Libri di Georg Tappeiner
Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene
Georg Tappeiner
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2025
pagine: 176
Le dolci Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2019, non rappresentano soltanto un paradiso per gli intenditori, ma sono anche una testimonianza dell’armonia tra uomo e natura. Georg Tappeiner, celebre per le sue straordinarie fotografie delle Dolomiti, è riuscito magistralmente a catturare, con luce e colore, l’essenza di questo territorio unico. Le sue fotografie sono molto più che semplici immagini: esse ci trasmettono l’anima del paesaggio, invitandoci a soffermarci e a riscoprire la bellezza del quotidiano. Tuttavia, non è stata solo la natura a modellare questo territorio, ma soprattutto l’intervento dell’uomo. La zona rappresenta una simbiosi unica di natura, cultura e secoli di tradizione vinicola, ed è un esempio eccezionale di come esseri umani e paesaggio possano lavorare insieme in armonia. Questa bellezza, che Tappeiner cattura nelle sue opere, si trasforma in un linguaggio universale attraverso la fotografia, capace di emozionare e ispirare.
Dolomiti. Patrimonio dell'umanità
Reinhold Messner, Georg Tappeiner
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2010
pagine: 268
Il 26 giugno 2009 le Dolomiti sono state iscritte nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco grazie alla loro bellezza paesaggistica e al loro valore geologico e geomorfologico. "La verticalità delle ripide pareti di roccia con il loro colore giallo-grigio, e l'orizzontalità dei verdi pascoli al di sotto conferiscono alle Dolomiti un carattere di unicità", scrive Reinhold Messner in questo volume, straordinario omaggio alla bellezza di un capolavoro della natura frutto della tormentata orogenesi, in un processo iniziato circa 300 milioni di anni fa. Ma se queste montagne esistono da sempre, la loro storia inizia con la "scoperta" avvenuta verso la fine del XVIII secolo, quando lo scienziato illuminista Déodat de Dolomieu identificò le particolarità del minerale che compone queste formazioni rocciose, note tra le popolazioni locali come Monti Pallidi, che da lui presero il nome. Tutelare e condividere il ricco tesoro culturale ereditato dagli avi, perché "le Dolomiti possano continuare a regalarci inconfondibili panorami esteriori e interiori", è il filo conduttore del libro, splendidamente illustrato dalle foto di Georg Tappeiner e arricchito dai saggi di autori quali Erwin Brunner, Ursula Demeter, Hanspeter Eisendle, Ulrich Ladurner, Michele Lanzinger e Annibale Salsa: i loro scritti offrono un ulteriore contributo alla conoscenza della specifità e delle vicende di cui le Dolomiti sono state teatro nei secoli.
Dolomiten. Weltnaturerbe
Reinhold Messner, Georg Tappeiner, Ursula Demeter
Libro: Libro rilegato
editore: Tappeiner
anno edizione: 2010
pagine: 288
Il 26 giugno 2009 le Dolomiti sono state iscritte nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco grazie alla loro bellezza paesaggistica e al loro valore geologico e geomorfologico. "La verticalità delle ripide pareti di roccia con il loro colore giallo-grigio, e l'orizzontalità dei verdi pascoli al di sotto conferiscono alle Dolomiti un carattere di unicità", scrive Reinhold Messner in questo volume, omaggio alla bellezza di un capolavoro della natura frutto della tormentata orogenesi, in un processo iniziato circa 300 milioni di anni fa. La loro storia inizia con la "scoperta" avvenuta verso la fine del XVIII secolo, quando lo scienziato illuminista Déodat de Dolomieu identificò le particolarità del minerale che compone queste formazioni rocciose, note tra le popolazioni locali come Monti Pallidi, che da lui presero il nome. Da allora le Dolomiti hanno assunto un ruolo di rilievo nelle opere dell'uomo, dalla scienza all'arte, alla letteratura, rivelandosi nuovo punto di riferimento per l'estetica romantica fino a diventare archetipo universale di un tipico paesaggio montano definito appunto "paesaggio dolomitico". Tutelare e condividere il ricco tesoro culturale ereditato dagli avi, perché "le Dolomiti possano continuare a regalarci inconfondibili panorami esteriori e interiori", è il filo conduttore del libro illustrato dalle foto di Georg Tappeiner e arricchito dai saggi di autori tra i quali Erwin Brunner, Ursula Demeter, Hanspeter Eisendle.
Dolomiti. Patrimonio dell'umanità
Reinhold Messner, Georg Tappeiner, Ursula Demeter
Libro: Libro rilegato
editore: Tappeiner
anno edizione: 2010
pagine: 288
Il 26 giugno 2009 le Dolomiti sono state iscritte nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco grazie alla loro bellezza paesaggistica e al loro valore geologico e geomorfologico. "La verticalità delle ripide pareti di roccia con il loro colore giallo-grigio, e l'orizzontalità dei verdi pascoli al di sotto conferiscono alle Dolomiti un carattere di unicità", scrive Reinhold Messner in questo volume, omaggio alla bellezza di un capolavoro della natura frutto della tormentata orogenesi, in un processo iniziato circa 300 milioni di anni fa. La loro storia inizia con la "scoperta" avvenuta verso la fine del XVIII secolo, quando lo scienziato illuminista Déodat de Dolomieu identificò le particolarità del minerale che compone queste formazioni rocciose, note tra le popolazioni locali come Monti Pallidi, che da lui presero il nome. Da allora le Dolomiti hanno assunto un ruolo di rilievo nelle opere dell'uomo, dalla scienza all'arte, alla letteratura, rivelandosi nuovo punto di riferimento per l'estetica romantica fino a diventare archetipo universale di un tipico paesaggio montano definito appunto "paesaggio dolomitico". Tutelare e condividere il ricco tesoro culturale ereditato dagli avi, perché "le Dolomiti possano continuare a regalarci inconfondibili panorami esteriori e interiori", è il filo conduttore del libro, illustrato dalle foto di Georg Tappeiner e arricchito dai saggi di autori tra i quali Erwin Brunner, Ursula Demeter, Hanspeter Eisendle.