Libri di Francesco Spagna
Nella capanna di medicina. Visibile e invisibile nelle tradizioni native nordamericane
Francesco Spagna
Libro: Libro in brossura
editore: Mauna Kea Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 148
Cosa intendono i Nativi nordamericani per Medicina? La loro "tradizione" non è indietro nel tempo, in un passato inarrivabile, ma è qui, intorno a noi, una fonte di vita alla quale sempre possiamo attingere. In questo senso, Medicina. Le loro tradizioni sciamaniche, riscoperte e reinterpretate, mettono in comunicazione il nostro tempo presente con un tempo ancestrale, comune a tutta l'umanità. Il concetto di "tradizione" dei Nativi Americani viene inteso e affrontato da Francesco Spagna, antropologo, come un deposito sapienziale, di risorse di cultura popolare. Nella Capanna di Medicina della tradizione scopriamo che il benessere di essere là è il significato, l'insegnamento più importante. Il benessere non può essere oggettivato, descritto, traslato, rimandato a tempi a venire. Va colto nel suo accadere. Il volume "Nella Capanna di Medicina" costruisce un percorso interpretativo su diversi aspetti della storia e delle tradizioni spirituali dei Nativi Americani: la cerimonia di iniziazione sciamanica Midewiwin, la figura mitologica del Trickster, la antica civiltà dei Mounds, i trattati stipulati con il governo degli Stati Uniti, e altro ancora.
La buona creanza. Antropologia dell'ospitalità
Francesco Spagna
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 128
Il mondo che ci circonda è attraversato in misura sempre maggiore da processi antropologici che non riguardano solamente lo scenario multiculturale delle nostre società ma investono anche istituzioni e sistemi valoriali quali la famiglia e l'educazione. L'antropologia culturale, facendo tesoro di oltre un secolo di ricerca etnografica, può offrire un contributo per capire questo mondo in trasformazione, attraverso analisi di contesto, nel tentativo di superare schematismi e visioni troppo rigide. Il libro, in una nuova edizione aggiornata, è un invito a considerare il rapporto tra l'antropologia culturale intesa come disciplina e l'antropologia spontanea, ovvero ciò che ognuno è in grado di fare nel riconoscimento dell'umanità dell'altro e nella comprensione delle differenze etniche come diversità culturali. L'ospitalità e il viaggio sono ambiti ideali per questo genere di riflessione. L'incontro con l'altro ci induce a mettere in causa la nostra vita interiore, così come lo fa l'ospitalità nel rapporto fra interno ed esterno, negli attraversamenti di soglia tra la sfera domestica e l'aperto. Sul crinale fra psiche e cultura, nella riconsiderazione dei riti di passaggio, è il principale contributo dell'antropologia all'educazione.
Sulle orme della tradizione. Gli Indiani d’America e noi
Francesco Spagna
Libro: Libro in brossura
editore: Mauna Kea Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 220
È come se il suono del tamburo ci accompagnasse, nella lettura di questa opera: un ritmo a volte incalzante, provocatorio, stimolante, a volte calmo, pregno di informazioni storiche e culturali, scrive Naila Clerici. Il libro delinea un percorso “sulle orme” delle tradizioni native nordamericane, alla ricerca della traccia di umanità di questi popoli, negata e soffocata dai processi di colonizzazione e assimilazione lungo oltre cinque secoli. Il percorso del libro si snoda su temi generali, quali i conflitti culturali relazionali tra Nativi e Bianchi durante l’epoca coloniale, e su aspetti specifici, quali i confini delle riserve e dei territori nativi, le rivendicazioni contro le nuove forme di espropriazione e abuso di questi territori, così come la ripresa e la difesa delle tradizioni religiose sciamaniche dalle nuove forme di consumo e abuso spirituale. Il tema del conflitto tra le culture native e la cultura dominante risulta pienamente leggibile solo da una prospettiva storica che non neghi gli aspetti di mescolamento e di cooperazione che hanno “fatto l’America” nella collaborazione tra i protagonisti in gioco, su livelli molto diversi quali quello tecnologico, linguistico e religioso. Il libro pone l'attenzione su come la negazione di questa traccia di incontro, metissage e collaborazione tra culture sia un altro "marchio" del colonialismo moderno, che ha contrapposto "primitivi" e "civilizzati", razze, religioni inconciliabili, culture essenzialmente contrapposte, categorie in conflitto.
