Libri di D. De Santis
Di idee ed essenze. Un dibattito su fenomenologia e ontologia (1921-1930)
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 610
"Di idee ed essenze" presenta in edizione italiana i contributi di alcuni tra i più importanti allievi di Edmund Husserl: "Osservazioni sull'essenza, l'essenzialità e l'idea" di Jean Héring; "Domande essenziali. Un contributo al problema dell'essenza" di Roman Ingarden e "Sull'essenza dell'idea. Una ricerca ontologica" di Herbert Spiegelberg. Sebbene i testi siano stati pubblicati nell'arco di un decennio a distanza di anni l'uno dall'altro e secondo stili argomentativi differenti, essi formano un corpus che si caratterizza per una peculiare unità tematica. Che cos'è la fenomenologia? Secondo i tre autori si tratta di una descrizione e analisi delle idee. Se infatti la filosofia ha da tempo preteso di bandire quelle "cose che sempre sono dette essere", per Héring, Ingarden e Spiegelberg si tratta di ritornare alla più classica delle intuizioni platoniche, per questo però anche la più unzeitgemäss.
Trattato di chirurgia pre-protesica e ingegneria tissutale
P. Francesco Nocini, L. Chiarini, D. De Santis
Libro: Libro rilegato
editore: Martina
anno edizione: 2005
pagine: 366
Il paradiso della crudeltà. Dodici saggi sul lato oscuro dell'uomo
Wolfgang Sofsky
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 114
Se nel suo studio precedente Sofsky avvalorava la tesi secondo cui la violenza è connaturata all'uomo e l'ordine civile, lungi dall'eliminarla, ne modificava semplicemente la forma, ora prende in considerazione fatti di straordinaria violenza cui la cronaca ci ha abituato. Simili avvenimenti sono riconducibili a un ventaglio di cause a tal punto ampio da indicare soltanto che la violenza cieca non è legata ad alcun motivo particolare. Piuttosto essa è "un processo di trasformazione sociale", dove la concatenazione degli eventi supera l'orizzonte dei protagonisti.