Libri di Domenico Cultrera
Se mi parla il silenzio. Poesie e dediche
Domenico Cultrera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Editore
anno edizione: 2012
pagine: 90
Dopo "Il verso è una scommessa", Domenico Cultrera porge all'ascolto del lettore l'eco di una rara voce poetica filtrata nell'incontro ideale tra pensiero e sentimento. Prefazione di Giorgio Bàrberi Squarotti. Introduzione di Giovanni Occhipinti.
Il verso è una scommessa
Domenico Cultrera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Editore
anno edizione: 2009
pagine: 108
"Quella di Domenico Cultrera è una produzione in versi che conta almeno quarant'anni di militanza, e che ora si condensa in questa raccolta antologica rigorosamente essenzializzata. Quasi una vita dedicata al verso, il quale, proprio come la vita, diventa una scommessa. E una scommessa è stata tutta l'esistenza di Cultrera, che ha puntato sempre se stesso sul tavolo verde della roulette. Domenico Cultrera è uomo del primo Novecento (1925) e pertanto, di quel secolo, ha potuto assorbire ogni umore, talché la sua formazione e la sua cultura sono dentro alla tormentata temperie novecentesca. Egli ne ha avuto perfino l'irrequietezza e le contraddizioni, che se lo hanno segnato come uomo ne hanno però connotato ampiamente la voce poetica una voce che ci dà la misura di una dedizione forte e inesausta alla poesia, giungendoci dal percorso lontano del Novecento, ma recando in sé il carico perenne del mondo." (dalla prefazione di Giovanni Occhipinti)
Il liuto di Eva
Domenico Cultrera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Editore
anno edizione: 2006
pagine: 87
Con questa nuova raccolta Domenico Cultrera giunge al culmine della sapienza della scrittura e delle esperienze supreme ed esemplari, come rivelazioni e lezioni decisive. Partendo da testi di "antica" data, per giungere fino al tragico più alto e rigoroso, il libro si arricchisce di figure pittoriche o di musiche come le arti che la poesia confronta alternamente, offrendo le occasioni di altre e mutate parole. Con intensità e raffinata eleganza via via il poeta, per forza di visione, ricupera le varie e animate situazioni ed esperienze e immagini della memoria, per restituirle con folgorata luminosità come se fossero apparse ora, nel momento stesso in cui la parola le pronuncia e le fa, da quel momento, esistere, e per sempre, come suprema gioia e lezione, mostrando il "vero" attinto al punto supremo dell'esperienza poetica.