Libri di Ghazâlî Al
Il tabernacolo delle luci. Michkāt Al-Anwār
Ghazâlî Al
Libro: Libro in brossura
editore: Artemis (Ozzano dell'Emilia)
anno edizione: 2024
pagine: 94
Il sacro tabernacolo delle luci, conosciuto comunemente come "La nicchia delle luci", appartiene alle opere mistiche di al-Ghazālī, filosofo, teologo e astronomo islamico dell'XI secolo assai venerato. I suoi commenti agli importanti aspetti religiosi dell'Islam sono apprezzati tanto quanto le sue opere scientifiche e filosofiche. Questo trattato offre uno sguardo penetrante sulla vita interiore e sul pensiero esoterico dell'Imam al-Ghazālī. Esso inizia là dove si interrompe il suo libro autobiografico "La liberazione dall'errore". Tratta fondamentalmente il celebre "versetto della luce" del Corano (24:35) e il tema dei Veli tratto dagli hadith. Questi ultimi sono ulteriormente approfonditi in tre sezioni: una che studia i vari significati del termine "luce", l'altra sul linguaggio simbolico nel Corano e negli hadith, e infine l'ultima, che conclude applicando i risultati di questa simbologia al versetto e all'hadith in questione.
La perla preziosa. La vita dopo la morte
Ghazâlî Al
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2005
pagine: 125
Al-Ghazali (450/1058 - 505/1111) è considerato uno dei più grandi teologi e "Spirituali" dell'islam. Va senz'altro annoverato come uno dei maestri della tradizione Sufì. La sua opera è immensa, con più di trecento titoli censiti. Vissuto nell'epoca delle Crociate, fu uno dei più fieri avversari, sul piano dottrinale, del Cristianesimo. Tuttavia, il suo argomentare non cedette mai alla faziosità propria del tempo, ma mantenne sempre un rispetto profondo per le altre esperienze religiose monoteiste, come si può verificare in questo suo trattato: la Dourra o Perla preziosa è un'esposizione delle diverse fasi che seguono alla morte dell'essere umano.
La vigilanza e l'esame di coscienza
Ghazâlî Al
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2004
pagine: 142
Se la Verità immutabile può essere conosciuta cogliendo il riflesso del raggio divino nello specchio perfettamente levigato del cuore, la purificazione interiore gioca in vista di questo scopo un ruolo primario. Il Principio eterno può, infatti, essere colto solo nel momento in cui la coscienza cessa di essere frastornata dal rumore della concupiscenza e della passione. La vigilanza e l'esame di coscienza sono due delle più efficaci tecniche spirituali che permettono al cercatore d'ogni tempo di progredire sulla Via della realizzazione. Al termine del processo catartico, finalmente purificata per mezzo di una rigorosa disciplina, l'anima si dischiuderà all'amore celeste, privilegiata porta d'accesso ai segreti gelosamente custoditi al cospetto di Dio.
Le meraviglie del cuore
Ghazâlî Al
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2006
pagine: 183
Culla delle aspirazioni buone e malvagie dell'uomo, sede dello spirito e fonte di conoscenza, il cuore è l'essenza dell'uomo, e in quanto tale è in grado di cogliere - al termine di un arduo quanto affascinante percorso interiore - il Principio eterno. La religione si configura pertanto come esperienza intima in cui la ricerca di Dio avviene attraverso l'introspezione, perché "chi ignora il proprio cuore ignora se stesso e chi ignora se stesso ignora il suo Signore".
Il libro dell'unicità divina
Ghazâlî Al
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 176
Gli uomini, dice Ghazàlì, possono credere o non credere; quelli che credono, sono di due tipi: alle origini per gli uni e per gli altri è un giudizio di veridicità su colui che ha trasmesso loro le nozioni religiose fondamentali. Poi accade che gli uni restano fermi in quel giudizio. La loro fede è sufficiente per ottenere la salvezza: consiste nel comprendere il senso letterale delle formulazioni insegnate; è però come “un nodo” stretto sul cuore. Altri si propongono di rafforzare la loro fede. Per sciogliere il “nodo” si può ricorrere ai mezzi tradizionali: lettura assidua del Corano, studio delle tradizioni, osservanza delle pratiche cultuali. Per accedere a un livello di conoscenza ideale la chiave è la lotta spirituale, la resistenza alle passioni, la piena dedizione al ricordo di Dio. Sciolto con questi mezzi il nodo che è sul cuore, il fedele viene a trovarsi nel mondo dello “svelamento”. Il cuore, dice Ghazàlì, ha due porte: una si apre sul mondo del “regno” dell’uomo, quello visibile, percepibile coi sensi, l’altro sul mondo del “reame” di Dio, quello soprasensibile. Come si apre la porta data ai sensi è cosa nota. L’altra porta si apre al credente che, concentrandosi nel ricordo di Dio, guarda in fondo a se stesso. Alla luce della facoltà interna di chiaroveggenza il cuore rivela il suo tesoro. La confessione dell’Unicità induce la certezza che la Potenza divina è all’origine di tutto, di qui nasce la fiducia in Lui e il totale abbandono alla Sua volontà. Applicando abilmente versetti coranici alla materia che va esponendo, Ghazàlì presenta similitudini, parabole, massime e aneddoti per alleggerire una materia spesso ardua e metterla così alla portata di tutti.
