Libri di Danila Scalmazzi
Ticino ducale. Il carteggio e gli atti ufficiali. Volume Vol. 4/3
Libro: Libro rilegato
editore: Casagrande
anno edizione: 2022
pagine: 776
Questa collana di fonti offre agli studiosi, per la prima volta in modo sistematico e in veste integrale, la ricca messe di documenti, perlopiù inediti, dell'Archivio di Stato di Milano che riguardano il territorio oggi ticinese nella seconda metà del Quattrocento. Dalle testimonianze scritte dell'età sforzesca, corredate di note critiche, biografiche e storiche, emerge il complesso quadro politico e amministrativo in cui erano inseriti borghi, distretti rurali e comunità montane delle regioni comprese tra Como e la sommità della catena alpina. Un ritratto vivo e affascinante delineato dal fitto carteggio tra il duca e i suoi ufficiali e feudatari, da missive di castellani, podestà, commissari, da suppliche di sudditi, da capitolati sottoscritti dal principe con le comunità locali, da ordini, concessioni e trattati con le potenze straniere. Più ancora: un contributo decisivo alla conoscenza dell'amministrazione ducale nell'area alpina e dei rapporti tra gli Sforza e la Confederazione svizzera in un momento cruciale per il destino delle terre ticinesi.
Tra Milano e Firenze. Cristoforo Landino volgarizzatore dei Rerum Gestarum Francisci Sphortiae Commentarii di Giovanni Simonetta
Danila Scalmazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2021
pagine: 782
Questo lavoro porta nuovi elementi allo studio delle complesse vicende inerenti i Rerum gestarum Francisci Sphortiae commentarii di Giovanni Simonetta e il relativo volgarizzamento, la Sforziada di Cristoforo Landino. Nel saggio introduttivo si indagano gli aspetti biografici, storici e filologici riguardanti le due opere, partendo proprio da Giovanni Simonetta, attivo nella cancelleria sforzesca assieme al piú noto fratello Cicco Simonetta, e ricostruendo la storia testuale dei Commentarii dalle loro origini agli emendamenti eseguiti dall'umanista Francesco Dal Pozzo in vista dell'editio princeps, senza trascurare le vicende editoriali e le prime reazioni all'opera. Punto di forza dell'analisi è l'aver ritrovato e studiato nel dettaglio il manoscritto originale, nonché esemplare di dedica, dei Commentarii, già noto a Giovanni Soranzo il secolo scorso quale 'codice Castelbarco'. L'attenzione si sposta quindi da Milano a Firenze, entrando nell'officina testuale di Cristoforo Landino per sondare la Sforziada dal punto di vista metodologico e contenutistico, con un conseguente particolare riguardo per le vicende successive all'invio del manoscritto di dedica (copiato da Tommaso Baldinotti) a Milano, dove il testo viene sottoposto dal Simonetta a numerosi interventi visibili ancora oggi. Chiude la parte introduttiva un capitolo che vuole delineare la storia dello sviluppo dei commentarii come genere nel quadro storiografico dalle origini alla fine del Quattrocento. A seguire il lettore troverà l'edizione critica della Sforziada in veste integrale, corredata di un approfondito apparato comprensivo degli interventi che ne testimoniano la ricezione a Milano.