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Libri di Dino Barra

Via Padova. Una periferia milanese sotto il regime fascista 1926-1943

Via Padova. Una periferia milanese sotto il regime fascista 1926-1943

Dino Barra

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2024

pagine: 272

Via Padova è da sempre considerata una delle "strade simbolo" di Milano e da diversi anni è diventata archetipo di periferia, non solo nel capoluogo lombardo. È sinonimo di quartiere multietnico e mutante, anticipatore di tendenze sociali all'interno dei territori metropolitani. Ripercorrere le varie tappe del suo sviluppo storico e urbano significa raccontare lo sviluppo urbano tout court. È quello che sta facendo Dino Barra, con questo secondo volume della serie che con rigore storico e un ampio lavoro di ricerca ricostruisce nelle sue linee generali la nascita e lo sviluppo della periferia a est di Milano, come parte integrante della storia delle classi subalterne nel secolo scorso. Dopo il primo volume dedicato alla nascita del quartiere a inizio Novecento, Dino Barra riprende il suo racconto affrontando gli anni che vanno dal consolidamento del fascismo nel 1926, fino alla caduta del regime e all'armistizio del 1943. Al centro dell'analisi, la diffusa estraneità al potere del quartiere con la ricostruzione di episodi grandi e piccoli ma tutti importanti di aperta ribellione alla dittatura fascista. Sono le vicende che gettano le basi della partecipazione di via Padova alla lotta di Liberazione contro l'oppressione nazifascista del biennio 1943-35.
16,90

Via Padova. Nascita di una periferia milanese. 1900-1926

Via Padova. Nascita di una periferia milanese. 1900-1926

Dino Barra

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 208

Via Padova è considerata una delle “strade simbolo” di Milano e da diversi anni è diventata archetipo di periferia, non solo nel capoluogo lombardo. È sinonimo di quartiere multietnico e mutante anticipatore di tendenze sociali all’interno dei territori metropolitani per le questioni della convivenza tra culture diverse, dell’accoglienza, dei diritti dei più deboli. La via Padova che oggi conosciamo inizia a prendere forma attorno all’ultimo ventennio dell’Ottocento. Prima di questo arco di tempo c’era una campagna fertile fatta di cascine e piccoli borghi. Con metodo storico e un ampio lavoro di ricerca, accompagnato da una scrittura divulgativa, il libro ricostruisce nelle sue linee generali la nascita e il configurarsi di questa periferia milanese, mettendo a fuoco i fattori propulsivi della sua densificazione urbana a cavallo del secolo e le caratteristiche urbanistiche che le danno forma. Soprattutto, prova a gettare lo sguardo sul paesaggio umano di questa periferia che nasce: le persone che la abitano, già da allora in gran parte provenienti da altri luoghi, la loro condizione sociale, il loro modo di pensare. Ovunque l’identità dei nuovi agglomerati industriali si costruisce attorno alla frattura sociale e all’adesione agli ideali socialisti e anarchici nella visione dei primi decenni del Novecento. Prima della guerra, ma soprattutto durante il biennio rosso, che vede i cittadini di via Padova costantemente in rivolta. Sotto questo profilo, le vicende politiche di questa periferia a est di Milano sono parte integrante di un movimento più ampio di emancipazione delle classi subalterne che andava crescendo impetuosamente da un capo all’altro della penisola e dell’Europa.
15,50

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