Libri di Erminio Ferrari
Ossola quota 3000. 75 cime da scoprire
Alberto Paleari, Erminio Ferrari
Libro: Libro rilegato
editore: Monterosa Edizioni.it
anno edizione: 2019
pagine: 256
Erminio Ferrari e Alberto Paleari, due note firme della letteratura di montagna, nelle lunghe estati e autunni del 2017 e 2018, hanno salito tutti i 75 tremila ossolani. Per ogni montagna gli autori hanno scritto un racconto, che a volte è storico e a volte descrive i ricordi, le emozioni, le avventure (e le disavventure) della salita. Questa guida si legge infatti come un libro di storia dell’alpinismo, e anche come il diario intimo e sentimentale degli autori, si sfoglia come un libro fotografico, sono infatti 140 le fotografie, molte a tutta pagina o su due pagine affiancate, di grande suggestione e splendido impatto visivo. Una grande cura è stata posta nella descrizione degli itinerari e nella relazione della via scelta per la salita e la discesa. Spesso questa via è quella più facile ma a volte è descritta la più classica, quasi mai le vie scelte sono tra le più difficili. Il libro si rivolge agli alpinisti curiosi, ai romantici e a coloro che in montagna cercano ancora la solitudine e il silenzio.
La liberazione. Cannobio, agosto-settembre 1944
Erminio Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2023
pagine: 150
Tra il 26 agosto e il 9 settembre 1944, Cannobio visse le sue giornate più drammatiche e intense della guerra di liberazione. Prima terra libera dell'alto Verbano, il paese a ridosso del confine svizzero conobbe la durezza di un rastrellamento tedesco, l'esaltazione per la discesa dei partigiani, le difficoltà di sette giorni di libertà, e il dramma della riconquista fascista, nel giorno stesso in cui Domodossola veniva liberata. La violenza, manifesta o dissimulata; il coraggio, anche quello dei silenti; la pietà, i tradimenti, la fuga, il sacrificio di sè: a ciascuno e a tutti fu imposto di scegliere tra ciò che era bene fare e ciò che non lo era. Nella memoria, nelle voci e negli scritti di chi visse quei giorni rivive così il senso complesso di quella vicenda e tornano le questioni che ancora oggi si pongono a chi affronta la storia nel suo perpetuo riproporsi: l'urgenza e la necessità delle scelte, la riflessione sulla loro moralità, lo scarto tra le migliori intenzioni e, talvolta, la gravità delle loro conseguenze. La Resistenza, fenomeno corale e vicenda privata, letta attraverso questo episodio poco noto, si ripropone come episodio fondante la nostra contemporaneità costituzionale e come valore universale di umanità il cui mandato è la liberazione di tutti e per tutti.
Fransè
Erminio Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2005
pagine: 131
Fransè, un anziano scrittore, ha lasciato il suo mare della riviera di Ponente per trasferirsi in una villa sul Lago Maggiore. La sua vita stanca è ormai tutta raccolta nella memoria e nell'amicizia per Hamar, un giovane immigrato nordafricano, e per un abitante del luogo. Nel fluire del tempo estremo e dei pensieri, Fransè è osservatore casuale di un misterioso traffico notturno di persone e forse di droga verso la montagna. Nei suoi occhi e nelle sue parole c'è la partecipazione dolorosa a un mondo che si avvia, senza possibilità di ritorno, verso la violenza e la tragedia. E la tragedia arriverà con uno sparo partito da una barca. Fransè morirà in quel preciso momento portandosi con sé i suoi silenzi, il suo passato, le sue nostalgie.
Contrabbandieri. Uomini e bricolle tra Ossola, Ticino e Vallese
Erminio Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2002
pagine: 230
Ma liberaci dal male. Racconti sparsi
Erminio Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2022
pagine: 106
Questi nove racconti sono l'ultimo regalo di Erminio Ferrari. Per l'importanza dei temi, per lo stile originale, per la completa e perfetta identificazione dell'autore con i suoi testi. Apparentemente distinti tra racconti di montagna e ritratti umani, essi ruotano tutti attorno ad alcuni temi "ultimi". E in tutti rimbalza l'interrogativo senza risposta sulla presenza del "male" nel mondo e nella storia. Postfazione di Paola Giacoletti.
