Libri di Erich Przywara
Umiltà, pazienza e amore
Erich Przywara
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2018
pagine: 112
In queste pagine, scarne e densissime, Przywara si avventura in un ambizioso esercizio di comparazione: esamina l’idea antica (classica) di “umiltà”, di “pazienza”, di “amore”, e la mette a confronto con la comprensione tipicamente cristiana, evidenziando la singolarità e l’originalità irriducibili di quest’ultima. L’umiltà viene così illustrata non come un sadico gusto divino nell’annientare l’essere umano, ma come il mistero di una unione rispettosa tra due amanti. La pazienza – ignota alle divinità greche – risulta quel sapersi fare carico dei silenzi e delle notti inquiete che punteggiano la relazione d’amore. E lo stesso amore cristiano viene inteso come alleanza, ovvero come reciprocità positiva e buona, per quanto asimmetrica. Tre virtù che sono – in definitiva – altrettanti aspetti del medesimo, unico Mistero. Non abbiamo qui, dunque, una semplice meditazione edificante, ma un pensiero rigoroso e profondo, che ad ogni riga convoca il vasto sapere filosofico-teologico di un gigante del XX secolo come Erich Przywara.
Che «cosa» è Dio? Eccesso e paradosso dell'amore di Dio: una teologia
Erich Przywara
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2017
pagine: 192
Questo libro di Przywara, per la prima volta tradotto in italiano, riserva molte sorprese al lettore che si cimenta nella sua riflessione. Esso offre la possibilità di incontrare alcune intuizioni davvero folgoranti sul cristianesimo e sulla sua forza rinnovante il pensiero e la vita. Nel 1947, dopo il crollo del regime nazista, egli compone Was ist Gott? Eine Summula (Cosa è Dio? Una piccola summa), ponendo fin dal titolo una domanda diventata cruciale per la possibilità di rifondare un discorso sull'identità del cristianesimo in Europa: «la questione dell'immagine di Dio». Questo percorso su «cosa è Dio» – in parte trattato teologico e in parte testo di riflessione spirituale – porta l'Autore a considerare il problema teologico, cristo-logico, ecclesiologico ed antropologico. Was ist Gott? è la testimonianza di un teologo che vuole contribuire alla ricerca di un'identità davvero cristiana all'interno del contesto europeo in anni di crisi e svolte epocali. Egli stesso scrive: «questa Summula appartiene alla memoria [...] della vecchia Monaco, ma ugualmente fa parte di un "futuro da scoprire"». Il testo è anche un utile strumento per comprendere alcune delle radici profonde della proposta teologica, ecllesiale ed antropologica – davvero significativa – che il vescovo di Roma, Francesco, sta facendo a tutta la Chiesa e al mondo.
L'idea d'Europa. La «crisi» di ogni politica «cristiana»
Erich Przywara
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2013
pagine: 136
Cosa è l'Europa? Dieci anni dopo la fine delle II guerra mondiale il teologo gesuita E. Przywara cerca di ricostruire una idea di Europa attraverso una prospettiva unitaria con la quale interpreta una molteplicità di dati filosofici, storici e teologici. Una rilettura che propone uno studio della dimensione 'cristiana' dell'Europa, nella quale, partendo da una comprensione del cristianesimo basata sul Vangelo, da una analisi attenta del rapporto con il popolo ebraico e dallo svelamento di alcune radicate ambiguità teologico politiche, egli pone ogni progetto politico che si vuole cristiano in una salutare 'crisi' di ripensamento e di rinnovamento politico e - soprattutto ecclesiale. Un libro ancora di drammatica attualità che offre al lettore non specialista una bussola per comprendere fenomeni di lunga durata che vanno ben oltre il nostro stesso presente.
Agostino inForma l'Occidente
Erich Przywara
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2007
pagine: 159
"La nuova vita di Agostino fra i moderni, da Descartes fino a Hegel, da Baader fino a Kierkegaard, passa attraverso gli sconvolgimenti del nostro presente per sfociare nel tempo escatologico della terza (ed ultima?) Europa: l'Europa dell"umanità". Se è vero che ogni nostra domanda, e ogni nostro scacco, derivano da quelle tensioni che Agostino ha esperito sigillandole in formule precise e ricche di futuro, le parole con cui - nel 1933 - Erich Przywara apre questo agile saggio, in cui si cimenta in un'ambiziosa "resa dei conti" tra Agostino e la tradizione filosofica dell'Occidente, rappresentano sia il punto di irradiazione di un'analisi serrata e implacabile, sia l'indicazione di un metodo di pensiero. Le opposizioni tra intellettualismo cartesiano ed hegeliano e tragicità dell'esistenza (come in Pascal e Kierkegaard) vengono articolate nelle incandescenti pagine di questo filosofo - ancora poco conosciuto in Italia - intorno a una concezione di tradizione che si scopre vivente, vale a dire sempre dentro l'uno provocato dall'incontro/scontro tra logos greco e linguaggio cristiano.
Metafisica e storia della metafisica. Volume 13
Erich Przywara
Libro: Copertina rigida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1995
pagine: 548
In questo libro Przywara dimostra come la teoria dell'analogia ontologica, rigorosamente fondata sul principio di non contraddizione, sia quella che meglio corrisponde all'idea generale della metafisica. Una metafisica analogica è una metafisica basata sul principio della reciprocità. Il ritmo analogico del "dentro-sopra" (l'assoluto che è contemporaneamente dentro ma anche al di là del contingente) implica che la metafisica, in quanto fenomeno del mondo creaturale, non può procedere secondo strutture "pure" o "incondizionate", giacché la verità creaturale non sta mai in una singola tesi, ma oscilla sempre ritmicamente tra tutte le tesi contrapposte. Ogni forma di assolutizzazione tradisce dunque il carattere creaturale della metafisica, tanto che anche il principio analogico non si impone per un proprio ipotetico valore incondizionato, ma solo per la volontà "sovra-analogica" del creatore.
Metafisica e storia della metafisica. Volume 13
Erich Przywara
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 1995
pagine: 548
In questo libro Przywara dimostra come la teoria dell'analogia ontologica, rigorosamente fondata sul principio di non contraddizione, sia quella che meglio corrisponde all'idea generale della metafisica. Una metafisica analogica è una metafisica basata sul principio della reciprocità. Il ritmo analogico del "dentro-sopra" (I'assoluto che è contemporaneamente dentro ma anche al di là del contingente) implica che la metafisica, in quanto fenomeno del mondo creaturale, non può procedere secondo strutture "pure" o "incondizionate", giacché la verità creaturale non sta mai in una singola tesi, ma oscilla sempre ritmicamente tra tutte le tesi contrapposte. Ogni forma di assolutizzazione tradisce dunque il carattere creaturale della metafisica, tanto che anche il principio analogico non si impone per un proprio ipotetico valore incondizionato, ma solo per la volontà "sovra-analogica" del creatore.