Libri di Francesca Librandi

Il progetto “Leggo e Rimedio” prende forma durante il secondo lockdown del 2020, scaturito dal bisogno di Francesca Librandi e Flavia Stumpo di disporre di uno spazio scevro dai sentimenti di odio e paura, ormai troppo popolari nel mondo digitale, in cui condividere libri e cultura. Un locus amoenus nato come un semplice gruppo su Facebook, che nel giro di un anno si è trasformato in un circolo virtuoso di lettori e scrittori, che ha permesso di abbattere, nel suo piccolo, distanza sociale e distanza geografica, permettendo la promozione di autori emergenti, delle loro opere e tanto altro. Il capitale sociale di “Leggo e Rimedio”, a partire dalla sua gestione completamente al femminile, è composto di conferme, quali Carmela Librandi e Miren Steel, e nuove scoperte, come Barbara Ciampicale e Chiara Parella. Proprio da questo team è nata l’idea di un’antologia che potesse sensibilizzare sulla difficile condizione della donna in Afghanistan. "Lei" è il primo lavoro corale dei membri di questa piccola community.

Rebecca è matricola all’università. Dopo quello che chiama “l’incidente” e di cui non parla mai, cerca di mostrarsi fredda e indifferente al mondo esterno, ma si scioglie in pensieri dolorosi nell’intimità del suo Quaderno delle Riflessioni. Una sera, recandosi ad un concerto dei Dream Theater, si scontra con Lorenzo, cupo e introverso musicista, con il quale instaurerà fin da subito un rapporto di odio-amore: entrambi nutrono un segreto senso di colpa per qualcosa che in passato ha sconvolto la loro vita e questa consapevolezza reciproca li farà sentire legati fin da subito. A seguito di una serie di incomprensioni però, le strade dei due ragazzi sembrano destinate a dividersi. La mente dubbiosa di Rebecca troverà le risposte a tutte le sue domande? Lorenzo imparerà qualcosa su se stesso, guardando attraverso i suoi occhi? Soltanto quando questo accadrà, la loro sofferenza potrà lasciare spazio a nuove emozioni che, nonostante la paura, riusciranno a farli tornare a sorridere, almeno fino alla prossima sorpresa del destino.