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Libri di Enrichetta Vilella

La chiave di cioccolata

La chiave di cioccolata

Enrichetta Vilella

Libro: Copertina morbida

editore: Pequod

anno edizione: 2018

pagine: 112

Anna, ormai anziana, seduta comodamente sulla poltrona del salotto di casa sua, legge assorta dei diari scritti da donne detenute che risalgono almeno a una trentina di anni prima. In compagnia di nipoti e pronipoti, a volte curiosi a volte disinteressati, passa in rassegna tutte le testimonianze trasposte in quelle pagine, tutte le parole "incise" su carta attraverso quell'atto liberatorio che è la scrittura. Le autrici dei diari sono tante: Josephine, arrivata da poco, racconta di come si sta "ambientando" in quella nuova realtà; Raina piange la lontananza da sua figlia; Federica vive l'esperienza dell' isolamento ; poi ci sono Susi, Antonella, Carla, e infine Monica, che è in procinto di essere rilasciata, in lei c'è una forte agitazione, quasi non si sentisse pronta a quella svolta da tempo attesa. Tante sono le protagoniste e tante sono le voci che, come in un'orchestra, spesso si fondono e si confondono. Ma, porgendo l'orecchio con più attenzione, si riesce a distinguere il suono di ogni singola voce, di ogni singolo strumento: diverso è il timbro, diverso il ritmo, diversa è anche l'intensità, ma il tema di fondo li accomuna tutti. La chiave di cioccolata è un romanzo che, con parole di chi ha visto coi suoi occhi le realtà delle carceri, affronta il tema della prigionia e, quindi, inevitabilmente, della libertà.
14,00

Il taglio dello scoglio

Enrichetta Vilella

Libro: Libro in brossura

editore: Affinità Elettive Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 130

Giuseppina esce dal carcere e trova ad attenderla la sorella Valeria. Giuseppina ricorda il disagio che le procurava suo cognato quando faceva cose che da bambina non riusciva a interpretare. Dopo gli eventi che stravolgono le loro vite, consumato lo stupro e poi l’omicidio, le visioni di Giuseppina si popolano di personaggi traslati dalla vita passata. L’intreccio di realtà, sentimenti e visioni diventa il luogo delle ferite vive che bruciano e il viaggio da Pesaro al Salento è simbolicamente legato ai tormenti onirici di Giuseppina: dalle donne ataviche alle tarantolate, ancelle e puttane. Giuseppina resiste, pensando ai suoi giovani nipoti: Cristian e Carolina erano piccoli al tempo dei fatti, ne portano i segni, tuttavia la loro attesa ai piedi delle Colonne Romane, di fronte all’Isola di Sant’Andrea, è innocente presente. Giuseppina sente di potersi ritrovare proprio lì, nel tempo dell’incessante partenza, mentre attraversa i tagli che lo scoglio dell’Isola ha subìto nel corso della sua storia. Non si tratta di illuminazione divina, di catarsi, di eroica vittoria sul male. È semplicemente la forza dolorosa della consapevolezza.
14,00

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