Libri di Daniele Finzi
Valtiberina Toscana
Libro: Libro in brossura
editore: Icona
anno edizione: 2024
pagine: 292
La Valtiberina è il lembo più orientale della Toscana e comprende i Comuni di: Sansepolcro, Monterchi, Anghiari, Caprese Michelangelo, Pieve Santo Stefano, Badia Tedalda e Sestino. La Valtiberina Toscana si apre al visitatore come uno scrigno pieno di tesori, quasi un polittico; non è un caso che qui Michelangelo ha avuto i natali e Piero della Francesca, nella natia Sansepolcro, ha teorizzato i segreti dei colori, delle forme e della prospettiva.
Il privilegio dell’odio
Daniele Finzi
Libro: Libro in brossura
editore: Icona
anno edizione: 2021
pagine: 192
Il saggio è dedicato agli insegnanti e ai lettori che vogliono capire quello che c’è stato a monte della Shoah. La pubblicazione cerca di dare una risposta alla domanda sul perché, nella storia, la gran parte dei popoli ce l’hanno sempre avuta con gli ebrei. Il conflitto religioso e il paradosso razzista sono chiari. Resta ancora un mistero, l’assurdità del genocidio.
La Costituzione è di tutti. Testo completo della Costituzione italiana con commento didattico di ciascun articolo
Libro: Libro in brossura
editore: Icona
anno edizione: 2020
pagine: 244
La Costituzione è la fonte primaria del diritto. È il libro dei principi, su cui si fonda la nostra repubblica. È il libro dei diritti e dei doveri dei cittadini. È il libro della democrazia; essa pone nella solidarietà e nella partecipazione politica, economica e sociale dei cittadini i fondamenti del vivere democratico. Risponde a tutte le nostre domande; ci parla della famiglia, della scuola, della proprietà, delle nostre libertà, della giustizia, che è soprattutto una virtù sociale. La Costituzione è il libro in cui si precisa l’organizzazione dello Stato.
Da lui... a me. Romanzo familiare
Daniele Finzi
Libro: Libro in brossura
editore: Icona
anno edizione: 2019
pagine: 288
Diario di guerra... in ottava rima
Simone Cherici
Libro: Libro in brossura
editore: Icona
anno edizione: 2018
pagine: 100
L'ultima diaspora. Quello che tutti dovrebbero sapere ma non sanno
Daniele Finzi
Libro: Copertina morbida
editore: Icona
anno edizione: 2015
pagine: 144
Parole trasparenti. Diari e lettere 1939-1945
Ettore Finzi, Adelina Foà
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2013
pagine: 345
Adelina è un giovane e brillante avvocato e lavora in un prestigioso studio legale di Milano, Ettore è un chimico industriale. Si sono appena conosciuti e, in un mondo "normale", li aspetterebbe l'ordinario, quieto futuro di una famiglia borghese. Ma Adele ed Ettore sono ebrei, ed è il 1938. Ettore legge, si guarda intorno, riflette e intuisce l'avvicinarsi della tragedia. E così, "il primo aprile 1939 si imbarcarono a Genova due "ricchi" turisti in viaggio di nozze, che si recavano prima in Egitto, poi in Terra Santa: io e mia moglie. Noi navigavamo tranquilli e speranzosi verso questa terra dove speravamo di trovare pace, lavoro, accoglienza fraterna. Qualche cosa trovammo, ma assai poco rispetto ai nostri sogni. Tuttavia i nostri disagi e sacrifici furono poca cosa rispetto al martirio dei nostri fratelli rimasti in Europa". Sono diretti in Palestina, destinazione non tipica, allora, per gli ebrei in fuga. Lo Stato d'Israele non esiste ancora, la Palestina è sotto il controllo britannico. Non li attende alcuna rete di protezione, eppure ce la faranno. In Palestina nascono i loro due figli, Hanna e Daniel. Là Adelina si adatta ai lavori più modesti per mandare avanti la famiglia, mentre Ettore dovrà trasferirsi in Persia per lavorare in una compagnia petrolifera. Sono anni difficili, in cui si scrivono quasi quotidianamente per mantenersi vivi e uniti, nonostante la distanza che li separa. Poi, al termine della guerra, la decisione di rientrare in Italia.
La vita quotidiana di un campo di concentramento fascista. Ribelli sloveni nel querceto di Renicci-Anghiari (Arezzo)
Daniele Finzi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 192
File ininterrotte di uomini laceri e affamati lasciano la stazioncina di Anghiari per raggiungere il campo di concentramento di Renicci. Sono "ribelli" sloveni, deportati dopo l'occupazione delle loro terre da parte delle truppe tedesche e italiane, avvenuta nella prima parte del 1941. Inizia così per loro un periodo di patimenti, privazioni, malattie. Sebbene nulla accomuni il campo di Renicci - che funzionò dall'agosto del 1942 al 14 settembre 1943 raccogliendo circa cinquemila internati - ai lager tedeschi o ai gulag sovietici, molti prigionieri vi troveranno la morte, mentre altri finiranno i loro giorni negli ospedali della zona.