Libri di Eugenio Milizia
ERTMS/ETCS. Volume Vol. F
Pier Luigi Guida, Eugenio Milizia, Gabriele Ridolfi
Libro: Libro rilegato
editore: CIFI
anno edizione: 2022
pagine: 374
ERTMS/ETCS. Segnalamento di Base e V424-Appendice
Eugenio Milizia, Marino Paglialunga
Libro: Libro rilegato
editore: CIFI
anno edizione: 2022
pagine: 313
Zelinda 5.0 Camaldoli. Casentino. New York. Racconti di un seme errante dal Tramignone a Manhattan in Time Square
Eugenio Milizia
Libro: Libro in brossura
editore: Etruriaweb
anno edizione: 2021
pagine: 144
Racconti originali, con sentimenti e bizzarrie, anche con semi di giustizia sociale e comunanza, di politica e religione. Tutto per un domani migliore, a iniziare da adesso che stai leggendo. Zelinda è stata una ragazza positiva e intraprendente, piena di iniziative, tanto che oggi con il 5G, sarebbe classificata una “Ragazza 5.0”, tanto è stata oltre ogni orizzonte. Le storie sono di persone che hanno vissuto la vita così com’è, nei suoi diversi colori e profumi, con gioie e dolori, ma sempre con ottimismo e speranze, con un sano e positivo stoicismo del “meglio così che peggio”, in Casentino come in ogni altro dove di questo mondo. Gli ultimi due racconti sono di EJ Miller che è discendente di Zelinda di Casa Debrando. Sono ispirati anche da “Il Codice di Camaldoli”, un libro del Monastero di Camaldoli anticipatore della nostra Costituzione, che tratta equità sociale con edificanti valori morali. EJ Miller scrive e urla come migliorare il mondo durante un viaggio onirico simbolico a New York. È un piccolo contributo che potrebbe sembrare inutile, però è importante che ognuno di noi, almeno, pianti un seme e porti al mare una goccia d'acqua.
Impianti ferroviari
Pier Luigi Guida, Eugenio Milizia
Libro
editore: CIFI
anno edizione: 2016
Descrizione delle infrastrutture e degli impianti ferroviari relativi ad armamento. Sovrastruttura, segnalamento, trazione elettrica, opere d'arte.
Zelinda. Tramignone e Casentino
Eugenio Milizia
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 62
«Zelinda è nata al Tramignone, poi scesa giù in città, a Serravalle, impalmata dal bell'Ersilio. Ha una vita normalmente dura come quella di tutte le donne di una volta, che rispetto a quella della vita degli uomini, in più devono "figliare", come si usava dire allora... E così Zelinda, a cavallo fra le due guerre mondiali, vive un'odissea lunga e faticosa, ma con dei risvolti anche positivi. Alla fine di tutto, nella sua semplicità e modestia, ha un unico rimpianto: non essersi mai potuta mettere quel bel paio di scarpe che aveva comprato una volta, pensando ad un giro di valzer con Ersilio, che non tornò mai dalla seconda guerra... però ora sì... Ersilio la sta aspettando, sente già la musica, è il loro valzer. Le altre storie sono di gente che ha visto la sofferenza umana di diversi colori e profumi in Casentino, prendendola così come viene, come a dire con filosofia, dicendo come diceva quell'omino che non sapeva né leggere né scrivere: "Grazio Dio, o Chi per Te, meglio così che peggio!". La gente del Casentino è così, stoica! E a me è piaciuto raccontarne un po', fra quella che ho conosciuto.»