In Valgranda. Memoria di una valle
Erminio Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2006
pagine: 160
Mi ricordo la rossa
Erminio Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2009
pagine: 160
Scomparso
Erminio Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2013
pagine: 120
Un giovane uomo è scomparso sulle montagne di confine dell'alto Lago Maggiore. Lo cercano un uomo, il Francese, con il quale abitava; e la figlia di quest'ultimo, Marta. Un giovane uomo è scomparso sulle montagne di confine dell'alto Lago Maggiore. Aveva qualche precedente penale e sembra che abbia fatto passare la frontiera ad alcune donne dell'est da avviare al lavoro nei night delle località svizzere di confine. Sulla montagna della sua scomparsa si ricordano drammi e si consumano vendette postume. Lo cercano un uomo, il Francese, con il quale abitava; e la figlia di quest'ultimo, Marta, tornata dalla Francia, dopo la morte del compagno, un ex terrorista latitante, ucciso in uno scontro con la polizia inviata ad arrestarlo. Con loro, un professore, stanco della violenza della Storia; e Sandro, amico dello scomparso e suo compagno di montagna e di caccia, nonostante la perdita di una gamba in uno degli atti di terrorismo che più hanno segnato la storia d'Italia. Le tracce dello scomparso porteranno in un luogo inatteso, come inattese precipitano certe vite.
I 3900 delle Alpi
Alberto Paleari, Erminio Ferrari, Marco Volken
Libro: Copertina morbida
editore: Monterosa Edizioni.it
anno edizione: 2016
pagine: 236
Eiger, Pizzo Palù, Ortles, Grivola, Roseg, Scerscen, Pelvoux, Aiguille de Trélatète, Bietschhorn, Grand Cornier, Piz Argient, Aiguille d'Argentière, Ailefroide, Meije, Piccolo Paradiso, Fletschhorn, Jägerhorn, Pizzo Zupò e gli altri 3900 delle Alpi, alcuni quasi sconosciuti ma belli e interessanti come i più famosi, in tutto 49 cime salite, raccontate e fotografate da tre firme della letteratura di montagna e alpinistica.
Cielo di stelle. Robiei, 15 febbraio 1966
Erminio Ferrari
Libro: Copertina morbida
editore: Casagrande
anno edizione: 2017
pagine: 149
Nella notte tra il 15 e il 16 febbraio 1966, mentre sono in corso i lavori nella galleria d'adduzione dell'impianto idroelettrico tra la valle Bedretto e la val Bavona, nell'alto Canton Ticino, quindici operai italiani e due pompieri di Locarno muoiono uccisi dai gas tossici che ristagnano nel cunicolo. È l'incidente sul lavoro più grave mai avvenuto nella Svizzera italiana, uno dei molti entrati nella storia dell'emigrazione italiana. Venticinque anni dopo, per scriverne su un giornale locale, Erminio Ferrari riporta la testimonianza di Angelo Da Dalto, l'unico superstite alla tragedia. A quella testimonianza ne seguono molte altre: Ferrari incontra i minatori attivi all'epoca sul cantiere, i dipendenti dell'Ofima (Officine Idroelettriche della Maggia), committente dell'opera, i pompieri che intervennero sul posto, e poi le vedove, le orfane. "Cielo di stelle" raccoglie quelle voci e quelle memorie - la miseria, la fatica, ma anche l'amore e la solidarietà - nel tentativo di capire che cosa resta oggi di quel dramma individuale e collettivo.
Lorenzo Grassi in ' Merica. Un umile eroe falmentino in Canada
Elio Costa, Gabriele Scardellato
Libro
editore: Tararà
anno edizione: 2018
pagine: 168
Quando Andrea Lorenzo Grassi sbarcò, ventiduenne, nel Nord America, era solo uno dei tanti emigranti della Val Cannobina avviati a nuove fatiche e, forse, a nuove fortune. Era il 1912 e quel giovane di Falmenta, che si sarebbe impiegato in Canada come boscaiolo, minatore, operaio della ferrovia, non sapeva ancora che quel nuovo mondo sarebbe diventato la sua nuova patria. Complice la sua passione per le montagne, Grassi si affermò come ottimo alpinista e guida apprezzata e ricercata, per poi lasciare una duratura testimonianza di sé con la vasta rete di sentieri concepiti e tracciati sulle montagne dell'Alberta e della British Columbia. Un'opera ammirata ancora oggi, e che gli è valsa l'attribuzione del suo nome a picchi, laghi, rifugi, scuole. Quella 'Merica lunga e larga, che i migranti cantavano e che Grassi scopriva lavorando e percorrendola nelle sue lunghe escursioni, finì per sostituirsi alla Falmenta dell'infanzia e della prima giovinezza. L'uomo che era ormai diventato, aveva trovato una nuova terra per sé. E un nuovo nome, Lawrence.