Libri di Cristiano Miozzi

La notte dello Stato, in un vorticoso rincorrersi di personaggi, ci immerge in un'Italia nemica di se stessa. Il Presidente del partito di maggioranza relativa del paese deve essere trasferito da una prigione del popolo a una di Stato, ma il coraggio di un povero giocatore di cavalli mette il commissario Mauro nelle condizioni di intervenire e forse persino di liberarlo. Lo Stato frena, tentenna, cerca una soluzione che salvi se stesso. Ma non c'è solo lo Stato che trama nell'oscurità di una sola notte. Insieme a Michele Tre Denari, Claudia e la giovanissima spia Veronica, mille personaggi animano la storia, manipolati dall'enigmatico e potente Professore. La notte di Stato non finisce con il trasferimento del prigioniero, ma si proietta ai giorni nostri dove alcuni dei personaggi della prima parte del romanzo si riversano in una nuova stravolgente storia. Vanessa, detta Ombre Rosse, irrompe nella trama verso un Big One da evitare ad ogni costo.

Mentre sono alle prese con l'ideazione di un'ennesima, grandiosa rivista, le vite di Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini, Ardengo Soffici ed Ercole Luigi Morselli vengono sconvolte dall'incontro con una ragazza di nobile rango, Domitilla. Le sue (chissà se) involontarie provocazioni, infatti, mettono in luce incoerenze, follie, manie di grandezza dei quattro amici, compromettendo senza scampo le loro certezze e spingendoli a ridimensionare il loro smisurato Io avvicinandolo a D(io). Una storia buffa e romantica, liberamente ispirata alle eccentriche vicende dei quattro intellettuali del Novecento.