Libri di Gabriele Natali Confortini
Cosmo ferito. Poemetto in semiprosa
Gabriele Natali Confortini
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2025
pagine: 96
"... immagini, suoni e colori di bambini soltanto veduti, ascoltati, per la strada o nei giardini, e datori solo di gioia, di tenerezza anche commossa; garanti, nella loro ‘estraneità’, che non dovessi patire in loro perdita e lacerazione. Fui pienamente libera di amarli perché totalmente estranea... Volta a garantire, come già in Repertorio d’infinito (2006), il carattere di evidenza realistica preteso da una poetica incardinata sul dramma dell’io vivente e vedente, l’Autrice opera, nel Poemetto, una decisa svolta nella scelta dei ‘materiali’ sottoposti a indagine. Lì le cose, la natura, i prodotti senz’anima della civiltà consumistica (cui però un’anima si accredita anche per il solo fatto di esistere); qui il mondo innocente e sublime dell’infanzia, religiosamente illuminato da due rimandi culturali: il primo all’esperienza di Gesù e del Sinite parvulos; l’altro a Bernanos, di cui si rileva l’aforistico adagio, tutto cristiano, dell’infanzia come «sale della vita».
Empie le ore quotidiane
Gabriele Natali Confortini
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2025
pagine: 88
Saetta nera Tuonerà l’attimo e sarà folgore di cecità eppur sempre in occhiuto agguato. Vorrò allora possente respirare d’affetto per dare a te un respiro che respiri ancora assieme a noi, guardare con occhio onnipotente perché non s’arrendano le tue pupille e la luce non s’indurisca in vetro d’accusa, tendini e muscoli un po’ sfibrare e offrire a te la tensione che si starà imbelle accasciando. Del nostro pulsante allarmato calore vorremo fare umano sole che i suoi raggi in te affondi a intiepidire il gelo che ti stringe in silenzio di sempre più stretti abbracci. Intanto ottusi dissipiamo i doni del Tempo…
Albe ignare
Gabriele Natali Confortini
Libro: Copertina morbida
editore: FaLvision Editore
anno edizione: 2016
pagine: 104
Quella di Gabriele Natali Confortini è una poesia che si può definire "ragionativa" o "speculativa", frutto quindi di lunghe riflessioni. L'utilizzo di un lessico non comune, a volte ipermoderno a volte impoetico, rappresenta una novità nel panorama poetico italiano.

