Libri di Eva Villani
Oltre cornice
Eva Villani
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 134
Una silloge composta da numerose poesie che si articola in tre sezioni in cui ricorrono alcune tematiche come il dolore, il limite e l'intuizione imperfetta di un Senso trascendente e sostanziante l'uomo. Approfondendole, sviluppano un duplice approccio: nell'immediatezza dell'esperienza negativa l'individuo può scegliere di accontentarsene al prezzo di una sofferenza irrisolta, ma parzialmente rassicurante, o tentare di superarla, svelando la fragilità, la forza speculativa e la nobiltà interiore che lo qualificano.
Nervature
Eva Villani
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 112
Il titolo "Nervature" sottende tre principali accezioni tutte rapportate all'Uomo: quella anatomica, in riferimento alla percezione del dolore, quella metaforica, in cui si recupera il suo rapporto con la natura e quella simbolica, per una ricerca sulla sua dimensione esistenziale. L'opera si compone di tre sezioni. La casa sul fiume si incentra sulla tensione morale dell'io che tanto più è circondato da superficialità e frastuono, tanto più si ritira nella riflessione interiore, mantenendosi faticosamente fedele alla propria identità, in un esistere liberatorio e coerente verso “quell'Oltre, l'oscuro Senso/ che avvolge il suo divenire,/ l'ombrosa meta del suo tendere./”. La seconda sezione Nervature riconosce come costante lo stato di solitudine dell'io quando difende una personalità definita e per questo respinta sia nella vita reale davanti alla sofferenza sia nella ricerca di una rete di sentimenti preclusi. Con la sezione Nel controsenso ci si accorge che talora il disegno che l'Uomo si trova a vivere non emerge da fatti eclatanti, ma dall'interpretazione di quelli più sottovalutati, addirittura in ciò che sembra opporsi all'indagine e da cui invece traluce lo spunto a cui la ragione si rivolge in un tentativo di comprensione.
Affioramenti
Eva Villani
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 128
"Affioramenti" è una silloge poetica che dall'esperienza sviluppa valori ed ideali secondo un movimento generativo morale. Il titolo si riferisce all'esistenza frammentata dell'Uomo che riemerge nell'analisi interiore attraverso sia i dispositivi sia due sezioni in cui è articolata l'opera: Velature, in cui si esamina la realtà ricoperta dall'inconoscibilità delle esperienze che ne deformano la comprensione e l'interpretazione, lasciandone tuttavia intuire la natura, ed Assoluzione, che si incentra sul solvimento della ricerca, sulla consapevolezza rimandata della realtà che si rivela come una colpa esistenziale, inizio di un percorso assimilabile ad una espiazione al termine della quale, elaborata una critica di sé, si raggiunge temporaneamente una metaforica liberazione. Rivelate dietro la superficie implicazioni sostanziali, il cui approfondimento assume valore gnoseologico, dal velo che confonde la comprensione della realtà, attraverso la dolorosa rivelazione della propria cecità, quasi quale un sacrale assolvimento dall'errore dell'ottusità e della paura, l'Uomo tenta un'interpretazione del Vero e di Sé nel Vero stesso attraverso la lettura a più livelli dell'esistenza. Le isotopie più significative della prima parte si innestano sulla ricerca del Senso dell'esistere e sul dolore che nasce dalla sua incomprensione. Nonostante ciò, è possibile una riconciliazione temporanea con la coscienza della limitatezza umana fino all'estrema conseguenza per cui vivere è sparire, in una condizione di solitudine, lenita dalla bellezza nascosta nel dolore dell'irripetibile, nel rimpianto, nell'incompiuto. Questa condizione esercita sull'Uomo una pressione urgente che sforza la superficie della sua personalità che mai si frange né si allevia, imponendole una tensione costante. Nella seconda parte si ammette che l'Uomo possa raggiungere una pausa nella ricerca incessante, da cui deve derivare il coraggio per comprendere la propria condizione esistenziale, a cui tuttavia è preclusa una piena compassione e quindi una pacificazione con sé. La coscienza di questo decentramento dell'Uomo si compie nella marginalità universale e casuale di un fatto o di un pensiero che sembra aver ricoperto un Senso soggettivo fondamentale, risultando invece solo uno dei tanti avvenimenti anonimi all'interno di un mondo non univoco. Attraverso le connessioni anforiche tra componimenti in cui spiccano le metafore della trama e della filigrana, l'Uomo, quasi annullatosi, intravvede in controluce sprazzi di Vero, la cui sottovalutazione è superabile solo recuperando la propria natura fuori dal peso insopportabile del Non-vivere, sublimazione che tuttavia realizza solo raramente la piena Umanità. L'osservazione della tensione dell'interiorità umana, che da un piano esperienziale si traspone su uno morale, alla ricerca costante di una pur momentanea liberazione spirituale, pur conservando la specificità di ogni poesia, si espande in tutto il libro, sia dialogando con i numerosi modelli letterari sia informando di sé ad un livello superiore tutta l'opera.
Riflessi di fiume
Eva Villani
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 112
"Riflessi di fiume" è un’opera poetica incentrata sull’indagine dell’interiorità umana, sulla consapevolezza della sua complessità e sul suo legame con la natura, la cui qualità consiste nell’approfondimento di numerose tematiche esistenziali. Nella prima parte sono fondamentali il desiderio dell’uomo di dissolversi nella natura, luogo di pace e bellezza. L’inquietudine deriva dall’incomprensione della sua profondità e dalla sua incapacità di capire il senso dell’essere, della vita, dei sentimenti, della sofferenza, generata dal ricordo e dal rimpianto. A lui, consapevole della propria fragilità, deluso dai suoi simili e da se stesso, si presenta un’inattesa meraviglia davanti all’esperienza dell’essere e della vita, da cui cerca la forza per reagire, indagando dietro alla forma quel vero che a ogni tentativo di assorbimento intellettuale e morale si sfuma ed allontana sempre più, senso fondamentale e indefinibile del suo esistere. Nella seconda parte l’uomo disilluso incontra nella semplicità la gioia, sorta dal dolore, dalla speranza di superarlo, dalla consapevolezza della possibile rinascita e dalla convinzione che essa è fondamento della stessa natura umana. Ammutolito, vi cerca un risanamento che non si realizza mai appieno, ma che indica come metodo per un’indagine più consapevole dell’essere il dovere improcrastinabile di viverlo criticamente. Espressione della sostanza di un attimo d’essere umano, questa raccolta sorge dal lungo tempo della crescita interiore, che produce un’assimilazione unica delle esperienze, sedimentandole nella coscienza, attendendo lo sviluppo opportuno della maturità capace di interpretarle e assorbirle, anche grazie all’osmosi formale, contenutistica e tematica tra la poesia che si sta creando e i suoi modelli, da cui deriva il nutrimento dell’intelletto e dell’anima, al fine di indagare uno spazio non più reale dell’esistente, ma uno simbolico dell’esistito, reinterpretato e interiorizzato nel flusso dell’esistere.