Libri di Elisa Davoglio
God-Mother-Book-Case. Où est ma chatte?
Elisa Davoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2025
pagine: 96
«Elisa Davoglio ha scritto un libro di poesia, non un resoconto del training di AI sulla poesia (anche se questo ne è il fondamento, la premessa e lo scheletro). Certo, seguendo esattamente il procedimento del training e applicandolo alla sua scrittura, come si evince dall'andamento ricorsivo delle varie parti del testo e da alcune marche di interrogazione tipiche dell'automa (...). Un training condotto peraltro dall'autrice senza le specifiche competenze informatiche o un'attitudine accademica bensì da «operaia alla base della piramide, con un approccio al lavoro che sa molto di fordismo e America», come ha dichiarato con entusiasmo euristico ed esplorativo. Ciò che ne risulta è un libro non solo interessante e documentale ma davvero uncanny, perturbante» (dalla postfazione di Gilda Policastro)
Nella città più fredda
Elisa Davoglio
Libro
editore: Tic
anno edizione: 2021
pagine: 60
La città è nata calda, ma le cose non rimangono come sono. È una legge scritta nella pietra dura. Succede sempre qualcosa. Spesso si tratta di eventi insignificanti che si sedimentano nella consuetudine. È allora che all’improvviso si delinea la possibilità di un pericolo invisibile, come ghiaccio nelle tubature. Da qualche parte si forma una crepa. E le crepe, si sa, sono la promessa distratta di un crollo. A poco a poco, la città nata calda perde le sue estati perenni. Il calore si affievolisce in un ricordo trasparente, un fantasma di cui si arriva a mettere in dubbio l’esistenza. La vita rallenta intorpidita, si congela. Cambiano i desideri e l’amore diventa difficile. Vengono i brividi. La scrittura di Elisa Davoglio è una scrittura di neve. Sembra innocua. Scende a fiocchi, lenta e silenziosa si raccoglie. A un certo punto ci si guarda intorno e tutto è bianco.

