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Libri di Claudio Sangiorgi

La casa preoccupata. Dinamiche e cortocircuito relazionali nella costruzione della propria casa

La casa preoccupata. Dinamiche e cortocircuito relazionali nella costruzione della propria casa

Claudio Sangiorgi

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2016

pagine: 90

Nella progettazione architettonica contemporanea, troppo spesso l'accento è posto su fattori formali e tendenze alla moda. Gli ambienti che ne derivano sono freddi e impersonali: non ci rappresentano, non raccontano le nostre esperienze e il nostro modo di essere; sono privi di energia. Lo stesso processo realizzativo della propria casa, dalla progettazione al trasloco finale, è costellato di ansie, paure, problemi, che lo connotano come un percorso a ostacoli o come un labirinto in cui è facile perdersi. La pubblicazione intenderebbe mettere ordine nei cortocircuiti relazionali tra i diversi protagonisti del cantiere (committente, progettista, impresa), spiegando le ragioni profonde delle difficoltà che di frequente tra di essi insorgono, con l'obiettivo di concorrere, facendo chiarezza su tali aspetti, a delineare approcci più equilibrati, consapevoli ed esperienzialmente ricchi alla costruzione della nostra casa.
10,00

Appunti sul costruire. Attualità di Giuseppe Pagano

Appunti sul costruire. Attualità di Giuseppe Pagano

Claudio Sangiorgi

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2011

pagine: 154

La tecnologia, insieme all'immagine mediatica, è la grande protagonista dell'architettura contemporanea, quale essa diffusamente viene proposta sulle pagine delle principali riviste di critica internazionali. Non che nelle realizzazioni dei protagonisti di questi anni salti il ruolo di "mediazione" rispetto all'atto tecnico, che costituisce l'essenza della disciplina architettonica, ma questa si traduce sovente in una retorica e consolatoria esaltazione della tecnologia stessa, tutta epidermicamente centrata sul trattamento dell'involucro e priva di qualsivoglia relazione con la forma urbis del tessuto all'intorno. Il testo, a partire dal pensiero di Giuseppe Pagano e dal richiamo di questi a un'architettura di "servizio", sottoposta a una "schiavitù utilitaria" e priva di eccessi di vanità, cerca di mettere in luce i limiti di un siffatto approccio, proponendo per contro l'ideale di un'architettura tesa, anche nel suo dato materiale e pur senza essere dimentica del suo essere "fatto sociale totale" (e, proprio per questo, della sua obbligata attualità, in primo luogo tecnica e tecnologica), a istituire un dialogo serrato con la città e con i propri consolidati statuti disciplinari, nella convinzione della validità fondativa della nozione di tipo.
12,00

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