Libri di E. Picardi (cur.)
Origini della filosofia analitica
Michael Dummett
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 213
La filosofia si trova oggi nella necessità di ripercorrere la propria storia ricollegandosi alla storia della filosofia dal tardo Ottocento ai giorni nostri. Michael Dummett ha scelto di indagare la tradizione logico-filosofica mitteleuropea, che da Husserl e Frege ha condotto agli interrogativi di Wittgenstein. L'opera esamina il lento ripudio delle teorie classiche della verità come coerenza o corrispondenza, la coincidenza di verità e significato, l'emergere della teoria secondo cui il pensiero - al contrario delle sensazioni - è oggettivo e quindi comunicabile e la successiva identificazione della filosofia stessa con un'analisi filosofica del linguaggio.
La base logica della metafisica
Michael Dummett
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 504
Il tema al centro di questa opera è il ruolo svolto dalla logica nella costruzione della teoria del significato; in particolare sono affrontati e discussi il rapporto tra logica, verità e significato; i limiti della nozione di verità alla base della logica classica; la controversia realismo/antirealismo dal cui esito dipende la soluzione a tradizionali problemi metafisici quali la realtà del mondo fisico, la realtà del passato, la natura della verità matematica.
Realismo dal volto umano
Hilary Putnam
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1995
pagine: 536
Respingendo la metafisica contemporanea, che continua a descrivere la mente e il mondo "dal punto di vista di Dio", l'autore privilegia un atteggiamento pluralista, secondo il quale la filosofia non è un metodo sistematico chiuso, ma una pratica umana intimamente legata alla vita reale. Né la filosofia né la scienza possono ridursi alla descrizione di un mondo "pronto per l'uso". Come emerge nella seconda parte del volume, il contesto umano in cui esse operano è un mondo di valori animato da imprescindibili giudizi etici ed estetici. Altrettanto cruciale è la dimensione storica, sottolinea Putnam nella terza parte del volume, dove si richiama alla tradizione filosofica americana e a figure come James, Pearce, Quine e Goodman.