Libri di G. Lupo (cur.)
Moderno antimoderno. Studi novecenteschi
Cesare De Michelis
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 576
Una mappa del Novecento letterario italiano, che è al tempo stesso un bilancio storico, un'autobiografia intellettuale e il tentativo di costruire una sorta di anticanone. A un profilo critico d'insieme, che analizza il romanzo come genere della modernità e culmina nella critica al conformismo degli intellettuali, seguono ritratti di grandi scrittori che hanno attraversato il «secolo innominabile».
Tre storie. La mia guerra. Erica e i suoi fratelli. La garibaldina
Elio Vittorini
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 272
"Erica e i suoi fratelli", iniziato da Vittorini tra il gennaio e il luglio 1936, fu abbandonato dallo scrittore allo scoppio della Guerra civile spagnola ("Quell'evento mi rese d'un tratto indifferente alla storia su cui avevo lavorato per sei mesi di fila"). Uscito solo in parte in rivista nel 1939, perduto durante la Seconda Guerra Mondiale e ritrovato nel 1953 dal figlio, finalmente fu pubblicato nel 1956 per Bompiani. Metà romanzo di denuncia sociale metà favola, forte di una prosa elegantissima, è un libro crudo di emozioni e pensieri sull'eterno tema della tensione tra mondo dei bambini e mondo degli adulti. Il volume contiene anche il racconto lungo "La garibaldina", sorta di vagabondaggio siciliano uscito in rivista tra il 1949 e il 1950, e "La mia guerra" pubblicato nel 1931, in "Piccola Borghesia".
Civitas hominum. Scritti di urbanistica e di industria 1933-1943
Adriano Olivetti
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2009
pagine: 180
II volume raccoglie gli scritti di Adriano Olivetti pubblicati su periodici o miscellanee nel periodo compreso tra il 1935, anno in cui diventa Direttore Generale dell'industria meccanica con sede a Ivrea, e il 1943, quando è costretto a rifugiarsi in Svizzera a causa della guerra e delle persecuzioni razziali. Questi scritti sono accomunati dal forte interesse per l'organizzazione scientifica del lavoro aziendale, che Olivetti aveva maturato a seguito di un viaggio negli Stati Uniti nel 1925, e per l'urbanistica, che costituisce uno degli argomenti maggiormente dibattuti durante gli anni del fascismo (su riviste come "Casabella" e "Domus", da intellettuali come Edoardo Persico e Alfonso Gatto). Di fatto, essi rappresentano il luogo di incubazione e di ricerca in cui maturano i progetti per lo sviluppo industriale che avrebbe coinvolto l'Italia nel secondo dopoguerra.