Libri di Elisa Zanchetta
La religione degli antichi germani. Volume Vol. 1
Jan De Vries
Libro: Libro in brossura
editore: Vocifuoriscena
anno edizione: 2025
pagine: 700
I due volumi della Religione dei germani pagani, di Jan de Vries, costituiscono la più esaustiva, completa e rigorosa trattazione della religione e della mitologia degli antichi germani, e rimangono ancora oggi di monumentale importanza per la disciplina. In questo primo volume, ampio spazio viene dedicato alla disamina delle fonti letterarie, archeologiche e iconografiche, integrate con i dati trasmessi dal folklore e dalle credenze popolari. De Vries si premura di delineare i fondamenti spirituali dell’antico mondo germanico, riflesso da un lato nel complesso rapporto tra l’individuo e il quadro sociale, dall’altro nello sfaccettato concetto di anima e nella concezione della morte. A ciò si legano inscindibilmente la pratica magica e le entità soprannaturali. A de Vries interessa soprattutto delineare il rapporto con il sacro e a tale concetto dedica un corposo capitolo f inale in cui passa in rassegna non solo quest'inafferrabile ambito semantico, ma anche il complesso sistema socio-religioso che traspare dalle celebrazioni, dai sacrifici, dai luoghi sacri. L’accuratezza filologica si sposa con un’impeccabile chiarezza espositiva, che rende quest’opera non solo un fondamentale manuale di studio, ma anche una godibile, affascinante lettura.
Storia di Þorsteinn, il «Colosso della masseria» (Þorsteins þáttr bæjarmagns)
Libro: Libro in brossura
editore: Vocifuoriscena
anno edizione: 2024
pagine: 112
Il Þorsteins þáttr bæjarmagn è una “saga del tempo antico” tràdita in numerosi manoscritti databili tra il XIV e il XVI secolo. Þorsteinn, membro del séguito del re norvegese Óláfr Tryggvason, è soprannominato il "colosso della masseria" per la sua imponente stazza, ma una volta giunto nelle contrade dell’estremo Nord, abitate da esseri di statura gigantesca, toccherà a lui subire un’esperienza di alterità e vedrà il suo epiteto cangiare in "bambino della masseria". Ciò nonostante, Þorsteinn, che ha ricevuto in dono da un nano un prodigioso mantello d’invisibilità, si rivelerà un preziosissimo aiutante per il sovrano Guðmund, vessato dalle pretese del re Geirröðr di Jötunheimr, nel corso di un rocambolesco banchetto di giganti, intriso di tranelli e di giochi mortali, culminante in una sfida di bevute con un corno antropocefalo e oracolante chiamato Grímr "il buono". Sullo sfondo di avventure meravigliose, al limite tra paganesimo e cristianità, realtà e magia, si staglia un mondo boreale che allude a contatti e influenze reciproche tra i miti dei germani settentrionali e le tradizioni dei sámi (e non solo).
Kalevala. Testo finlandese a fronte
Elias Lönnrot
Libro
editore: Vocifuoriscena
anno edizione: 2022
pagine: 705
Punto di contatto tra poesia popolare e letteratura colta, il Kalevala è tanto il distillato del genio del popolo finlandese, tanto l’opera che un unico autore, Elias Lönnrot, compose a partire canti popolari epici, magici e lirici, da lui stesso raccolti dalla viva voce dei cantori della Finlandia e della Carelia. Ottocentesco per compilazione, nondimeno il Kalevala è, tra i poemi europei, quello che conserva l’atmosfera più arcaica. Particolari anche i protagonisti: Väinämöinen è un sapiente cantore, Ilmarinen un fabbro, Lemminkäinen un avventuriero, e tutti possiedono poteri magici. Cornice delle loro imprese è la rivalità tra le tribù di Kalevala e la gente della tenebrosa Pohjola. Dai tentativi dei tre eroi di ottenere la mano delle bellissime figlie di Louhi, la signora del Nord, si arriva alla rivalità per il possesso del sampo, l’enigmatico strumento, forgiato da Ilmarinen, che assicura ricchezza e benessere a chi lo possiede. Il Kalevala non fu solo il folgorante esordio della letteratura in lingua finlandese, ma pure fornì ai finlandesi la dignità di un popolo con cultura e lingua propri, e con un epopea che cantava le origini della nazione.
Kalevala, commentario
Hans Fromm
Libro: Libro in brossura
editore: Vocifuoriscena
anno edizione: 2022
pagine: 726
In questa sua splendida "guida" alla lettura del Kalevala, l'ugrofinnista Hans Fromm rivela l'invisibile tessitura ordita alla base del grande poema finlandese, il finissimo lavoro di cesello con cui Elias Lönnrot ha selezionato, nell'immenso corpus della poesia popolare finnica, i passaggi più fecondi e le formule più appropriate, e ci permette di riconoscere, al di sotto dell'appassionante trama del poema, il fittissimo "mosaico" dei migliaia di versi che, sapientemente incastonati dal Lönnrot, sono venuti a comporre la possente sinfonia dello spirito finnico, l'affresco delle origini e dei costumi del popolo, autentica bussola del risveglio nazionale della Finlandia. Sciogliendo la complessa stratificazione dei runolaulut originali, Fromm individua gli elementi cristiani, distingue le contaminazioni anseatiche dagli apporti vichinghi, e mette infine a nudo le radici che affondano nella preistoria baltofinnica, dominata dallo sciamanismo e dai culti dei cacciatori. Con l'attenzione del critico letterario e la passione dello storico delle religioni, Fromm ci consegna con questo libro una "mappa" indispensabile perchi voglia orientarsi nella frastagliata geologia del Kalevala.