Libri di Ciro Asproso
Il melograno di Ades
Ciro Asproso
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2021
pagine: 124
Si narrano le avventure di diversi Ecisti o Fondatori di città e il senso del romanzo è una sorta di "full immersion" nel mondo delle prime colonizzazioni greche. I Greci seppero fondere in modo originale i contributi culturali delle antichissime civiltà degli Egizi, dei Mesopotamici, dei Cretesi e dei Fenici, assecondarono il passaggio dalla mentalità magico-sacrale al primato della Logica e gettarono le basi di ciò che chiamiamo "modernità". Il romanzo comincia con una breve e dolcemente nostalgica rappresentazione della vita quotidiana di un gruppo di ragazzi di un paese del Sud dell'Italia e continua, poi, attraverso un efficace espediente, con la narrazione delle avventure di alcuni antichi colonizzatori greci che, partiti da Focea, in Asia minore, l'odierna Turchia, si stabiliranno sulle coste dell'Italia meridionale dove diventeranno Fondatori di una civiltà superiore. Il romanzo si conclude con il ritorno all'oggi e con un inno alla vita fatto di immagini che cantano la bellezza del nostro mondo e della nostra civiltà.
Candelaiò. Uno sberleffo all'ignoranza e un inconsueto invito alla riflessione filosofica
Ciro Asproso
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2010
pagine: 148
Il Candelaiò rappresenta un unicum nel panorama della produzione letteraria e teatrale dell'Occidente, in quanto è una commedia con la quale si dimostra che le più ardite argomentazioni filosofiche non solo possono essere intese da tutti, ma possono essere efficacemente espresse, con effetti comici, mediante un linguaggio palesemente scurrile e, ancor meglio, con un delizioso e debordante potpourri linguistico costituito da auliche ed enfatiche proposizioni traboccanti di termini latini e riferimenti mitologici commisti a opzioni lessicali volgarissime e di spiritosa blasfemia. Proprio e solo un siffatto stile consente di esprimere con perfetta adeguatezza l'assunto filosofico della commedia: la perfetta parità ontologica tra le infinite modalità di essere degli esseri finiti. La commedia, ambientata nella Napoli del Cinquecento, è stata ridimensionata senza alterarne la struttura originaria e adattata a esigenze sceniche e di facile lettura mediante l'aggiunta delle prime sette scene, non presenti nel testo bruniano. Il testo è arricchito da note e da una postfazione sull'arte e sulla filosofia di Giordano Bruno.
Contro la letteratura
Ciro Asproso
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2010
pagine: 104
"Di fronte ad Ananke dagli occhi di pietra, ogni uomo è come l'innamorato infelice: deve supplicare sperando di commuovere chi non si può commuovere o imporsi di smettere di implorare-dialogare e trovare di fronte a sé il Vuoto. In bilico fra Ananke e il Nulla è la vita. Donde, l'emergere dell'Artificio, ibrido risultato di una sapiente manipolazione della coscienza del Nulla e del sentimento della Necessità. "Artificio spontaneo" che sorge quando la Realtà rifiuta di corrispondere alle nostre più urgenti ed insopprimibili aspettative."