Una brillante confutazione della divinità di Gesù sulla base del testo del Vangelo
Ghazâlî Al
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 176
II titolo completo di quest'opera di Ghazali suggerisce un confronto tra le religioni. In realtà il testo condensa molteplici aspetti della cultura medievale che si cristallizzano nella penna di uno dei principali pensatori islamici. Il testo utilizza ampie citazioni dell'evangelista Giovanni, ricorre al supporto di passi della Bibbia e delle sure del Corano, ricorrendo talvolta ad espressioni ebraiche, copte ed aramaiche. La polemica, mai anti-cristiana, ma sempre altamente teologica, può anche esser stata condotta sullo sfondo di un Oriente travagliato dalle Crociate, ma Ghazali non abbandona mai il suo argomentare pacato e filologico, per illustrare la figura del Cristo che, pur ricondotta alla sua umanità, è per il Corano l'ultimo Profeta divino prima della rivelazione di Muhammad.
Trattato sul destino
Ghazâlî Al
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 145
L'unicità divina e l'abbandono fiducioso
Ghazâlî Al
Libro
editore: Il Cerchio
anno edizione: 2014
pagine: 155
Le luci della sapienza
Ghazâlî Al
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2017
pagine: 174
Abu Hamid Al-Ghazali agli occhi dei musulmani ha la stessa rilevanza che per un cristiano possono avere S. Agostino o S. Tommaso d'Aquino. Oltre alle ponderose opere teologiche, scrisse una serie di libri dedicati a un pubblico più vasto, per diffondere la sua dottrina. Le due brevi opere qui presentate fanno parte di questo genere di scritti: il primo, "Il libro che preserva dall'errore", è una sorta di autobiografia spirituale. La seconda opera, "La nicchia delle luci", è un commento a un versetto del Corano, nel quale Dio paragona se stesso a una luce. La profonda interpretazione di al-Ghazàll, visionaria ma al tempo stesso lucidissima, rappresenta uno dei vertici del pensiero metafisico dell'Islam.
La liberazione dall'errore
Ghazâlî Al
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2019
Questo libro fu scritto da al-Ghazâlî nel periodo del suo secondo insegnamento a Nishapur, fra il 1106 e il 1109. In esso l'autore narra delle sue crisi religiose: di carattere più intellettuale la prima poiché, rifiutando di sottomettersi al conformismo dei dotti, si mise alla ricerca delle prove della fede allo scopo di acquisire la certezza di essere nel vero; di carattere morale la seconda, che lo indusse ad abbandonare una vita ricca di soddisfazioni e di agi, per accettare anni di solitudine e ritiro spirituale onde scoprire se i mezzi idonei per arrivare al possesso pieno della Verità erano quelli seguiti dai Sufi. Così, dopo un'intensa ricerca, giunse infine a dichiarare che erano i Sufi a seguire la via di Dio. L'importanza di quest'opera non è solo nelle pagine che descrivono il tormento spirituale di al-Ghazâlî: è anche nel suo essere una trattazione spirituale con intenti didattici e apologetici. Le critiche che egli muove ai dotti amanti del lusso e corrotti miravano a un risanamento morale di quanti venivano meno ai loro doveri.
La scienza sacra. Al-Risàla al-Laduniyya
Ghazâlî Al
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2019
In questa breve epistola, al-Ghazâlî tratta la delicata questione della Scienza sacra o divina, facendo riferimento a una espressione coranica particolare alla «Gente di Dio», ossia i sufi. Partendo dalla conoscenza della dottrina dell'unicità di Dio, egli prende in considerazione l'anima e lo spirito, la scienza religiosa e quella intellettuale: la scienza dei sufi. La conoscenza umana si acquisisce attraverso l'insegnamento umano o attraverso l'insegnamento divino, ma non tutte le anime acquisiscono gli stessi livelli di conoscenza. Per arrivare a un alto grado di perfezione occorrono rinuncia, disciplina, vigilanza, riflessione. È un cammino che mira a riportare l'anima alla sua purezza originaria.
L'educazione dell'anima
Ghazâlî Al
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2019
Questo libro costituisce una sezione del Ravvivamento delle scienze religiose. Secondo al-Ghazâlî la confessione nell'Unicità induce certezza che la Potenza di Dio è all'origine di tutto; di qui nasce la fiducia in Lui e la conformità e l'abbandono totale alla Sua volontà. Il sentimento che «chi ha fatto un grano di bene lo vedrà e chi ha fatto un grano di male lo vedrà» (Corano, 99:7-8) comporta obbedienza a Dio. Tanto più forte sarà nel credente la certezza di quella verità, tanto più grande sarà la cura che egli metterà nel praticare gli atti di pietà e nell'evitare le cattive azioni. Egli indica anche come basilare la coscienza della presenza di Dio che conosce i segreti dei pensieri più intimi. Ogni credente ha questa certezza, ma quando essa diviene convinzione intima che domina il cuore, allora l'uomo, trovandosi solo, ha un comportamento degno in tutti i suoi atti e i suoi pensieri; allora egli si cura di purificare il proprio cuore e di ornarlo sotto l'occhio vigile di Dio, quindi pratica un complesso di virtù e una quantità di atti di ubbidienza di elevata qualità. Per conseguire una fede superiore a quella della gente comune e accedere al grado ideale di conoscenza, la chiave è la lotta spirituale, la resistenza alle passioni, la piena dedizione al ricordo di Dio. Questo grado però varia, dipende dall'applicazione dello spirito e dalla natura del soggetto. Il Maestro qui indica un percorso iniziatico sulla Via dei sufi.