Libri di G. Muscolino
Le biblioteche del Vinzentinum e dello Johanneum. Die Bibliotheken des Vinzentinum und Johanneums
Angelika Pedron
Libro: Libro rilegato
editore: Provinz Verlag
anno edizione: 2015
pagine: 280
Filosofia rivelata dagli oracoli. Con tutti i frammenti di magia, stregoneria, teosofia e teurgia. Testi greci e latini a fronte
Porfirio
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2011
pagine: 727
Prima traduzione italiana di tutte le opere in cui Porfirio, filosofo neoplatonico allievo di Plotino, si cimentò nell'edificazione di una filosofia religiosa pagana alternativa al Cristianesimo, con l'esplicito intento di conferire una valenza mistica agli antichi responsi oracolari e alle pratiche magico-astrologiche, e di dare una valenza simbolica alle statue degli dèi; nella "Filosofia degli oracoli" troviamo la prima interpretazione allegorica degli Oracoli caldaici presentati come una rivelazione divina tipica dello zoroastrismo ellenizzato; nel trattato "Sul ritorno dell'anima" troviamo la spiegazione di come la "teurgia", una versione pagana della "grazia", possa agire sulla parte irrazionale dell'anima per purificarla e prepararla all'unione con il divino; nel trattato "Sulle immagini degli dèi" troviamo una simbologia filosofica applicata alle statue delle divinità greche, che in tal modo da "idoli" possono diventare autentiche "icone"; nella "Lettera ad Anebo" troviamo l'esposizione della precisa valenza della magia e della teurgia, in contrapposizione al suo allievo Giamblico. Se la "teurgia" serve solo per la parte inferiore dell'anima, e la "teologia" per la parte intellettuale, il punto di arrivo finale per Porfirio è la "teosofia", la piena e compiuta sapienza divina che riempie di sé l'anima ormai purificata e pronta alla henosis con il Principio.
Crolli e affidabilità delle strutture civili
Libro: Libro rilegato
editore: Flaccovio Dario
anno edizione: 2007
pagine: 1008
L'analisi dei crolli e dei dissesti strutturali è certamente una delle maggiori fonti di conoscenza per un progettista. Nel caso di crolli "spontanei" le cause sono spesso da ricercare fra errori progettuali, difetti di esecuzione, insufficiente resistenza o durabilità dei materiali, uso improprio, vetustà. Pertanto l'osservazione di un collasso strutturale "spontaneo" impone la ricerca di fenomeni e comportamenti indebitamente trascurati, l'interpretazione dell'inefficacia del modello, stimola l'esame critico di ipotesi e processi deduttivi e fornisce una moltitudine di informazioni, spesso più affidabili ed accurate di quelle fornite dalla sperimentazione in laboratorio o dal monitoraggio di strutture in condizioni di esercizio. Studi ed esperienze in quest'ambito sono raccolti nel volume, contenente le memorie presentate durante la terza edizione del convegno "Crolli e Affidabilità delle Strutture Civili" (CRASC'06) tenutesi presso l'Università degli Studi di Messina nel 2006.