Libri di Elisa Maccioni
Il lavoro minorile dal 1870 al 1930. Sguardi sulla Valdinievole
Alberto Coco, Elisa Maccioni, Lorenzo Panelli, Mario Parlanti, Alberto Tampellini
Libro: Libro in brossura
editore: Metilene
anno edizione: 2025
pagine: 200
C'è stato un tempo in cui a giovani, ragazzi e bambini era precluso ogni diritto di vivere le proprie fasi di crescita secondo canoni che al giorno d'oggi, nel mondo occidentale, nessuno osa mettere in discussione. Fino a pochi decenni fa, nel nostro Paese, il lavoro minorile era la normalità: la condizione di povertà della maggior parte delle famiglie costringeva i bambini a entrare precocemente nel mondo del lavoro. Vittime del lavoro è un'analisi del fenomeno negli anni che hanno preceduto l'Unità d'Italia fino alla Prima guerra mondiale, con un particolare fermo immagine sulla zona della Valdinievole. Grazie all'Associazione vittime del lavoro Aps e alla Fondazione Carlo Marchi, i cinque autori coinvolti nello studio – Alberto Coco, Lorenzo Panelli, Elisa Maccioni, Alberto Tampellini e Mario Parlanti – scandagliano da un punto di vista storico, sociologico, economico e normativo la tematica del lavoro minorile e le tristi vicende che accomunarono i destini di molti giovani. Infine, uno sguardo sul mondo artistico mette in risalto come le raffigurazioni pittoriche delle desolanti condizioni dei bambini siano state fonti di riflessione e strumenti di denuncia sociale.
La cappella di Santa Teresa di Le Case. Una collettività socio-religiosa in terra toscana (1871-2010)
Elisa Maccioni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 115
Nel corso degli ultimi trent'anni, le vicissitudini storiche, architettoniche e ambientali del territorio che si stringe intorno al lago-padule di Fucecchio - situato in Toscana tra la province di Lucca, Pistoia e Firenze -, sono state oggetto di pregevoli studi e ricerche. Meno indagati, tuttavia, sono stati i nuclei abitativi e famigliari dell'area: è mancata cioè una ricostruzione storica che riguardasse almeno una delle diverse identità sociali del luogo. Lo scopo di questo saggio di Elisa Maccioni mira ad indagare - sottolineando però l'aspetto socio-religioso - cosa significhi "sentirsi" appartenenti alla collettività di uno di questi luoghi: Le Case di Monsummano. Nel Seicento, soltanto sette erano le case in muratura presenti su quei fertilissimi campi da poco sottratti al Padule. Agli occhi della popolazione che andava abbandonando il medioevale insediamento sul colle di Monsummano per stabilirsi intorno alla chiesa della Madonna della Fontenuova, esse rappresentavano solo un esiguo gruppo di abitazioni sparse: Le Case, appunto. Qui, la lungimiranza imprenditoriale di tre famiglie nobiliari, succedutesi nel volgersi dei secoli, uniti al sudore di quanti ci hanno preceduto nel lavoro, mezzadri e operai, ha gettato le fondamenta del "senso" di appartenenza a quella collettività.