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Libri di F. Fiorentino

Realismo ed effetti di realtà nel romanzo dell'Ottocento

Realismo ed effetti di realtà nel romanzo dell'Ottocento

Libro

editore: Bulzoni

anno edizione: 1993

pagine: 142

15,49

Ai politici

Ai politici

Pierre Leroux

Libro

editore: Milella

anno edizione: 1989

pagine: 369

20,80

Il filosofo e l'umanità

Il filosofo e l'umanità

Pierre Leroux

Libro

editore: Milella

anno edizione: 1990

pagine: 253

19,70

Della vita e delle opere di Giovan Battista De La Porta
14,00

Cahiers de littérature française. Volume Vol. 4

Cahiers de littérature française. Volume Vol. 4

Libro: Libro in brossura

editore: Sestante

anno edizione: 2006

pagine: 226

15,50

Tre saggi su Flaubert

Tre saggi su Flaubert

Libro: Libro in brossura

editore: Bulzoni

anno edizione: 2008

pagine: 112

9,50

Atlante della letteratura tedesca

Atlante della letteratura tedesca

Libro

editore: Quodlibet

anno edizione: 2008

pagine: 448

Attraverso più di 70 saggi brevi firmati da oltre 60 studiosi di fama internazionale, questo atlante presenta i luoghi più significativi per le letterature di lingua tedesca in età moderna: città, regioni, fiumi, teatri, edifici. I testi, interconnessi in modo da favorire una vera e propria "navigazione" ipertestuale nella lettura, sono integrati da carte geografiche tematiche corredate di sintetici commenti e legende. L'atlante è uno strumento di indagine e di sintesi culturale che racconta la storia della letteratura tedesca, austriaca e svizzera mostrandola da un nuovo punto di vista, come rete di luoghi.
42,00

Icone culturali d'Europa

Icone culturali d'Europa

Libro

editore: Quodlibet

anno edizione: 2009

pagine: 392

28,00

Al di là del testo. Critica letteraria e studio della cultura

Al di là del testo. Critica letteraria e studio della cultura

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2010

pagine: 308

La fine della galassia Gutenberg ha trasformato profondamente lo status della letteratura, e per chi si occupa di studiarla non sembra che esserci una strada da seguire: quella che porta "al di là del testo". Con la rivoluzione digitale riconosciamo con più chiarezza che la scrittura non è il solo, né forse il principale medium di elaborazione, memorizzazione e trasmissione di sapere sull'uomo e sul mondo. È stata però la letteratura stessa a rammentarci ripetutamente i limiti della scrittura insieme alla pervasività del simbolico, a concepirsi in concorrenza e in rapporto con altri media. I saggi presentati in questo volume profilano modi di leggere la cultura e disegnano orizzonti della lettura praticati e praticabili in questa nuova costellazione, di cui è effetto anche il cultural turn, che molto deve agli studi letterari. Diversi gli approcci, le tendenze, le questioni analizzate nel loro rapporto con lo studio della letteratura: dalla mediologia alla teoria dei sistemi, dai Cultural Studies e dalla Kulturwissenschaft al ritorno della critica tematica, dalla semiotica e le sue insufficienze alla sociologia di Bourdieu, dal New Historicism alla formulazione di un paradigma italiano per gli studi culturali in Italia. Con saggi di Francesco Fiorentino, Friedrich Kittler, Terry Eagleton, Luca Crescenzi, Giovanni Sampaolo, Pier Carlo Bontempelli, Gert Mattenklott, Michele Cometa, Cesare Segre, Remo Ceserani, Gilberto Sacerdoti, Maria Luisa Meneghetti, Hans-Thies Lehmann, Franca Ruggieri.
25,00

