Libri di Filippo Kalomenìdis
La rivoluzione palestinese del 7 ottobre
Filippo Kalomenìdis
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2024
pagine: 124
Questo libro è "disegnato dall'esaltazione per il grido celeste di Gaza insorta, la sollevazione di massa, il moto corale che da un sabato di inizio autunno a oggi mostra che i potenti possono sanguinare; dal graduale senso di sconforto e solitudine che vive in Italia ognuno dei militanti sinceri per la Palestina; dalla domanda crudele: perché il più esteso movimento giovanile, comparso da oltre vent'anni, è così isolato socialmente e incapace di incidere a livello politico e comunicativo?". Dalla prigionia nelle carceri sioniste di Khaled El Qaisi, nel settembre 2023, sino al martirio di Fouad Alì Shokr a Beirut e di Ismail Haniyeh a Teheran, avvenuto nella notte tra il 30 e il 31 luglio 2024, Filippo Kalomenìdis ripercorre la storia della resistenza palestinese, combinando tra loro poesie, saggi e interviste e dando vita a un'intensa raccolta di saggi eretici e poetico-politici sulla Palestina.
Per tutte, per ciascuna, per tutti, per ciascuno. Canti contro la guerra dell'Italia agli ultimi
Filippo Kalomenìdis
Libro: Libro in brossura
editore: DEA (Firenze)
anno edizione: 2022
Dal 1969 al 2021, cinquantadue anni, cinquantadue storie di donne e uomini in rivolta, condannati a morte e alla morte, oltre la morte. Cinquanta canti poetici del collettivo eutopia.
La direzione è storta
Filippo Kalomenìdis
Libro: Libro in brossura
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2021
pagine: 224
Un diario in versi di questo anno di Storia sovrastato dalla catastrofe della pandemia. Un anno in cui ogni corsa si è fermata, e la vita è rimasta lì, non è più niente e non è ancora qualcosa. Un reportage lirico sul Covid19 e i virus del potere, per chiedersi se è ancora possibile trovare una direzione diversa. Con spirito inquieto, Kalomenidis si è diretto nei centri d’isolamento dei malati di Covid19 attivandosi come volontario durante l’emergenza. Da qui l’inizio di un percorso nell’amore, nell’attività politica e sociale diretta, nei viaggi, fino all’approdo nelle isole greche al confine col Sud del Mondo dove gli stranieri vengono spesso reclusi in eterni campi di prigionia o respinti verso il nulla.