L'infinito antropologico
Francesco Spagna
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 90
Il libro prende le mosse da una riflessione sulla produzione globale di ricerche antropologiche e sul “mosaico” di umanità che essa configura. La questione è se il mosaico antropologico rappresenti un “indefinito” antropologico o se piuttosto la rigenerazione dei processi culturali nei singoli contesti non restituisca un vero infinito antropologico. Per questa ragione si apre un’interlocuzione tra filosofia e antropologia culturale. Prefazione di Giangiorgio Pasqualotto e postfazione di Alexian Santino Spinelli.
Il nostro quartiere profuma di spezie. Antropologia urbana all'Arcella
Francesco Spagna
Libro
editore: CLEUP
anno edizione: 2018
Cultura e controcultura
Francesco Spagna
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2016
pagine: 143
In senso antropologico, il termine controcultura riflette tanto una richiesta di più cultura, quanto la volontà di attingere a stratificazioni culturali più profonde di quelle convenzionali. La controcultura si profila dunque come resistenza a quei processi di deculturazione che affliggono il mondo contemporaneo. Lungo queste linee si sono mossi anche i movimenti controculturali degli anni Sessanta del Novecento, che si sono spinti al contempo verso l'Altro (l'Oriente, i nativi americani...) verso i recessi più profondi del Medesimo. Questi processi culturali hanno prodotto tensioni rilevanti sul plano antropologico, innescando un dibattito ancora molto vivo su Modernità e Tradizione, tanto da chiedersi se non avessero ragione Beatles quando cantavano Get back to where you once belonged: e se la controcultura non fosse in fondo che un travestimento della Tradizione?
La buona creanza. Antropologia dell'ospitalità
Francesco Spagna
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2013
pagine: 119
Il mondo che ci circonda è attraversato in misura sempre maggiore da processi antropologici. Trasformazioni che non riguardano solamente lo scenario multiculturale delle nostre società ma che investono istituzioni e sistemi valoriali quali la famiglia e l'educazione. L'antropologia culturale, facendo tesoro di oltre un secolo di ricerca etnografica, può offrire un contributo per capire questo mondo in trasformazione, attraverso analisi di contesto, nel tentativo di superare schematismi e visioni troppo rigide. Questo libro è un invito a considerare il rapporto tra l'antropologia culturale intesa come disciplina e l'antropologia spontanea, ovvero ciò che ognuno è in grado di fare nel riconoscimento dell'umanità dell'altro e nella comprensione delle differenze etniche come diversità culturali. L'ospitalità e il viaggio sono ambiti ideali per questo genere di riflessione. L'incontro con l'altro ci impegna nella messa in causa della nostra vita interiore, così come l'ospitalità ci impegna nel rapporto tra interno ed esterno, negli attraversamenti di soglia tra la sfera domestica e l'aperto. Sul crinale tra psiche e cultura, nella riconsiderazione dei riti di passaggio, sta il principale contributo dell'antropologia all'educazione.
L'infinito antropologico
Francesco Spagna
Libro: Copertina morbida
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 88
Il libro prende le mosse da una riflessione sulla produzione globale di ricerche antropologiche e sul "mosaico" di umanità che essa configura. La questione è se il mosaico antropologico rappresenti un "indefinito" antropologico o se piuttosto la rigenerazione dei processi culturali nei singoli contesti non restituisca un vero infinito antropologico. Per questa ragione si apre un'interlocuzione tra filosofia e antropologia culturale. Al di là di tutto ciò che può semplicemente completarci. Quindi, il desiderio. Il desiderio per l'altro, il desiderio per l'infinito. Le evocazioni possibili quando raggiungiamo il punto del cuore dell'identità. La risonanza con qualcosa di più ampio. Qualcosa di enigmatico, non del tutto traducibile nel linguaggio, che perciò viene custodito nel profondo. Prefazione di Giangiorgio Pasqualotto, postfazione di Alexian Santino Spinelli.