Libri di Felice Marciano
Gli Spinola. Signori del feudo di Striano
Felice Marciano, Luigi Ambrosio
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 194
Il saggio di Felice Marciano e Luigi Ambrosio dal titolo "Gli Spinola. Signori del feudo di Striano", che si avvale della presentazione di Angelandrea Casale, Ispettore on. del Ministero Beni Culturali e Socio effettivo del Collegio Araldico, ripercorre la gloriosa storia della nobilissima famiglia Spinola, una delle primarie della città di Genova. Cardinali, principi, dogi, ambasciatori, cavalieri e priori melitensi, sono tra le cariche e titoli, che nel corso di un millennio, hanno detenuto i suoi esponenti. Finalmente agli inizi del Seicento un ramo dell'illustre casata si trasferisce a Napoli. Si tratta di mercanti e banchieri che intendono impegnare i loro affari nella movimentata capitale del Regno. Gli Spinola acquistano nella ubertosa Valle del Sarno il piccolo feudo di Striano nel 1639. Prima baronessa è Maria Ippolita Spinola, figlia di Cristoforo. La famiglia rimarrà nella città partenopea senza mai più allontanarsene, servendosi per le necessità spirituali della chiesa di S. Giorgio dei Genovesi, eretta dalla comunità genovese nel 1525, ubicata a pochi metri dal loro palazzo residenziale. Il volume è arricchito da numerose foto a colori con ritratti, documenti, palazzi, chiese, lapidi, stemmi degli Spinola.
Alfonso I d'Aragona. Il soggiorno a Striano e le battute di caccia nel bosco di Longola
Pasquale Marciano, Angelandrea Casale, Felice Marciano, Luigi Ambrosio
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 64
Il saggio "Alfonso I d'Aragona. Il soggiorno a Striano e le battute di caccia nel bosco di Longola", ripercorre le tappe dei sovrani stranieri intraprese per la conquista del Regno di Napoli, ad iniziare da Carlo III d'Angiò-Durazzo (Monte Sant'Angelo, 1345 - Visegrád, 24 febbraio 1386])e terminare con la morte di Alfonso I il Magnanimo (Medina del Campo, 21 novembre 1393 - Napoli, 27 giugno 1458). A Carlo, assassinato nel 1386, succede il figlio Ladislao e alla sua morte (1414), Giovanna, sorella di quest'ultimo, che manterrà il trono sino alla morte (1435). A lei succederà Renato I d'Angiò, deposto e cacciato dal Regno nel 1442 per mano di Alfonso I d'Aragona, capostipite del ramo aragonese di Napoli. Di Alfonso si descrive la trionfale entrata in Napoli del 26 febbraio 1443 sopra un carro trainato da quattro cavalli, dei suoi soggiorni a Striano presso il nobile Temporio de Sparano, delle battute di caccia nel bosco di Longola, il suo incontro con la bella Lucrezia d'Alagno, il grande amore della sua vita. L'agevole testo è corredato da inediti documenti e da varie immagini, che ne rendono gradevole la lettura.
Il camino antico del fiume Sarno
Angelandrea Casale, Felice Marciano
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 64
Il libro "Il camino antico del fiume Sarno" del dott. Angelandrea Casale, ispettore on.rio del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, e del dott. Felice Marciano, storico della Valle del Sarno, presenta un manoscritto inedito del Settecento, di autore ignoto, riguardante la storia del fiume Sarno, attraverso testimonianze di autori classici, latini e greci. Tale manoscritto, conservato presso l'archivio privato di Sangro, principi di Striano e di Fondi, è depositato nell'Archivio di Stato di Napoli. L'autore antico congettura che il fiume Sarno, attraverso un secondo piccolo alveo, si portasse verso Nola e da qui si immettesse nel fiume Clanio, sfociando infine all'altezza del lago Patria nel golfo di Napoli. Il documento è presentato dai due studiosi con l'aggiunta di note esplicative e immagini. Il libro è arricchito da un saggio introduttivo sul fiume Sarno e la sua Valle, con particolare riguardo al territorio pompeiano in età antica, a cura dell'ing. Giovanni D'Amato e dell'arch. Federico L.I. Federico.
