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Libri di Federico Ferrero

Smashing Rackets. Tennis e momenti di rottura

Smashing Rackets. Tennis e momenti di rottura

Federico Ferrero, Filippo Trojano

Libro: Libro in brossura

editore: Hoepli

anno edizione: 2023

pagine: 128

Un viaggio fotografico che per la prima volta coglie i grandi tennisti di ieri e di oggi, in quei momenti in cui si arriva a distruggere il proprio strumento: la racchetta. Ogni tennista ha ben impresso nella memoria quel momento di rabbia in cui la propria preziosa racchetta, per la prima volta, è andata in pezzi. Da McEnroe a Berrettini, da Serena Williams a Roberta Vinci, da Pietrangeli a Djokovic, tutti hanno almeno un’esperienza da raccontare, spesso avvenuta lontano dai riflettori o dagli occhi del pubblico. Ma in questo ampio panorama esistono anche delle eccezioni, come Nadal o Nakashima, che non hanno mai nemmeno pensato di scagliarsi una sola volta contro la propria racchetta per punirla. Il “racket smash”, gesto unico e irripetibile che non esiste in nessun altro sport al mondo, è il solo che avvicina, e forse rende uguali, il tennista principiante e il numero uno del mondo. Filippo Trojano ha fotografato in studio decine di racchette distrutte, messe in posa come per dei ritratti alla ricerca del perché di quel gesto che ne ha causato la frattura. Il giornalista sportivo Federico Ferrero ha arricchito il tutto con aneddoti e nessi storici. Le parole dei grandi tennisti e le fotografie d'archivio accompagnano le vicende dell’unica vera protagonista del volume: la racchetta. Prefazione di Marco Lodoli.
28,00

L'ultima scimmia. L'evoluzione del tennis dalle origini dell'uomo a Roger Federer

L'ultima scimmia. L'evoluzione del tennis dalle origini dell'uomo a Roger Federer

Marco Bucciantini, Federico Ferrero

Libro: Libro in brossura

editore: Hoepli

anno edizione: 2022

pagine: XIV-226

Un libro che racconta l'appassionante storia di un gioco, il Tennis, con una tradizione intatta ma al tempo stesso in continua evoluzione. Nel tennis l’uomo riassume ed esprime tutto se stesso. Quello che è stato e che vuol diventare, risolvendo numerosi conflitti e sviluppando un gioco che dipende dall’algebra (somma, mancanza) delle sue qualità e che deve trasformarsi in una identità alla quale poi continuare a togliere, limare, aggiungere qualche idea, qualche colpo nella ricerca della strategia migliore per ogni partita. Per sopravvivere all’avversario, a chi voglia togliere quell’approdo per arrivarci prima lui. È una lotta individuale ed è una lotta per tutti perché una manifestazione umana resiste e perdura se sa interessare i coevi, se riesce a radunare un’economia che permette vantaggi a chi la pratica, a chi la organizza, a chi la segue. In questo crescendo bisogno di esasperazioni, apparve Roger Federer l’ultima scimmia. Ma come è possibile un’evoluzione dopo di lui? Una domanda a cui questo libro cerca di rispondere partendo dalle origini dell'evoluzione dell'uomo.
22,90

Parlare al silenzio. La mania di raccontare il tennis

Parlare al silenzio. La mania di raccontare il tennis

Federico Ferrero

Libro: Libro in brossura

editore: ADD Editore

anno edizione: 2024

pagine: 156

Quando, sul campo da tennis, i giocatori si preparano a uno scambio, il brusio del pubblico si affievolisce. Si sentono solo il rimbalzo della pallina sul terreno e qualche raro colpo di tosse. Anche nelle cabine dei telecronisti, e nelle case in cui il pubblico aspetta, ogni rumore si spegne. Il tennis è uno sport di silenzio, in cui la voce del telecronista deve adattarsi al ritmo e al movimento del gioco. Nell’ambiente esiste un pregiudizio diffuso, secondo cui “è facile fare il tennis, cinque parole e hai finito”. Federico Ferrero, che da anni lo commenta in televisione, ci racconta la transizione da un passato di grandi inviati, da Gianni Clerici a Rino Tommasi, a un presente fatto di rare trasferte, molta informazione via web e un linguaggio sempre più standard e tecnicizzante. Partendo dalle storiche sfide tra McEnroe e Borg, Sampras e Agassi, Federer e Nadal e arrivando al nuovo che avanza con Sinner e Alcaraz, Ferrero scrive di maestri, momenti di gloria, sogni avverati o infranti, per ragionare di linguaggio e informazione. Con la speranza, sorretta dalla nostra innata voglia di ascoltare storie, che lo sport abbia ancora bisogno di narrazioni e narratori.
18,00

