Libri di Emanuela Marmo
Toti, pirata cambusiere
Antonio G. Chessa, Emanuela Marmo, Giancarlo Covino
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2017
pagine: 48
Chi non vorrebbe vivere come un pirata? È appunto questo il sogno di Toti, un semplice topolino di campagna che un bel giorno decide di imbarcarsi su una nave mercantile per raggiungere, insieme a una ciurma di topastri, il veliero Brusco Scoglio, tragicamente arenato in una baia sperduta. Toti non è un topino qualsiasi e non sarà un pirata qualsiasi, ha infatti un dono assai prezioso: ha un talento da cuoco! Grazie ai sui manicaretti, che tu stesso potrai ricreare seguendone le ricette, saprà tenere alto l’umore della ciurma, risolvere incidenti diplomatici nelle comunità di fauni e sirene, saprà insegnare misura e pazienza a due topini clandestini, indirizzandoli alla scelta migliore per la loro vita. Come farà Toti, topo cambusiere alle prime armi, a conquistare la fiducia di Coda Nera e Barba Grigia? Cosa succederà quando si romperà una zampa per raccogliere, non visto dagli umani, i funghi spuntati sul pennone? Ma soprattutto, come farà a conciliare l’amore per l’avventura con i sentimenti per Patata? Chi è Patata? Davvero non lo sai? È la topina del cuore di Toti, pirata cambusiere!
Mamma, devo dirti una cosetta...
Emanuela Marmo
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2016
pagine: 68
"Mamma, devo dirti una cosetta..." è una raccolta illustrata di favole e dialoghi. Le conversazioni quotidiane tra due bimbe e la loro mamma sono raccolte in una cornice surreale, composta di favole, disegni e parole. Il vincolo affettivo più naturale e comune del mondo svela di essere comico e poco convenzionale, capace di provocare ruoli, stereotipi e immaginari, recuperando al tempo stesso temi e situazioni in cui chiunque può identificarsi.
Oreste Zevola. Saturn's banquet
Francesco Iannello, Emanuela Marmo, Maria Savarese
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2009
pagine: 20
Saturno è morto, viva Saturno! Oreste Zevola ripercorre le sue tracce attraverso la via della scultura: e la sua ricerca culmina in Saturn's Banquet, una suggestiva istallazione, un banchetto apparecchiato su un tavolo ricoperto di cenere nera con cui l'artista rievoca i Saturnalia, ovvero le feste che gli antichi romani dedicavano a Saturno, divinità che incarnava l'Età dell'oro, un'epoca di pace e prosperità, durante la quale gli uomini vivevano insieme agli dèi, senza preoccupazioni, fatiche e dolori, senza mai invecchiare, ma addormentandosi dolcemente nel sonno della morte. La terra dava loro spontaneamente tutto ciò di cui avevano bisogno. Un percorso dal mito al contemporaneo in cui il grafismo peculiare di Zevola e l'amore per la decorazione si combinano con una nuova essenzialità, con l'eleganza dei singoli elementi e la scenografia dell'insieme, trasportando gli spettatori in una dimensione sospesa, in cui l'antico e il moderno, il tempo e lo spazio si perdono, per giungere all'Arte.