Libri di Eugenio Pizzimenti
Perché falliscono i partiti? Dal predominio della DC alla scomparsa dei partiti cattolici
Luciano Bardi, Eugenio Pizzimenti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 104
Dopo il 1994, anno della scomparsa della Democrazia Cristiana, il voto dell’elettorato cattolico non è confluito verso un singolo attore di ispirazione cristiano-democratica. La frammentazione dell’offerta politica e il mancato consolidamento delle formazioni postdemocristiane possono essere interpretati alla luce di molteplici fattori. Nel volume sono analizzati i limiti organizzativi che hanno ostacolato la ricostituzione di un unico partito cattolico, a partire dall’ipotesi che i lasciti del modello originario abbiano continuato a produrre i loro effetti, in assenza delle condizioni strutturali che avevano favorito la dominance democristiana. Senza collante sistemico, le correnti presenti all’interno della DC hanno trovato una prosecuzione nelle formazioni politiche analizzate in questo volume: PPI, DL, CCD, UDC. Queste, non avendo sufficienti incentivi per dar vita a un partito unitario, hanno ricalcato i diversi modelli che convivevano nella DC, per quanto riguarda l’insediamento territoriale del party on the ground e il radicamento elettorale nelle diverse aree del paese. L’indisponibilità a condividere una comune progettualità organizzativa, sganciata da una occupazione “garantita” del potere, ha rappresentato la principale causa della mancata rinascita di un partito cristiano-democratico strutturato e competitivo.
Tigri di carta. Debolezza dei partiti e instabilità sistemica in Italia (1994-2018)
Eugenio Pizzimenti
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2020
pagine: 268
Alla metà degli anni Settanta del secolo passato, commentando lo stato dell'arte degli studi sui partiti politici, G. Sartori evidenziava il divario esistente tra la mole delle conoscenze empiriche accumulate, da un lato; e la scarsità di elaborazioni teoriche, dall'altro. A oltre quarant'anni di distanza, l'assenza di una 'teoria dei partiti politici' e la parcellizzazione degli studi caratterizzano ancora la Scienza Politica. L'obiettivo di questa ricerca è duplice. In primo luogo, essa si propone di far dialogare la Teoria delle Organizzazioni e la letteratura dedicata al mutamento organizzativo dei partiti politici. In secondo luogo, attraverso questo lavoro si intende sviluppare una teoria formale delle organizzazioni di partito che combini gli assunti del neo-istituzionalismo con un innovativo approccio multi-dimensionale. L'analisi empirica si concentra sul caso italiano, tra il 1994 e il 2018. Le caratteristiche della transizione 'continua' del sistema politico italiano rendono quest'ultimo un banco di prova unico per uno studio diacronico e comparato dei processi di sviluppo organizzativo dei partiti.
Le politiche per lo sviluppo sostenibile in Italia
Eugenio Pizzimenti
Libro: Libro in brossura
editore: Plus
anno edizione: 2009
pagine: 188
A quasi quaranta anni di distanza dall'emergere della questione ambientale nell'alveo delle liberaldemocrazie occidentali, la politica verde si presenta oggi come una realtà. Tuttavia, come più volte sostenuto dalle organizzazioni internazionali e dalla comunità scientifica, il bilancio dei risultati ottenuto non è considerato soddisfacente. Soprattutto in termini di politiche pubbliche, alla ecologizzazione del dibattito politico, delle istituzioni, dell'economia e della società civile non sembra essere corrisposta una contropartita efficace a livello di strategie e di interventi rivolti al perseguimento dei suoi principali obiettivi. Il presente volume si propone di ricostruire i processi attraverso i quali uno dei più noti paradigmi del pensiero ecologico il paradigma dello sviluppo sostenibile è stato assorbito e rielaborato nel sistema politico-istituzionale italiano, dal 1992 ad oggi. Rispetto agli altri paesi, in Italia il cammino in direzione di un modello più sostenibile di sviluppo è stato fin qui contrassegnato da ritardi, fraintendimenti e incertezze, ma anche da iniziative di spessore e all'avanguardia, che non hanno però avuto continuità nel tempo.