Matteo Berrettini. The Hammer

Matteo Berrettini. The Hammer

Riccardo Bisti

Libro: Libro in brossura

editore: Kenness Publishing

anno edizione: 2022

pagine: 144

"A noi non succede neanche per sbaglio". Per quasi 40 anni, questa frase ha risuonato tra gli addetti ai lavori. Anche le nazioni più improbabili ottenevano grandi risultati nel mondo del tennis, mentre l'Italia restava al palo. Anni umilianti e pieni di "gloriose sconfitte", nella disperata attesa del Messia. L'uomo tanto atteso, forse, ha i lineamenti gentili e la potenza strabordante di Matteo Berrettini. Il romano è stato il primo italiano a raggiungere la finale a Wimbledon, il tempio del tennis, in 144 anni di storia. È stato il primo a giocare la semifinale all'Australian Open, nonché il primo a giocare una semifinale Slam sul cemento (Us Open 2019). E pensare che non era un predestinato: da bambino aveva lasciato il tennis, ritrovato solo grazie all'opera di convincimento del fratello Jacopo, e da ragazzino non aveva grandi aspirazioni. "Vorrei provare a entrare tra i top-100" diceva, quando i predestinati sembravano altri. Grazie alle testimonianze esclusive di chi lo conosce bene, su tutte (ma non solo) quella di coach Vincenzo Santopadre, il libro ripercorre la storia meno nota di Matteo Berrettini, raccontando come – e soprattutto, perché – l'ex bambino del Nuovo Salario è diventato "The Hammer", il martello del tennis mondiale. Un campione capace di risollevarsi dalle carognate del destino, e diventare un brand di portata globale. Ma il bello è che la storia non è ancora finita... Prefazione di Federico Ferrero.
16,95

Il mio tennis. La mia storia, il mio metodo per trasformare un giocatore in un campione

Il mio tennis. La mia storia, il mio metodo per trasformare un giocatore in un campione

Riccardo Piatti, Federico Ferrero

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2021

pagine: 240

Riccardo Piatti al tennis ha consacrato la sua intera vita sin da quando, a dieci anni, scavalcò il muro che separava la sua casa di Cernobbio dall'enorme parco di Villa D'Este e vide comparire davanti a sé, come un'epifania, quei "rettangoli rossi che luccicavano nel verde del parco, le racchette di legno, i giocatori in bianco. Un arcobaleno di colori che mi chiamava a gran voce". Del tennis ha fatto il suo grande sogno, il suo "monopensiero", direbbe lui stesso. Come se fosse entrato in campo bambino e non ne fosse mai uscito, crescendoci dentro, mai da teorico e sempre con lo sguardo limpido di chi ha voglia di imparare prima e di insegnare poi, sempre sporcandosi le mani, sempre a caccia di nuove soluzioni, nuove idee, nuove migliorie da apportare al gioco dei suoi atleti. Proprio come un "meccanico di campioni", secondo la felice definizione di Federico Ferrero, coautore del libro. Negli anni, Piatti ha avuto modo di lavorare con i più grandi: tra gli altri Ivan Ljubicic (oggi al fianco di Roger Federer), l'attuale numero 1 del ranking Novak Djokovic, più recentemente Maria Sharapova, fino al nuovo eccezionale talento del tennis italiano, Jannik Sinner. Questo libro non è solo il racconto sincero della vita di un grande maestro e delle sue infinite esperienze con i campioni che ha allenato, ma definisce un metodo, trasmette un sapere prezioso affinato e definito nel tempo, fissa su carta delle autentiche lezioni di tecnica e di psicologia destinate a chiunque ami e pratichi il tennis a qualsiasi livello. Prefazione di Maria Sharapova.
18,00

