Libri di Claudia Buonaiuto
Musica politica gente e macchine. Creative life
Bob Ostertag
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 272
Bob Ostertag è conosciuto soprattutto per i legami con le ardite sperimentazioni delle avanguardie di New York, in questo libro le tematiche musicali costituiscono solo uno dei molti argomenti considerati: in qualche modo onnipresenti, certamente non ne sono il centro. Le pagine sulla fallita rivoluzione salvadoregna, sul successo di quella nicaraguense con le relative problematiche, sul disastro balcanico e l'impossibilità di adoperare in Serbia le stesse categorie interpretative elaborate in Centroamerica, sono intrecciate alle riflessioni su composizione e improvvisazione, sulla tecnologia, sul ruolo dell'arte e sull’incessante trasformazione sociale che viviamo e ci travolge. Bob Ostertag è un compositore, scrittore, musicista, costruttore di strumenti e molto altro, cresciuto in Colorado e attivo dai primi anni ’80 a New York prima e poi a San Francisco. Alla continua ricerca di un percorso che unisse politica radicale e una creatività fuori dagli schemi, ha collaborato con nomi cruciali nella scena della musica d'avanguardia, tra i quali Anthony Braxton, Eugene Chadbourne, Fred Frith, John Zorn, Kronos Quartet, Mike Patton, Otomo Yoshihide, Phil Minton e tantissimi altri.
L'archivio nero. Un'altra cultura inglese e americana
Claudia Buonaiuto
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 188
L'"Archivio nero" istituisce un nuovo edificio simbolico fatto di moderni linguaggi espressivi, altre memorie, genealogie di pensatori africani-caraibici-britannici-americani in grado di raccontare la storia dalla parte di coloro che sono stati esclusi dagli archivi e musei eurocentrici. Da una prospettiva metodologica degli studi culturali e postcoloniali, il libro è alla riscoperta di una storia e cultura inglese e americana mai detta, repressa, ovvero rivelata sotto altra luce dal Nobel Derek Walcott, dal premio Pulitzer Alice Walker, dal pluripremiato Caryl Phillips, dal pittore digitale Keith Piper e dal cineasta d'avanguardia Isaac Julien. Questi scrittori e artisti del mondo anglofono producono opere estetiche ma soprattutto politiche, all'insegna dell'identità della diaspora africana che non solo mette in relazione più tradizioni tra Africa, Europa e Americhe, ma che inventa nuove arti della memoria attraverso musica, teatro, letteratura, arti visive e cinema.