Figure e forme della memoria culturale

Figure e forme della memoria culturale

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2011

pagine: 243

Una capacità fondamentale che distingue l'uomo dagli altri esseri viventi: quella di acquisire, elaborare e conservare informazioni interagendo con l'ambiente, di trasformarle in conoscenze e ricordi condivisi. All'origine dell'umanità sta questa memoria produttrice di sapere, che va ad aggiungersi alla memoria animale o biologica. Se quest'ultima è fatta di programmi registrati nel codice genetico e si rivela nella forma di disposizioni o istinti, la memoria culturale è un insieme di istruzioni per trattenere esperienze e produrne di nuove, è un sapere impresso e attivo nei corpi, nelle pratiche, nella cultura materiale, nelle tecniche, nelle rappresentazioni. Oltre a riguardare il modo in cui questo sapere viene elaborato, prodotto e trasmesso, lo studio della memoria culturale indaga la produzione di ricordi collettivi, la quale ha sì a che fare con la conoscenza del passato, ma interessa essenzialmente il presente, la costruzione e la trasformazione delle identità collettive e individuali. Il volume presenta diversi casi di studio che gettano luce su dinamiche e aspetti cruciali del ricordare, affrontando questioni specifiche ed esemplari come il rapporto intimo che esso intrattiene con l'immaginazione o con l'oblio, e analizzandone figure e modalità particolari: dalla festa al racconto orale, dalla memoria discorsiva a quella privata, alla memoria dei luoghi e dei nomi.
24,00

Letteratura e geografia. Atlanti, modelli, letture

Letteratura e geografia. Atlanti, modelli, letture

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2013

pagine: 226

Sempre di più ci si affida alla geografia per elaborare più adeguate modalità di concepire e rappresentare la storia e la storicità della letteratura. Sempre di più si tenta di ripensare la tradizione letteraria come rete di luoghi non omogenei che la letteratura contribuisce in modo determinante a costruire, quindi anche come mutevole geografia immaginaria che interferisce con quella politica, economica, con quella "fisica", ridefinendole continuamente. È la nostra era digitale e globalizzata che ci chiede di elaborare ordini di coesistenza possibili diversi da quelli dell'epoca in cui la terra era ancora una mappa e non un globo... Su queste e altre questioni riguardanti le dimensioni geografiche della letteratura e le dimensioni letterarie della geografia, il volume propone saggi di Francesco Fiorentino, Gabriele Pedullà, Iain Chambers, Isabella Pezzini, Dario Gentili, Boris Andreevic Uspenskij, Carla Solivetti, Rita Giuliani, Laura Piccolo, Lena Szilard, Marija Virolajnen.
22,00

Brecht e la fotografia

Brecht e la fotografia

Libro: Copertina morbida

editore: Bulzoni

anno edizione: 2016

pagine: 230

La scrittura di Brecht dialoga costantemente con la fotografia. I saggi raccolti in questo volume indagano da punti di vista diversi e con tagli diversificati i vari aspetti di questo dialogo. Brecht considera le immagini fotografiche come "materiale" per costruire processi di conoscenza. Nel suo Diario di lavoro troviamo incollate tante immagini ritagliate da riviste e giornali. Da qui nascono i foto epigrammi raccolti in L'Abicì della guerra, un capolavoro di questo genere intermediale. Nella sua pratica teatrale, Brecht utilizza la fotografia per sfruttare l'effetto di straniamento che le è proprio: essa ispira una poetica dell'interruzione che nega l'illusione di una continuità, di nessi naturali tra i fatti e richiede allo spettatore un giudizio, una riflessione, una presa di posizione. Non sorprende perciò il grande uso di immagini fotografiche che Brecht fa nei suoi lavori: esse non sono però solo un medium messo in scena, ma anche un medium della messa in scena. Vengono utilizzate durante le prove per inseguire quei "gesti di base" che condensano le relazioni sociali agite dai personaggi. Brecht fa scattare centinaia di foto per fissarli e poterli esaminare e poi riprodurre correggendoli, proponendoli poi come modelli da modificare. Così nascono i Modellbücher, fatti non tanto per documentare il suo teatro, quanto per sollecitare la produzione di un nuovo teatro: i posteri sono invitati a "inventare variazioni del modello".
18,00

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