Libri di F. Benozzo
Poeti della marea. Canti bardici gallesi dal VI al X secolo
Libro
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 228
Nell'estesa alta marea che copriva di silenzio le terre della poesia in tutta l'Europa alto-medievale, presso le coste del Galles emersero alcuni tavolati rocciosi, dalle morfologie nuove e potenti, modellati da secoli di tradizione poetica. Si tratta dei canti dei bardi, i cantori errabondi eredi della grande tradizione sciamanica che caratterizzò per millenni la nostra percezione del mondo. I testi che qui vengono tradotti - che in quanto 'testi' rappresentano naturalmente solo una parte di ciò che furono le performances orali e cantate di questi poeti celtici - sono caratterizzati da una propensione visionaria, fortemente legata agli elementi del paesaggio fisico, e da un profondo anelito sapienziale e animistico, che non ha eguali nel mondo occidentale. Al libro è allegato un CD in cui l'autore esegue e reinterpreta all'arpa bardica alcuni dei componimenti tradotti.
Costumanze e tradizioni del popolo bolognese
Oreste Trebbi, Gaspare Ungarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2011
pagine: 348
Pellegrinaggi e monachesimo celtico. Dall'Irlanda alle sponde del Mediterraneo
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2011
pagine: 264
Il beato Colombano, abbandonata la Gallia e la Germania, entrò in Italia dove fu accolto con molti onori da Agilulfo, re dei Longobardi. Questi gli diede facoltà di abitare nel territorio italico in qualsiasi luogo desiderasse. Per volere di Dio, un uomo di nome Giocondo, andò dal re e gli disse che sapeva che nelle solitudini delle valli appenniniche c'era una basilica.
Orme di Dante in Italia. Vagabondaggi e ricognizioni
Alfred Bassermann
Libro: Copertina morbida
editore: Forni
anno edizione: 2015
pagine: 764
Le origini sciamaniche della cultura europea
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2015
pagine: 496
I saggi raccolti in questo volume, all'intersezione di etnofilologia, antropologia culturale e fenomenologia della percezione, affrontano il problema della sostanziale continuità millenaria della nostra tradizione, identificando nello sciamanesimo un'immagine cruciale per comprenderne alcuni aspetti. Dando per scontato il fitto dibattito degli ultimi trent'anni sulla natura e sulle origini del fenomeno sciamanico (un dibattito che non appare ancora in grado di uscire dall'opposizione, dimostratasi fondamentalmente sterile, tra diffusionismo ed evoluzionismo), gli autori analizzano, con riferimento ai rispettivi ambiti, quegli elementi strutturali e portanti che consentono di attribuire al "professionista della parola" un ruolo cruciale, dal Paleolitico a oggi, nella costruzione del nostro immaginario.