Libri di Claudio Todeschini
Felice semplicemente felice! Padre Daniele da Samarate
Claudio Todeschini
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2024
pagine: 36
È la storia meravigliosa ed esemplare, raccontata con semplicità e bellezza a bambini e ragazzi, di padre Daniele da Samarate (1876-1924), il cui nome di Battesimo era Felice. Le pagine, illustrate e colorate, ripercorrono i passi spensierati, sensibili e pii di un ragazzino che sceglie di diventare frate cappuccino, poi di partire missionario in Brasile e infine di completare la sua esistenza in un lebbrosario a curare il corpo e l’anima di tanti fratelli e sorelle malati, contraendo anche lui il terribile morbo. La sua incredibile generosità lo spinge a condividere la sua vita con i più poveri e abbandonati del pianeta, i lebbrosi, consumandosi eroicamente in un fuoco d’amore per portar loro il conforto e il sostegno spirituale di Gesù. Età di lettura: da 10 anni.
«Una figura pulita di Dio». Venerabile Padre Alberto Beretta
Claudio Todeschini
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2024
pagine: 152
Con il Decreto sulle virtù eroiche il 14 dicembre 2023 papa Francesco ha dichiarato Venerabile il Servo di Dio padre Alberto Beretta, frate cappuccino appartenente alla Provincia di Lombardia, missionario nel Nord Est del Brasile, medico, fondatore e animatore di un ospedale nella città di Grajaú nello Stato del Maranhão. Per questo evento, il presente volume, dovuto alla passione e accuratezza di fra Claudio Todeschini, vicepostulatore della causa di canonizzazione di padre Alberto intende ripercorrere il “filo luminoso” delle virtù di padre Alberto, fatte oggetto di meticolosa indagine nel processo di canonizzazione, sul cui riconoscimento si basa appunto il Decreto di venerabilità. Questo “filo” viene ripercorso facendo tesoro soprattutto di testimonianze dirette, tratte da scritti di padre Alberto, come pure raccolte da familiari, confratelli e altre persone a lui vicine.
Un frate per amico. Daniele Rossini da Samarate
Claudio Todeschini
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2021
pagine: 32
Il 23 marzo 2017 papa Francesco ha riconosciuto che un giovane frate cappuccino, missionario in Brasile e morto per una grave malattia, la lebbra, ha vissuto seguendo Gesù, dedicandosi tutto alla sua gente e ai suoi compagni di malattia, donando la sua vita per il bene della Missione. Il Papa con un Decreto (un documento importante) dichiara Venerabile padre Daniele da Samarate. Ma chi è padre Daniele? In un libro per ragazzi (e non solo) tra fumetti e foto d'epoca l'autore risponde alla domanda raccontandoci la vita di questo frate missionario avviato alla santità. Età di lettura: da 8 anni.
Padre Daniele da Samarate. Missionario e lebbroso per amore
Claudio Todeschini
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2017
pagine: 32
Il Servo di Dio Padre Daniele da Samarate, frate cappuccino, missionario in Brasile, lebbroso per amore di Cristo, ha espresso il suo amore pieno per il Signore e i suoi fratelli vivendo eroicamente le virtù evangeliche, l’umiltà e i voti religiosi. Papa Francesco, il 23 marzo 2017, ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a pubblicare il Decreto che lo dichiara Venerabile.
Padre Daniele da Samarate. Missionario e lebbroso per amore
Claudio Todeschini
Libro
editore: Editrice Elledici
anno edizione: 2014
pagine: 48
Padre Daniele da Samarate. Missionario e lebbroso per amore
Claudio Todeschini
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2014
pagine: 48
Il profumo di una vita. Daniele da Samarate missionario cappuccino lebbroso tra i lebbrosi
Claudio Todeschini
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 304
Padre Daniele da Samarate è vissuto a cavallo fra il 1800 e il 1900. Entrato tra i padri Cappuccini della Provincia di Lombardia, ancor chierico fu mandato missionario in Brasile, dove rimase fino alla sua morte. Di spirito ardente, fu uomo prudente e di grandi capacità amministrative, che manifestò nel saper condurre avanti le opere missionarie in dialogo costante con le autorità religiose e civili. Nell'esercizio del suo ministero sacerdotale, contrasse la lebbra che lo costrinse a ritirarsi in un lebbrosario, dove la sua presenza fu una benedizione, perché diventò il cappellano dei lebbrosi, cercando in tutti i modi di venire loro incontro sia sul piano spirituale che materiale. Dopo la sua morte costante fu il suo ricordo presso i più piccoli e i più abbandonati, fino a che verso il 1990 fu introdotta la sua causa di beatificazione e canonizzazione prossima ormai al suo compimento positivo.