Libri di Elisa Cuter
Ripartire dal desiderio
Elisa Cuter
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2020
pagine: 224
Fin dalla storica domanda di Sigmund Freud «cosa vuole la donna?», la questione del desiderio è intrinsecamente legata alla differenza di genere e in particolare al femminile. Un femminile basato proprio sull'impossibilità di rispondere a tale domanda: un oggetto misterioso, un «altro» su cui ci si interroga. Partendo da Non è la Rai, passando per il #metoo, gli incel e l'educazione sessuale, Elisa Cuter indaga quella che viene percepita come l'attuale «guerra tra i sessi», e arriva a ribaltare alcuni luoghi comuni del femminismo mainstream, chiedendosi se abbia ancora senso rivendicare un'identità storicamente costruita come subalterna. Ripartire dal desiderio, incrociando e mescolando personal essay, psicoanalisi, filosofia e sociologia, cinema e cultura pop, cerca di determinare il senso presente dell'equazione «il personale è politico» (lascito fondamentale della riflessione femminista) e offre una critica radicale del moralismo che si è impossessato del discorso politico. Un punto di vista originale su argomenti centrali nel dibattito pubblico di oggi elaborato attraverso un racconto analitico capace di mettere in relazione fenomeni apparentemente distanti tra loro; ma soprattutto un invito ad abbandonare il porto sicuro dell'identità per porsi sfide più ambiziose e domande più inquietanti, proprio come quelle che ci pone il desiderio.
Francis Ford Coppola
Jeff Menne
Libro: Libro in brossura
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2018
pagine: 168
Stimato come uno dei registi americani più influenti e innovativi, Francis Ford Coppolalo lo è anche come autore indipendente sempre in guerra con la struttura di potere di Hollywood e la feroce critica all'America corporativa postindustriale che la stessa Hollywood simboleggia. Jeff Menne analizza la carriera di Coppola da una prospettiva postmodernista e Hollywood e la sua casa di produzione American Zoetrope come sistemi di produzione. Di conseguenza Coppola viene considerato come modello di artista creativo abile nel muoversi in un'economia postindustriale, la sua vitalità è la chiave di volta per reinventare il cinema hollywoodiano.