributi locali ambientali avrebbero dovuto costituire nelle intenzioni, sia del legislatore sia della dottrina, gli ambiti privilegiati di finanziamento dei comuni. In sede di legge di stabilità, a partire dal 2013, si è verificata una progressiva riduzione dei trasferimenti dallo Stato centrale agli enti locali che ha creato non poche difficoltà nel funzionamento degli enti stessi e nella gestione del territorio da essi governati. Gli interventi normativi non hanno tenuto nella giusta considerazione le differenziazioni a livello dimensionale e territoriale degli enti locali. Il livello e la composizione delle entrate e delle spese dei comuni presenta, infatti, una forte variabilità legata all'eterogeneità delle loro caratteristiche orografiche, demografiche, economiche e sociali. Pertanto, la definizione di una autentica forma di service tax sembra abbandonata, venendo meno quel collegamento con il costo dei servizi indivisibili forniti dai comuni. Il presente studio offre una prospettiva articolata e compiuta della controversa questione del "federalismo fiscale municipale", evidenziando quanto sia ardua la ricerca di un equilibrio soddisfacente.
35,00

Fiscalità locale. Ricerca di un difficile equilibrio

Fiscalità locale. Ricerca di un difficile equilibrio

Guglielmo Bernabei, Giacomo Montanari

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2016

pagine: 192

I processi di federalismo fiscale, avviati e non conclusi, non hanno concretamente determinato rafforzamenti dello spazio di autonomia finanziaria locale. Al contrario, è facilmente rilevabile che si è proceduto a una semplice trasformazione delle modalità e degli strumenti attraverso i quali lo Stato esercita le proprie prerogative in materia di controllo finanziario sugli enti locali. Dal 2012 gli interventi normativi intercorsi non hanno tenuto nella giusta considerazione le differenziazioni a livello dimensionale e territoriale degli enti locali. Partendo da un esame dell'evoluzione storica e concettuale della nozione di autonomia locale e dall'analisi dei profili di autonomia finanziaria inerenti il Titolo V della Costituzione, il volume propone una sintesi dell'evoluzione dei tributi locali immobiliari, ripercorrendo il passaggio dall'Ici all'Imu fino a prefigurare la costruzione di un modello di Service Tax. Le questioni esposte sono quelle più significative per sottolineare la difficoltà di giungere ad un sostenibile punto di equilibrio in tema di finanza locale.
15,00

Tributi propri e autonomie locali. Difficile sviluppo di un sistema di finanza propria degli enti locali

Tributi propri e autonomie locali. Difficile sviluppo di un sistema di finanza propria degli enti locali

Guglielmo Bernabei, Giacomo Montanari

Libro: Copertina morbida

editore: Primiceri Editore

anno edizione: 2016

pagine: 428

Uno degli aspetti più critici di un'indagine attenta sul sistema dei tributi propri e delle autonomie locali consiste nel consolidamento di una situazione di "complessiva indecisione" sul modello finanziario degli enti locali. Persiste una continua oscillazione tra due poli antitetici: quello della finanza propria e quello della finanza di trasferimento, tra i quali non è tuttora possibile tracciare una precisa linea di demarcazione. Ancora oggi la Costituzione repubblicana, nonostante le revisioni intercorse in materia di finanza locale, prevede per gli enti locali entrambe le forme di provvista finanziaria, senza però precisarne il reciproco rapporto nella struttura finanziaria locale. Questa seconda edizione del testo, mantenendo lo schema, peculiare della prima edizione, di una rassegna ragionata, ha inteso approfondire le innovazioni apportate dalla legge di Stabilità 2016. Si è posta una maggiore attenzione sulle lacune di sistema che il nostro ordinamento presenta in merito alla configurazione di un'autentica Local Tax.
25,00

Tributi propri e autonomie locali. Difficile sviluppo di un sistema di finanza propria degli enti locali

Tributi propri e autonomie locali. Difficile sviluppo di un sistema di finanza propria degli enti locali

Guglielmo Bernabei, Giacomo Montanari

Libro: Copertina morbida

editore: Primiceri Editore

anno edizione: 2015

pagine: 248

In Italia la tassazione immobiliare è stata, negli ultimi anni, costantemente al centro del dibattito politico e giuridico. In un contesto caratterizzato da un profondo rallentamento economico, il legislatore ha dovuto perseguire due obiettivi: da un lato, il riequilibrio strutturale dei conti pubblici per ridurre rapidamente il peso del debito, dall'altro, una ricomposizione del prelievo da attuarsi riducendo il carico fiscale sulle imprese e sul fattore lavoro aumentando la tassazione sul patrimonio immobiliare. Gli immobili sono stati visti come la materia ideale per individuare una imposta di tipo patrimoniale posta a base di una imposizione ispirata dal principio di territorialità.
18,00

Libri dipinti statue. Rapporti e relazioni tra raccolte librarie, collezionismo e produzione artistica a Genova tra XVI e XVIII secolo

Libri dipinti statue. Rapporti e relazioni tra raccolte librarie, collezionismo e produzione artistica a Genova tra XVI e XVIII secolo

Giacomo Montanari

Libro: Copertina morbida

editore: Genova University Press

anno edizione: 2015

pagine: 303

L'esperienza di entrare all'interno di una biblioteca di un aristocrarico genovese del XVI o XVII secolo è qualcosa che a oggi è pressochè impossibile vivere per chiunque: la dispersione dd patrimonio librario, il radicale cambiamento subito dai palazzi nobiliari e la parcellizzazione delle ricche raccolte di opere d'arte che dialogavano nell spazio culturale delle librarie ha reso estremamente complesso comprendere lo stretto rapporto esistente tra sapere letterario, collezionismo e produzione artistica. A partire dalla rilettura dei documenti, sino a giungere alla comprensione, del tutto nuova, delle opere che adornavano le sale di alcune delle più importanti biblioteche tra Cinque e Seicento a Genova, questo studio mira a dimostrare tramite una rigida metodologia di ricerca storico-artistica e archivistico-documentaria come tutti gli esiti materiali - libri, dipinti e statue - di un unico contesto culturale siano tra loro inscindibili e debitori di reciproche e importanti influenze. La scelta poi di analizzare alcuni suggestivi casi-studio come il Palazzo Imperiale di Campetto, affrescato dal Cambiaso per volontà di Vincenzo Imperiale; il grande Salone degli Esercizi Letterari del Collegio della Compagnia di Gesù, la cui iconografia ancora necessitava di una univoca chiave interpretativa e la formazione culturale e letteraria di un artista come Gio. Benedetto Castiglione.
16,00

Palazzo imperiale di Campetto in Genova

Palazzo imperiale di Campetto in Genova

Giacomo Montanari

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2017

pagine: 80

Palazzo Imperiale di Campetto è una dimora di eccezionale interesse anche nel novero di quelle più volte ascritte tra i Palazzi dei Rolli della Repubblica di Genova. Edificato nella seconda metà del Cinquecento, esprime la profonda e ricca cultura degli uomini che lo abitarono e che seppero parlare ai loro ospiti attraverso i libri, i dipinti e le statue che collezionarono. Le virtù del buon governo, la consapevolezza dei rapporti politici, le relazioni economiche e finanziarie si raccontano per mezzo dei celebri esempi del passato, finemente affrescate da Luca Cambiaso e comunicate agli ospiti illustri del palazzo in un trionfo narrativo, oggi nuovamente compreso nei suoi originari significati dopo cinquecento anni di oblio.
13,00

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