L'araldica nel «Fondo Mansi»
Angelandrea Casale, Felice Marciano, Vincenzo Amorosi
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 64
Il saggio di Casale, Marciano e Amorosi, cultori di studi storici e di araldica, illustra un fondo archivistico poco noto, conservato presso la biblioteca e archivio dell'abazia della Ss. Trinità di Cava de' Tirreni. Tale complesso documentario, composto da 40 faldoni, prende il nome di "Fondo Mansi", dall'erudito Gaetano Mansi (1744-1817), nativo di Scala, antica e nobile città del Ducato di Amalfi, il quale raccolse nel corso della sua vita documenti, manoscritti, pergamene, volumi, notizie storiche inerenti chiese, monasteri, famiglie nobili della costiera amalfitana, nonché stemmi, lapidi ed epigrafi. Il fondo, dopo molte traversie, fu donato dagli eredi del Mansi all'abazia cavense nel 1970. Gli autori si soffermano in modo particolare sul fascio 32 di tale fondo, ricco di notizie araldico-genealogiche, riportandone i disegni degli emblemi araldici del f.lo 15 "Familiarum nobilium ducatus Amalphitani stemmata", riguardanti molte stirpi comitali o della nuova aristocrazia dei paesi della costiera amalfitana. Un apparato iconografico di 58 immagini arricchisce il testo, corredato da numerose note bibliografiche.
Casate presenti nel territorio strianese
Pasquale Marciano, Angelandrea Casale, Felice Marciano
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2017
pagine: 208
La cittadina di Striano conta 8523 abitanti. È adagiata alle falde del Vesuvio, nella valle attraversata dal fiume Sarno. Fin dalle sue origini è stata abitata da famiglie del ceto popolare, del ceto commerciale-imprenditoriale e del ceto civile. Molte di queste famiglie, divenute con il passare dei secoli ragguardevoli per ricchezza o dignità, furono contraddistinte con i titoli di nobile, onorabile, magnifico o signore. Pasquale Marciano, Felice Marciano e Angelandrea Casale, cultori di storia e scienze araldico-genealogiche, nel libro "Casate presenti nel territorio strianese", vero e proprio dizionario delle famiglie di Striano, pongono in evidenza l'origine, i titoli e i personaggi che più hanno illustrato la propria casata dal XV al XX secolo. Gli autori hanno consultato archivi statali, diocesani, parrocchiali e comunali, ricavandone notizie inedite e riportando con rigore scientifico le fonti da cui sono state tratte le notizie attinenti a ogni singola famiglia. A corredo del testo undici tavole, disegnate da Vincenzo Amorosi, raffigurano 97 stemmi di casate vissute a Striano.
Famiglie nobili del Regno di Napoli. In uno stemmario seicentesco inedito
Angelandrea Casale, Vincenzo Amorosi, Felice Marciano
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 64
Presso la Biblioteca Nazionale di Napoli sono conservati numerosi manoscritti e stemmari araldici. Il lavoro illustra, con dovizia di particolari e un ricco corredo iconografico, il ms. X.A.42, inedito stemmario seicentesco, composto da 126 fogli, conservato nella "Sezione Manoscritti e Rari". Il ms. fu presentato per la prima volta da Scipione Volpicella in un articolo su L'Araldo del 1880. Le famiglie inserite nel ms. assommano al numero di 1266 per un totale di 1485 stemmi, quasi tutti a colori. Vengono prima elencate le famiglie ascritte ai cinque seggi nobiliari della città di Napoli, poi quelle cosiddette fuori seggio e infine quelle presenti in diverse città del Regno. Questa sezione comprende gli stemmi delle famiglie delle città di Amalfi, Aversa, L'Aquila, Bari, Barletta, Brindisi, Bitonto, Benevento, Capua, Caserta, Castellammare di Stabia, Cava de' Tirreni, Chieti, Penne, Capri, Conversano, Cosenza, Catanzaro, Crotone, Gaeta, Giovinazzo, Gragnano, Eboli, Giffoni Valle Piana, Ischia, Lettere, Lecce, Lucera, Lanciano, Manfredonia, Matera, Melfi, Molfetta, Monopoli, Nardò, Nocera dei Pagani, Nola, Ostuni, Pozzuoli, Ravello, Reggio, Rossano, Salerno, Sorrento, Sanseverino, Sessa Aurunca, Scala, Sulmona, Stilo, Taranto, Teano, Trani, Tropea, Troia. Le armi di famiglia in quest'ultima sezione sono sempre precedute dallo stemma della città di appartenenza.