Libri di Fulvio Canetti
Akeldama. Il campo di Giuda
Fulvio Canetti
Libro: Libro in brossura
editore: Tipheret
anno edizione: 2019
pagine: 88
Giuda Iscariota è stato il traditore fedele del suo Maestro, non per un vile atto delatorio, né per avidità di denaro, ma per obbedienza. «Tu Giuda sarai il maggiore tra i discepoli, perché sacrificherai l'uomo che mi riveste». Parole tratte da vangelo apocrifo di Giuda ritrovato nella località di Al Minia (Egitto) nel 1978. Questo lavoro vuole lumeggiare la figura di Giuda affinché venga ripensata e spogliata dall'agiografia popolare del traditore, usata per giustificare l'antisemitismo. Cerca di puntualizzare le differenze tra il messianesimo apocalittico-religioso degli ebrei zeloti ai tempi di Gesù e quello razionale-laico dei sionisti di Teodoro Herzl, che avevano gli stessi obiettivi, con programmi diversi. Il Sionismo, pertanto si può considerare un messianesimo nella sua variante laica, rifiutato dalle Nazioni del mondo, a causa dei secolari pregiudizi contro Israele. Prefazione di Sergio Magaldi. Postfazione di Edoardo Recanati.
Amare Israele
Fulvio Canetti
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 100
La sentenza di morte contro Gesù, per sedizione politica, fu emessa da Ponzio Pilato. Il processo, avvenne nel Pretorio romano di Gerusalemme e senza "testimoni". Gli Ebrei sono stati accusati della Passione di Cristo, ma il responsabile della crocefissione di Gesù è stato Ponzio Pilato. I quattro testi evangelici raccontano unanimi, che alla domanda di Pilato "Sei tu il re dei Giudei" Gesù rispose "Si, lo sono". Questa semplice affermazione era un atto di ribellione contro Roma, punibile con la pena di morte. E invece Pilato si presenta alla folla dicendo "Non trovo nulla di male in costui". Perché mai Ponzio Pilato viene presentato dai Vangeli come un giudice clemente nei confronti di Gesù, mentre gli storici dell'epoca descrivono il governatore romano della Giudea come un uomo corrotto e sanguinario? Avvallare la mistificazione storica del racconto evangelico, è stato un errore, da parte del mondo cristiano. Gesù era un ebreo ed era amato dal suo stesso popolo, perché un patriota, combattente nel liberare la Giudea dal giogo di Roma. Uno zelota che, come tale, venne fatto crocefiggere da Ponzio Pilato. È questa un'occasione, per riflettere con oggettività sugli avvenimenti accaduti e imboccare la strada dell'amore verso Israele, come si converrebbe ad un vero cristiano.
Amare Israele
Fulvio Canetti
Libro: Libro in brossura
editore: Altromondo Editore di qu.bi Me
anno edizione: 2017
pagine: 80
Gesù Nazareno, re dei Giudei, patì sotto Ponzio Pilato, mediante crocifissione, per sedizione contro Roma (Gv 19,10). La sua Passione da evento "politico" viene descritta nella narrazione come un fatto "teologico" (Deicidio). Il messaggio di Gesù è stato di "Amare Israele", restando fedele alla Tradizione: "Nemmeno una yod della Torah (Legge) passerà" (Mt 5,18). Questo insegnamento, modificato dai Gentili per incomprensione, ha creato un danno per l'intera Umanità. Il popolo ebraico, rifiutando tali mutamenti estranei alla sua fede, è stato "demonizzato" dalle Nazioni, per farne il perenne capro espiatorio della Storia.
Amare Israele
Fulvio Canetti
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2015
pagine: 76
Sulla base di un'accurata ricostruzione storica dell'occupazione romana della Giudea e sui movimenti ebraici, che combattevano Roma, le vicende narrate nei Vangeli appaiono lacunose. In effetti sono state descritte parecchi anni dopo gli avvenimenti, per sentito dire e con chiare intenzioni politiche. Il mio "lavoro" vuole essere un invito al mondo cristiano, a leggere con più amore il testo evangelico, per scoprire il messaggio ebraico di Gesù. Dalla distruzione di Gerusalemme, per mano dei Romani, fino alla creazione dello Stato di Israele, la storia degli Ebrei è stata costellata da persecuzioni, condanne, false accuse, frutto di calunnie e menzogne, senza nessun fondamento. Molti Stati arabi, in linea con queste tesi criminose, negano persino la presenza storica del popolo ebraico nella Giudea ai tempi di Gesù. Domanda allora tragicomica: "Chi ha ucciso Gesù?... I Romani oppure i Palestinesi?" Gesù viene raffigurato nella Chiesa della Natività a Betlemme, coperto da una kèffia palestinese, insieme a suo padre Giuseppe con la kèffia sulla testa. Secondo questa parodia, Gesù non solo non è un ebreo, ma neanche un "cristiano". Lo scopo è evidente: presentare Israele come "cattivo" trasfigurando il Terrorismo in una specie di Cristologia, dove i Palestinesi sarebbero tanti Gesù sulla croce, vittime innocenti dell'occupazione israeliana...
Guerra e Shoà. Frammenti di memoria
Fulvio Canetti
Libro
editore: TS - Terra Santa
anno edizione: 2014
Tre racconti, sospesi tra ricordi personali, ricostruzioni storiche (l'eccidio di Caiazzo del 1943) e testimonianze (tra tutte, quella di Lello Perugia, il "Cesare" de La Tregua di Primo Levi), conducono il lettore a rivivere una delle pagine più buie del XX secolo: la seconda guerra mondiale e la tragedia della Shoà. Fulvio Canetti in quegli anni era solo un bambino. Un bambino ebreo. A distanza di tanti anni ha scelto di raccontare la sua storia, nei lunghi mesi che lo videro rifugiarsi, insieme alla famiglia, sulle colline nei dintorni di Montecassino: i giochi spensierati e le avventure con i coetanei, nonostante i drammi del mondo degli adulti; l'esperienza della fame e delle privazioni; l'incontro ravvicinato con la crudeltà dei nazisti, per sempre indelebile nella sua memoria di uomo; la prigionia dello zio in un lager polacco e il suo ritorno a casa, quasi irriconoscibile; la morte del padre. "Scrivere di queste cose è stato per me durissimo, e allora perché farlo? Per ricordare. Chiunque volti le spalle o chiuda gli occhi di fronte alla Shoà offende non solo la memoria delle vittime, ma l'uomo stesso creato a immagine di JHWH".