Libri di Fabio Ficci
Ovunque nel nulla
Fabio Ficci
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2025
pagine: 350
Un blitz nella periferia romana finito male trasforma Aurelio Maniero, maresciallo dei Carabinieri, in un reietto dell’Arma: su di lui incombe l’accusa di corruzione. Spedito in un ameno paesino pugliese, il protagonista vive l’esilio nell’illusione di trascorrere un periodo tranquillo, sebbene lontano da Isabella, l’amore della vita. La realtà muta quando alcuni paesani vengono ritrovati morti in circostanze aberranti. Aurelio dovrà contare su poche persone per destreggiarsi tra la rigidità del Pubblico Ministero, piste d’investimento su criptovalute, l’interpretazione di lettere costruite con estratti della Divina Commedia, della letteratura gotica inglese e con parole in dialetto franco-provenzale.
Il codice della tempesta
Fabio Ficci
Libro: Libro in brossura
editore: Arpeggio Libero
anno edizione: 2023
pagine: 216
Jeffrey De Rogatis è un giovane di Pittsburgh che si affaccia al mondo del lavoro dopo la crisi economica globale post-Lehman Brothers. Viene catapultato da stagista nella New Health Management (NHM) di New York, in un team di giovani analisti per lo sviluppo di algoritmi predittivi sulle linee evolutive dello stato di salute dei cittadini americani. Il progetto sembra essere al centro di alcune trame losche e un paio di morti sospette. In compagnia dell'ambiguo giornalista Dempsey, Jeffrey dovrà destreggiarsi nell'intricata vicenda che si snoda tra sotterfugi, depistaggi e, appunto, morti. Il romanzo si innesta nell'ambito del genere thriller ed ha come sfondo un tema di grande attualità che sta pervadendo i più svariati settori dell'economia e della società odierna: l'uso degli algoritmi. Come ogni innovazione i benefici vanno di pari passo a dei limiti, come la riservatezza e l'uso corretto dei dati a disposizione. Nel marasma degli avvenimenti narrati sono presenti dei richiami ricorrenti al rischio di intorpidimento sociale per la ripetitività della routine quotidiana, che si uniscono a considerazioni del protagonista sulla sua sostanziale solitudine, sulla vanità, la schiavitù psicologica dettata dall'arrivismo e dalla sete di potere.

