Libri di Domenico La Polla

Chi non sa ascoltare gli altri, non riuscirà mai ad ascoltare neppure se stesso e quindi a conoscersi davvero. Si tratta di trovare il coraggio di tornare alle origini come Astolfo, che è volato sulla luna per recuperare il senno di Orlando e si è così imbattuto nei più svariati oggetti, smarriti da lui e dagli altri uomini. In fondo al viale c'è il porto sepolto caro a Ungaretti, la verità che giace al fondo di Saba, il varco di Montale. Due racconti surreali - che collocano il lettore in media res e gli permettono di esperire in maniera diretta gli argomenti trattati - aprono e chiudono il testo. Il passato, fatto di amori, amicizie, ricordi; il presente con i suoi dubbi e le sue certezze; il futuro fra propositi e progetti dell'autore diventano il mondo del lettore, che può iniziare con lui una lunga riflessione sul proprio vissuto e sulle grandi tematiche della vita, quali l'amore, i tradimenti, la paura della morte, l'educazione dei figli, i rapporti uomo-donna, giovinezza-vecchiaia, nord-sud, ricchi e poveri, il ruolo della scuola, le grandi domande sull'infanzia, sull'eutanasia, sull'aborto, sulla pena di morte, sul suicidio sino ad arrivare a meditare sul rapporto che ognuno ha con la fede, l'ambiente, il cibo, la legalità, i social, la musica, il calcio, il cinema, i libri, i luoghi e i sogni della nostra vita.

Il presente saggio vuole offrire al lettore degli sguardi di approfondimento e dei momenti di riflessione su alcuni dei più grandi poeti e scrittori dell'età contemporanea, senza pretesa alcuna di esaustività ed evidenziare come dietro ogni artista batta il cuore di un uomo, con i suoi pregi e difetti, con fragilità e debolezze, ma anche quello di provare ad analizzare la biografia, il pensiero, la poetica e le opere di questi scrittori in una chiave di lettura diversa, secondo un approccio più ermeneutico e logico-critico. Partendo da Ugo Foscolo si attraverserà l'Ottocento e il Novecento, sino ad arrivare a Italo Calvino e senza dimenticare due figure di immane pregio artistico della letteratura straniera come Kafka e Pessoa. Si proseguirà poi col riflettere in merito all'annosa questione del canone letterario: di come e quali autori scegliere nella pianificazione dei programmi della secondaria di secondo grado; alle funzioni e all'attualità della letteratura e per finire si daranno dei suggerimenti per l'insegnamento della stessa, in relazione ai contenuti da privilegiare, i metodi di insegnamento da adottare e le buone prassi didattiche da attuare.

"La poesia si pone in essere come sintesi dell'anima, voce del cuore, forma di esorcismo spirituale che consente di psicanalizzare il proprio io, talvolta smarrito, e di cancellare, o quantomeno isolare, le schegge dell'anima, quali ferite non ancora rimarginate. Scrivere poesie significa guardarsi dentro, con lo scopo anche di diventare persone migliori per sé e per gli altri. Penso si scriva quanto si sta male, perché è in quelle occasioni che urge far luce dentro di sé, per poi condividere con i lettori le emozioni e i sentimenti provati. Noi tutti abbiamo delle conchiglie di sogni, in attesa di realizzarsi, ma solo se non si resta prigionieri troppo nel carcere della nostalgia che vorrebbe rendere il passato eterno presente. Le poesie che leggerete costituiscono il riepilogo di 35 anni di vita e possono riflettere lo spaccato esistenziale di ognuno di noi".

Il contesto classe è soprattutto il luogo in cui avviene l'incontro con l'altro, inteso sia come relazione che viene a crearsi fra docente e studente sia fra gli studenti stessi. Ogni alunno è portatore di una storia che non sempre è pronta o sa raccontarsi. Una storia, tante storie. Dietro ognuna di esse si celano esperienze di vita che, seppur brevi ancora, sono già cariche di significati, di piccoli successi e insuccessi, momenti di gioia e di delusione, talvolta anche di ferite che stentano a rimarginarsi o addirittura aperte, sanguinanti, determinate da rapporti familiari complicati, eventi luttuosi o traumatici. L'insegnante non dovrebbe mai dimenticare che si relaziona con persone che, al di là della scuola, sono "vive" in altri mondi possibili. In questo saggio si forniranno esempi di buona docenza, trucchi, successi, sperimentazioni efficaci. Si chiarirà meglio l'idea di didattica per competenze, introducendo i PIAP, e si suggeriranno delle attività concrete per realizzarla. Infine ci si soffermerà sulla scuola 2.0 generazione web e sulle sue implicazioni sulla lingua italiana.

In aeroporto gli occhi di Marco incrociano quelli di Barbara, una "adulta bimba" che ha paura di crescere: da quel momento ogni certezza cade e inizia per tutti un viaggio, interiore ed esteriore, un "nostos" dell'uomo, diretto alla scoperta di se stessi e dell'amore vero e puro.

Un lungo viaggio all'interno di una stupenda storia d'amore irta di ostacoli, iniziata e poi interrotta, a causa di tradimenti, equivoci, bugie e tante altre vicissitudini che portano i due innamorati, Vittoria e Marco, ad allontanarsi per poi riavvicinarsi, a perdersi per poi, forse, ritrovarsi con i loro occhi che non cesseranno mai di incrociarsi. Ma non finisce qui, un' altra storia d'amore bagna le pagine del romanzo: negli anni '50, un addio, amaro come pochi, lascia il prof Acquaviva sconfitto e imprigionato nei propri ricordi, rimpianti e rimorsi. La relazione con la sua amata Maria sembra andare a gonfie vele, finché, all'improvviso, lei sparisce, senza dare spiegazione alcuna. Acquaviva, seppure con delle schegge nell'anima, prova a riprendere in mano la propria vita, buttandosi a capofitto nel lavoro. La sua esistenza è un florilegio di incontri e scontri educativi con numerosi studenti, fra questi le compagne storiche Laura, Emily, Bianca e Vittoria, i cui battiti del cuore si intrecciano. Lui personifica il docente che punta tutto sul dialogo con i suoi alunni, che predilige la lezione interattiva, con la quale insegnante e discenti crescono insieme.