Libri di Francesca Bonelli Morescalchi
L'impiccione
Francesca Bonelli Morescalchi
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 336
Vladimiro è un professore vicino ai settant'anni, architetto e designer di successo. Divorziato, benestante, ha tre figlie con cui i rapporti non sono particolarmente buoni per diversi motivi. Impegnato in progetti importanti, conosce molte persone influenti. È un uomo gentile, ma impulsivo. Pensa innocentemente di avere sempre ragione, di potersi permettere tutto, di saper risolvere ogni conflitto e ogni contrasto. La sua bontà d'animo lo spinge a voler aiutare sempre tutti, spesso complicando le situazioni per poi stupirsi se gli altri si arrabbiano o non gli sono riconoscenti. Un impiccione, insomma, che agisce però senza alcuna cattiveria. Oggetto e soggetto delle sue attenzioni sono sostanzialmente tre personaggi dal vissuto difficile: il giovane Teseo, artista bizzarro e stravagante; Tilde, ex concertista che ha appena terminato di scontare una condanna per l'uccisione della sua famiglia; Gennaro, un fruttivendolo angosciato dalla suocera e dal pizzo. Vladimiro, ovviamente, vuole risolvere tutti i loro guai: assolda avvocati, investigatori e non sente ragioni neppure quando le circostanze lo consiglierebbero. Il tema della famiglia aperta intesa come gruppo di persone che si scelgono e che consapevolmente decidono di aiutarsi stante la mancanza di legami di sangue è alla base di questo romanzo in cui si fondono toni più leggeri a toni più drammatici laddove l'autrice affronta temi difficili come la pedofilia.
I giorni del salmastro
Francesca Bonelli Morescalchi
Libro
editore: Edizioni Saecula
anno edizione: 2014
I giorni del salmastro sono i giorni di una stagione, quella che va dal Carnevale alla fine dell'estate. Ma è anche una sorta di stagione trasversale, che la protagonista attraversa e da cui è attraversata, al contempo, in un diario di viaggio nel proprio sé e in quella città, Viareggio, dove è nata, fondale di questo suo andare, e per certi versi personaggio essa stessa. Francesca e la sua infanzia, i ricordi vivi, la fatica di crescere, i dolori dell'essere, la nostalgia. E quelle radici, sue, e di Viareggio, che affondano nella terra scura e misteriosa della Pineta, profumando di pini marittimi, e al tempo stesso ondeggiano melliflue, come alghe nell'acqua profonda. A intrecciarsi con le memorie di Francesca altri due diari: quello del nonno Alfredo, maestro del Carnevale, che racconta la sua gioventù negli anni Venti, e quello di una zia, sfollata nel '44, ancora bambina, con la famiglia. Un passaggio di testimone tenero e commovente che rinnova il ricordo e rende ancor più salde ed eterne quelle origini.