«Il Palpa». Il più forte di tutti

«Il Palpa». Il più forte di tutti

Roberto Palpacelli, Federico Ferrero

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 224

Da Paolo Bertolucci a Diego Nargiso, da Paolino Canè a Riccardo Piatti. Chiunque, dalla metà degli anni Ottanta, abbia visto giocare a tennis Roberto Palpacelli è concorde nel giudizio: sarebbe potuto essere il più grande di tutti. Narra la leggenda che abbia battuto Boris Becker (ma sentendola per l'ennesima volta Roberto si schermirebbe), che a sedici anni, per dare interesse a una partita senza storia, prese a colpire smash con il manico della racchetta fino a perdere il match, che a oltre quaranta riusciva a umiliare giocatori con la metà dei suoi anni e una classifica superiore grazie al suo fisico straordinario, a un bagaglio tecnico brillantissimo, a una sigaretta fumata tra un set e l'altro. E ancora: che a diciassette anni abbia buttato la grande occasione facendosi cacciare dal ritiro della Nazionale per eccesso di confidenza con l'alcol e con un gruppetto di giovani svedesi, che sia finito a giocare in India su campi di sterco di vacca prima di bruciare in due settimane i soldi di un mese e dover tornare precipitosamente a casa. Quando si parla di Roberto Palpacelli mito e realtà si fondono, gli interrogativi si intrecciano: è stata una potenziale rockstar del tennis che si è autoconfinata in provincia, un ribelle senza causa, un uomo innamorato della propria libertà e di ogni eccesso, o solo un atleta che ha fatto davvero di tutto per buttare via il suo enorme talento? In questo libro, scritto a quattro mani con Federico Ferrero, ci racconta senza compromessi la sua incredibile storia.
12,00

«Il Palpa». Il più forte di tutti

«Il Palpa». Il più forte di tutti

Roberto Palpacelli, Federico Ferrero

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2019

pagine: 220

Da Paolo Bertolucci a Diego Nargiso, da Paolino Canè a Riccardo Piatti. Chiunque, dalla metà degli anni Ottanta, abbia visto giocare a tennis Roberto Palpacelli è concorde nel giudizio: sarebbe potuto essere il più grande di tutti. Narra la leggenda che abbia battuto Boris Becker (ma sentendola per l'ennesima volta Roberto si schermirebbe), che a sedici anni, per dare interesse a una partita senza storia, prese a colpire smash con il manico della racchetta fino a perdere il match, che a oltre quaranta riusciva a umiliare giocatori con la metà dei suoi anni e una classifica superiore grazie al suo fisico straordinario, a un bagaglio tecnico brillantissimo, a una sigaretta fumata tra un set e l'altro. E ancora: che a diciassette anni abbia buttato la grande occasione facendosi cacciare dal ritiro della Nazionale per eccesso di confidenza con l'alcol e con un gruppetto di giovani svedesi, che sia finito a giocare in India su campi di sterco di vacca prima di bruciare in due settimane i soldi di un mese e dover tornare precipitosamente a casa. Quando si parla di Roberto Palpacelli mito e realtà si fondono, gli interrogativi si intrecciano: è stata una potenziale rockstar del tennis che si è autoconfinata in provincia, un ribelle senza causa, un uomo innamorato della propria libertà e di ogni eccesso, o solo un atleta che ha fatto davvero di tutto per buttare via il suo enorme talento? In questo libro, scritto a quattro mani con Federico Ferrero, ci racconta senza compromessi la sua incredibile storia.
18,00

Alla fine della fiera. Tangentopoli vent'anni dopo

Alla fine della fiera. Tangentopoli vent'anni dopo

Federico Ferrero

Libro: Copertina morbida

editore: ADD Editore

anno edizione: 2012

pagine: 222

Sono passati 20 anni dal primo arresto che ha aperto l'epoca di Tangentopoli, quello di Mario Chiesa, invischiato in una piccola questione di bustarelle che, passo dopo passo, finì per travolgere l'intero sistema politico e amministrativo nazionale. Di quegli anni sono molti i ricordi: il capannello di giornalisti costretti a turni forzati davanti al tribunale di Milano, i titoli sulle prime pagine dei quotidiani, le immagini di un parlamento che ribolle, fino ai tumulti della protesta di piazza e il lancio delle monetine. Con il tempo l'attenzione si è assopita, volti e nomi di allora sono spariti o ricomparsi sotto nuove vesti. Alcuni uomini chiave di quella storia sono tornati al potere, ma non tutti quei protagonisti si sono riciclati, non tutti sono usciti indenni dal tornado giudiziario e giornalistico. Alcuni di loro, il cui nome ancora fa tornare alla mente indagini, manette e aule di tribunale, sono invece evaporati dalla scena politica, chi per scelta, chi per necessità. In questo libro si parla di loro e li si lascia parlare, per ricostruire la loro storia, per riflettere su ciò che è stato e pensare a ciò che, oggi, l'Italia sarebbe potuta essere. La parola quindi a Luca Magni, Luca Leoni Orsenigo, Roberto Mongini, Alberto Mario Zamorani, Chiara Moroni, Primo Greganti, Alessandro Patelli.
15,00

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